Salute mentale, più ricoveri e accessi in Pronto soccorso. Ma il sistema è in affanno

Il ministero ha pubblicato il Rapporto sulla Salute Mentale 2023: più 10% di persone che hanno fatto ricorso alle cure, mentre il personale diminuisce

di Redazione Luce!
20 dicembre 2024
Cresce la domanda di cure per la salute mentale

Cresce la domanda di cure per la salute mentale

Cresce il bisogno di cure per la salute mentale in Italia: aumentano le domande di assistenza sul territorio, aumentano i ricoveri e il ricorso al pronto soccorso. Ma di personale ce n’è sempre meno. Il ministero della Salute ha pubblicato il Rapporto sulla Salute Mentale 2023 e riferisce di un servizio sempre più importante ma in affanno.

I numeri: crescono gli utenti 

Le persone assistite dai servizi specialistici sono state il 10% in più, in totale nel corso del 2023 sono state 854.040 contro le 776.829 del 2022, un numero superiore al 2019, quindi prima della pandemia, quando gli assistiti erano stati 826.465. Gli accessi in Pronto soccorso sono stati invece 573.663 contro i 547,477 dell'anno precedente. Salgono anche i ricoveri in ospedale: nel 2023 sono stati registrati 144.246 dimessi adulti con diagnosi di disturbo mentale.

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Numeri in crescita anche per le prestazioni erogate dai servizi territoriali, 9.601.165 (erano 9,3 milioni nel 2022) con una media di 13,6 per utente. Guardando poi più nel dettaglio a chi sono le persone coinvolte nell’indagine, le utenti di sesso femminile rappresentano il 54,5% dei casi, mentre guardando alla composizione per età è evidente l’invecchiamento della popolazione generale, con un’ampia percentuale di pazienti al di sopra dei 45 anni (67,3%). In entrambi i sessi la più alta concentrazione si ha nelle classi 45-54 anni e 55-64 anni.

Cala il personale 

Se la domanda cresce in tutti i settori, la risposta non sta al passo: cala infatti il personale, con una dotazione complessiva all’interno delle unità operative psichiatriche pubbliche pari a 29.114 unità nel 2023 contro le 30.101 dell’anno precedente. Di queste il 17,2% è rappresentato da medici (psichiatri e con altra specializzazione), il 6,9% da psicologi e la maggioranza (41,8%) è invece composta da personale infermieristico, seguita dagli OTA/OSS (11,6%), dagli educatori professionali e tecnici della riabilitazione psichiatrica (8,6%) e dagli assistenti sociali con il 4,1%.

Sono 12.692 gli operatori totali che operano nelle strutture sanitarie convenzionate con il Dipartimento di Salute Mentale nel 2023. Stabili i posti letto (9,3 ogni 100 mila abitanti) ma ci sono sempre meno strutture residenziali e semi-residenziali.

Quanto costa l’assistenza psichiatrica

Ma quanto costa seguire un percorso di cure psichiatriche? L’ultimo anno di cui ci sono dati pubblici è il 2022 e il costo medio annuo dell’assistenza psichiatrica per residente, sia territoriale che ospedaliera, è pari a 71,9 euro. Per quanto riguarda l’assistenza psichiatrica territoriale il costo complessivo ammonta a 3.395.179 (in migliaia di euro), di cui 1.464.660 (in migliaia di euro) per l’assistenza ambulatoriale e domiciliare, 397.467 (in migliaia di euro) per l’assistenza semiresidenziale e 1.533.051 (in migliaia di euro) per l’assistenza residenziale.

Per quanto riguarda l’assistenza psichiatrica ospedaliera, la remunerazione teorica delle prestazioni di ricovero ospedaliero è nel 2023 pari a 194.056 (in migliaia di euro).