Orinatoi a forma di bocca: dopo la ragazza in bikini sul buffet, il sessismo passa al wc

Esplode la bufera social contro la palestra torinese con i bagni realizzati come labbra femminili semiaperte. Gli utenti: "Veramente di cattivo gusto". L’azienda replica: "È un’opera di design". Ma poi si scusa

di LETIZIA CINI -
25 agosto 2023
Esplode la bufera social contro la palestra torinese con i bagni realizzati a forma di labbra femminili

Esplode la bufera social contro la palestra torinese con i bagni realizzati a forma di labbra femminili

Orinatoi a forma di bocca femminile: dopo la ragazza in bikini ricoperta di cioccolato esplode la bufera social contro la palestra torinese con i bagni sessisti. La protesta del web: "Veramente di cattivo gusto". Ma l’azienda replica: "È un’opera di design"
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Una donna stesa sul tavolo dei dolci e coperta di cioccolato, 'omaggio' di una struttura alberghiera in Costa Smeralda

Dovrebbe essere ispirato al famoso logo dei o dei Rolling Stones, Lips and Tongue, la linguaccia più famosa della storia disegnata nel 1971 da John Pasche, uno studente del Royal College of Art. Ma per i più è un insulto, soprattutto alle donne, anche se c'è chi assicura che a realizzare i pitali da parete sia stata una donna: la designer olandese Meike van Schijndel, che ha voluto rappresentare le labbra di Mick Jagger. Di vero c'è la conferma che non si tratti di  tempi felici per le donne e per il loro corpo. "Anche questo è stupro –  commenta qualcuno – . Il cervello umano si sta seccando insieme agli altri organi". Il popolo della Rete insorge, facendo inevitabili riferimenti agli atroci fatti di attualità: "Veramente una cosa di cattivo gusto - sottolinea un utente - . Dalla bocca femminile come orinatoio al corpo femminile come vassoio al cioccolato… al concetto terribile di donna come carne da stuprare il passo è breve".
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La storia della cantante Greta Squillace con la foto dell'orinatoio (Instagram)

Il fatto

Questa volta la bufera parte da Torino. Una storia su Instagram della cantante Greta Squillace (vincitrice di the Voice of Italy nel 2016), che ha segnalato la presenza dell’orinatoio nei bagni della palestra McFit, ha fatto scattare l’indignazione social.

Il post di Greta Squillace

“Una palestra con gabinetti a forma di bocca di donna nei bagni maschili. Mi viene in mente la serie di commenti inappropriati che questi stimoleranno… Se fossi in voi, proverei vergogna” ha scritto, rivolgendosi direttamente alla catena. La prima risposta dell’azienda, ricondivisa dalla stessa artista, ha poi infiammato ancora di più gli animi: “Sentiti sempre libera di urinare in quelli delle donne. Spread the love”. Il centro sportivo, che fa parte di una catena multinazionale di palestre, respinge le accuse di sessismo che arrivano dagli utenti social e parla di opere di design. Sarebbero decine - obietta la palestra - gli esemplari che si trovano in giro per il mondo realizzate da un’artista designer olandese.

Orinatoi, le reazioni

Intanto, alcuni ribattono che non si tratterebbe della bocca di una donna, ma del famoso logo della linguaccia dei Rolling Stones. L’eco della vicenda è però arrivata anche a Palazzo civico a Torino. Il consigliere comunale dei Radicali Italiani Silvio Viale si chiede: “Ma chi va in una palestra così? Da rimuovere subito e non mi si venga a dire che e’ artistico”. La capogruppo del Pd in consiglio comunale, Nadia Conticelli, invita a boicottare la palestra “finche’ non avra’ rimosso questi pisciatoi violenti e sessisti”. “Ci sono uomini - spiega l’esponente dem - che pensano che per allenare i muscoli non sia necessario orinare in bocca ad una donna? Servono fatti e non solo parole per combattere violenza sulle donne e il patriarcato”

Gli oggetti del contendere

I wc da parete sono stati progettati nel 2004 in occasione della Giornata mondiale dei servizi igienici per portare l’attenzione sul fatto che milioni di persone al mondo non li hanno, si comprano in rete per poco più di mille euro e si chiamano The kisses urinal. Sono apparsi sulla Cnn, nel film Rock of Ages con Tom Cruise e in Storage Wars. Li hanno installati esercizi commerciali, hotel e club maschili, dal Goldman 25hours Hotel di Francoforte al club Belushi, un bar di Parigi. "Nei nostri centri ricerchiamo uno stile particolare – spiegano i responsabili della McFit – e questi oggetti sono considerati elementi di arredamento caratterizzanti». Poi c’è chi si accontenta della forma tradizionale a muro e chi ricorda che la storia dell’arte è piena di opere censurate, incomprese, tacciate di cattivo di gusto ". La McFit di Torino fa parte di una grande catena di centri per il fitness in tutta Europa. In Italia sono decine i centri McFit, dislocati non solo nelle città più importanti come Roma, Milano, Torino, Firenze, Napoli, Bologna, ma anche in centri più piccoli. Nelle repliche ai vari commenti come “Vergognatevi! Altro che cultura dello stupro”, “Ma veramente nel bagno maschile del centro di Torino avete installato orinatoi con la bocca di donna???” Ma anche “Complimenti per la scelta di utilizzare orinatoi a forma di bocca femminile nei cessi degli uomini. Che schifo”, il profilo della McFit Italia ha poi precisato che questo tipi di orinatoi, con un design che sembra ispirarsi al logo della 'linguaccia' dei Rolling Stones, si trova “in 7-8 palestre in Italia e svariate altre in diversi Paesi Europei”, e poi si è scusata “con chi si è sentito offeso”.