Maturità 2023, studentessa porta all’esame la figlia di 2 mesi

Maturità 2023, una studentessa ha portato alla prima prova scritta la sua creatura di 2 mesi. La diciottenne, che frequenta l’Istituto Superiore San Benedetto di Cassino, si è presentata infatti con tanto di carrozzina e biberon e neonata al seguito. La neo mamma non sapeva a chi lasciare la bambina che è stata accolta, coccolata e accudita dai professori per permettere alla ragazza di sostenere l’esame di maturità. A casa - ha spiegato - non aveva nessuno cui lasciarla. Così ha preparato tutto il necessario a garantire il confort della bimba si è presentata, puntualmente, in aula, per la prima prova scritta assieme alla sua bambina di due mesi. Professori e bidelli, superati i primi momenti di stupore, hanno dapprima preso la neonata dalle braccia della ragazza-madre, poi l’hanno coccolata mentre la studentessa prendeva posto assieme ai compagni della quinta classe dell’ IIS (Istituto Istruzione Superiore) San Benedetto di Cassino (indirizzo Made in Italy). Fra le tante curiosità - come la e la nonnina di Città di Castello, Imelda Stamini, classe '33 che sta sostenendo gli esami e i  tre gemelli empolesi tutti sui banchi per la prova 2023 - c'è anche la studentessa naomamma che ha che portato all’esame la figlia di 2 mesi.

Cos'è accaduto

La  diciottenne è stata supportata dalla dirigente scolastica e tutto il personale, che hanno sempre dato man forte durante la prova scritta, sorvegliando la carrozzina con all’interno la bambina. Neonata che, a quanto riferiscono i compagni, ha dormito per buona parte della sessione di esame, facilitando il compito alla mamma impegnata in questo importante traguardo. La neo mamma ha affrontato il tema di Italiano, accolta con grande sensibilità dalla dirigente scolastica Maria Venuti e da tutte le componenti scolastiche: docenti, personale Ata, ma soprattutto da parte della commissione d’esame. Come accaduto in parlamento solo pochi giorni quando Gilda Sportiello,  deputata del Movimento 5 stelle ha partecipato ai lavori della Camera con il figlio neonato in braccio. “Dovrebbe essere un passo verso la normalità” , aveva commentato la deputata, che è stata la prima ad allattare in Aula.

Dalla Capitale alla provincia di Frosinone

Tornando alla diciottenne di Cassino che sta sostenendo le prove di esame, è diventato virale il post nel quale appare lei con la piccina in braccio. La studentessa ha infatti condiviso una foto per immortalare e ricordare questo momento, definendo la sua creatura la “più piccola maturanda di Cassino”. Tutto è andato per il meglio, sia per la neonata che ha dormito diverse ore, sia per la madre che ha potuto concludere la prima prova scritta senza stress ulteriori grazie all’aiuto di chi le stava intorno. Ogni tanto si è dovuta fermare per allattarla, ma non ci sono stati intoppi e la ragazza ha potuto svolgere il tema d’italiano senza preoccupazione.

Il commento dei prof

Il personale scolastico soprattutto è stato molto comprensivo nei suoi confronti. “La commissione ha messo a proprio agio la ragazza che ha potuto sostenere l’esame così come tutti gli altri maturandi", ha dichiarato la dirigente scolastica Maria Venuti. "Ha seguito le lezioni fino a quando ha potuto e noi come scuola abbiamo fatto di tutto per sostenerla - sottolinea - e la commissione ha garantito che lei potesse svolgere tranquillamente la prova e, quando necessario, allattare anche la piccola che è stata coccolata dai professori non impegnati nell’esame di maturità"

Il precedente in Israele

Nei giorni scorsi era tornata virale sui social la foto di un professore che fa lezione tenendo in braccio un neonato. Sydney Engelberg, il docente in questione, era titolare della cattedra di psicologia all’università ebraica di Gerusalemme quando è stato immortalato durante una spiegazione ai suoi alunni, fatta reggendo il figlio di una sua studentessa, per permettere alla madre di prendere appunti.

Lo scatto diventato virale

L’immagine del prof con il bimbo dal pigiamino blu con strisce e stelline bianche era già finita sul web nel 2015, anno a cui risale l’accaduto di cui oggi si torna a parlare. Engelberg, allora 67enne, teneva corsi di laurea sui comportamenti organizzativi presso la Hebrew University e l’Ono Academic College, e durante un corso era stato ripreso in questa tenera scenetta.