Si intitola “La Terra vista da un'altra Luna” la mostra fotografica inaugurata il 23 settembre nella Sala Santa Rita a Roma. Il culmine artistico di un viaggio che vede protagoniste assolute le persone con disturbo del neurosviluppo, disabilità intellettive che rendono la loro visione della città eterna unica e particolare. La mostra, con l'esposizione di 23 fotografie, si può visitare con ingresso gratuito fino al 27 settembre, dalle 10 alle 19, in via Montanara 8.
Per queste persone sono stati infatti attivati in passato percorsi di intervento specifici e integrati, socioassistenziali e sanitari, attivati all'interno del Polo Lumiere (realizzato grazie alla collaborazione, avviata nel 2021, tra Asl Roma 1 e Roma Capitale). Qui il progetto si sviluppa su due linee, quella residenziale - dove vivono 8 persone con disabilità - e quella di attività Psico-Socio-Riabilitative che a oggi permette a 120 persone di svolgere interventi riabilitativi, psicologici, occupazionali e socioassistenziali e di inclusione sociale in gruppo ed individuali.
In particolare, il Laboratorio di Fotografia ha permesso ai partecipanti di utilizzare la macchina fotografica come strumento autonomo di rappresentazione del mondo, diventando così un canale di comunicazione alternativo e di supporto. “Un'occasione importante – spiega l'assessora alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari – in cui le persone con disabilità offrono al pubblico l'opportunità di fare un'esperienza culturale, grazie al loro impegno nei percorsi del Polo Lumiere. La mostra è stata voluta in lingua inglese per far conoscere anche ai turisti il 'loro sguardo' sul mondo”.
"L'impegno di questi ragazzi - ha sottolineato il commissario straordinario Giuseppe Quintavalle - dovrebbe essere uno stimolo per tutti noi. Con il loro lavoro, ci insegnano a guardare il mondo da un punto di vista diverso e questo è un arricchimento che ci porteremo dietro in tutto il percorso di vita. La ASL Roma 1 mira proprio a questo obiettivo, essere vicina ai cittadini in uno spirito di comunità".