"Il Genio delle donne" alla rettrice Sabina Nuti e alla scrittrice Anna Luisa Pignatelli

Il "Premio Montale Fuori di Casa" torna a Firenze giovedì 12 ottobre. La rettrice e la scrittrice premiate nella sezione dedicata alle eccellenze femminili

di AMBRA FRANCINI
12 ottobre 2023
il genio delle donne

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Il "Premio Montale Fuori di Casa" torna nell'affascinante cornice di Firenze. Con il patrocinio della Regione Toscana, giovedì 12 ottobre, alle 17.00, la Sala Ferri del Gabinetto Vieusseux (a palazzo Strozzi) ospiterà la premiazione della sezione Il Genio delle Donne, dedicata appunto ai talenti femminili. Quest’anno a ricevere il riconoscimento saranno la professoressa Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e ospite del Festival di Luce! il prossimo 21 ottobre a Palazzo Vecchio, e la scrittrice Anna Luisa Pignatelli.

I protagonisti dell'evento

Porteranno i loro saluti il senatore Riccardo Nencini, presidente del Gabinetto Vieusseux, Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, e Alessia Bettini, vicesindaca del Comune di Firenze. A seguire dagli interventi di Adriana Beverini, presidentessa del "Premio Montale Fuori di Casa", e di Lucilla Del Santo, responsabile della Sezione Il Genio delle Donne. Sabina Nuti dialogherà con Letizia Cini, giornalista de La Nazione di Firenze, mentre Anna Luisa Pignatelli sarà introdotta dall’estetologa e orientalista Grazia Marchianò.   La cerimonia sarà coordinata da Alice Lorgna, PR manager del "Premio Montale fuori di casa" e, al termine della giornata, verranno donate ai presenti, fino a esaurimento scorte, le copie del libro di Anna Luisa Pignatelli "Il Campo di Gosto" (Fazi Editore).

Il "Premio Montale Fuori di Casa" e la sezione Il Genio delle Donne

Il riconoscimento è "un premio dedicato a Eugenio Montale: non solo al poeta universalmente noto, ma anche al giornalista, al saggista, al viaggiatore, al critico d’arte e musicale, all’uomo che ha saputo vedere, che ha saputo leggere il futuro del mondo anche al di là del suo tempo", si legge nella nota di presentazione. Tra le 15 sezioni in cui è attualmente diviso, spicca appunto la sezione Il Genio delle Donne di cui la presidentessa Adriana Beverini ha evidenziato a più riprese la grande importanza.
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Eugenio Montale, a cui è intitolato il Premio, aveva un rapporto speciale con le donne

Le donne, infatti, hanno sempre costellato la vita e le opere dell’autore ligure: a partire dalla sorella Marianna, che si riferiva al fratello Eugenio come "Genio" nelle sue lettere, passando per la professoressa e specialista dantesca Irma Brandeis, incontrata al Vieusseux, fino a Maria Luisa Spaziani, esperta di lingua e letteratura francese, che ha affiancato l’autore durante i suoi anni a Milano. A Firenze, negli anni passati, sono già state premiate per questa sezione alcune famose donne toscane: la giornalista Lucia Goracci, l’attrice Laura Morante, ma anche la scrittrice e giornalista Sandra Bonsanti. Il "Premio Montale Fuori di Casa", però, ha toccato anche altre città e, in particolare, Genova e Milano. Tutte e tre hanno segnato in modi diversi la vita del premio Nobel: Genova lo ha visto nascere, Firenze lo ha accolto per anni come direttore del Gabinetto Vieusseux e Milano l’ha ospitato in qualità di giornalista del Corriere della Sera.

Le vincitrici

Sabina Nuti è stata la seconda donna rettrice della Scuola superiore Sant’Anna. Fortemente impegnata nella promozione dell'uguaglianza di genere nel campo scientifico e accademico, Nuti ha introdotto e sta continuando a introdurre percorsi innovativi nell'ambito universitario.
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Sabina Nuti, rettrice della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa

L’assegnazione del premio per la sezione Il Genio delle Donne riflette dunque il suo impegno concreto e quotidiano e tiene conto anche della forte consapevolezza che la rettrice ha più volte espresso sul "capitale umano", sulle "Teste spettacolari" di cui l’Italia dovrebbe andare fiera. "Il petrolio dell’Italia – ha detto la rettrice –, risiede nel capitale umano, nell’ingegno, nella capacità e nel talento. Elementi che possono fare la differenza rispetto al resto del mondo. In Italia non abbiamo ricchezze nel sottosuolo, in compenso abbiamo teste spettacolari. Dobbiamo valorizzarle e aiutarle nel loro percorso". "Gli impreparati", "L’ultimo Feudo", "Buio", "Il campo di Gosto" sono solo alcuni dei titoli nati dalla penna di Anna Luisa Pignatelli.
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La scrittrice toscana Anna Luisa Pignatelli

Il premio per la sezione Il Genio delle Donne non solo sottolinea l'alta qualità della sua scrittura, come affermato dal critico Alessandro Zaccuri, ma anche l'etica profonda che permea le sue opere, profondamente radicate al suo territorio d’origine: la Toscana. Pignatelli ha un forte interesse nei confronti dei marginalizzati che rispondono alle sfide della vita invocando giustizia. I suoi personaggi, nonostante le avversità, mantengono la loro dignità e libertà, resistendo alle pressioni esterne e trasmettendo i loro valori alle generazioni future.