Vladimir Luxuria risponde agli insulti transfobici di Francesco Benigno: “Ha offeso la mia dignità, non lo accetto”. Il video

Uno spettacolo brutto da vedere e da leggere. L’attore siciliano, eliminato da L’isola dei famosi, ha utilizzato pubblicamente parole offensive nei confronti della presentatrice e della sua identità. Luxuria: “Gli insulti definiscono chi li fa, non chi li riceve”

11 maggio 2024
Offese e insulti, Vladimir Luxuria risponde a Francesco Benigno

Offese e insulti, Vladimir Luxuria risponde a Francesco Benigno

“Riesumarmi? E questo secondo te è meno grave di dire che Vladimiro è un maschio e che nessuno potrà smentirmi. Io ci sono da 35 anni e ci sarò per altri 35 sempre e comunque senza piegarmi a 90 ma con le mie forze e abilità e senza né genitori né fratelli. E sai perché Perché ho anch’io i co****ni come Vladimiro, ma li uso per raggiungere i risultati, non uso il c**o io”.

Con queste parole offensive e transfobiche l’attore siciliano Francesco Benigno, eliminato dall’attuale edizione de L’isola dei famosi, risponde a un utente che sostiene che gli autori del programma abbiano sbagliato a farlo partecipare. Una polemica dai toni beceri che a quanto pare va avanti da giorni. 

E “Vladimiro” cui si riferisce è Vladimir Luxuria, che l’attore si ostina a declinare al maschile con tono provocatorio e irrispettoso. 

A rispondere è la stessa Luxuria che prima pubblica lo screenshot del commento di Benigno scrivendo “Non me ne starò zitta” e poi, oggi, pubblica un video, dimostrando una proprietà di linguaggio e una capacità di scelta delle parole di gran lunga migliore rispetto al suo antagonista.

“Ho 58 anni, di insulti ne ho sentiti tanti nella mia vita – replica Luxuria – mi sono costruita una corazza eppure non è facile, ancora oggi certe offese mi fanno male. Ma ho deciso di non farci l’abitudine e di reagire ogni volta, lo faccio anche questa volta. Per me, per chi mi vuole bene e per le persone come me, per tutte quelle che credono nel rispetto e nella civiltà. Lei, Benigno, è andato a intaccare la cosa più preziosa che ho: la mia identità, la mia dignità e questo non lo permetto. Non la denuncio, il mio unico avvocato sarà la mia coscienza”.