Si chiama Patron, che in ucraino vuol dire “Pallottola“. È il cane eroe che in Ucraina è riuscito a trovare 90 bombe, permettendo agli artificieri di disinnescare gli ordigni. Il video del piccolo Jack Russell Terrier, di due anni, è stato pubblicato dallo State Emergency Service of Ukraine e le immagini del cagnolino in azione tra le strade distrutte di Chernihiv hanno già fatto il giro del mondo.
A dog called Patron, who works with SES rescuers in Chernihiv, has helped defuse nearly 90 explosive devices since the beginning of the full-scale invasion 🐶 One day, Patron’s story will be turned into a film, but for now, he is faithfully performing his professional duties. pic.twitter.com/2PpT8p4Yfr
— Stratcom Centre UA (@StratcomCentre) March 19, 2022
Da quando è iniziata l’invasione russa in Ucraina lo scorso 24 febbraio, Patron, il cane mascotte delle forze armate ucraine in forze a un gruppo di artificieri del Servizio Nazionale per le Emergenze a Chernihiv, è riuscito a segnare un record assoluto: circa 90 ordigni trovati, tra mine anti-uomo e bombe varie. Sembra innocuo, piccolo e indifeso col suo pelo bianco e marrone, invece il cagnolino, un Jack Russell Terrier di appena due anni, è imbattibile in quanto a fiuto.
Nel video pubblicato dallo State Emergency Service of Ukraine, gli artificieri hanno scritto nella didascalia: “Patron ha delle importanti novità. Il nostro cane militare, la mascotte di Chernihiv, è ancora in azione. Lui e gli artificieri del SES sono riusciti a eliminare quasi 90 ordigni esplosivi dall’inizio della guerra. Grazie amico per il tuo instancabile lavoro“, ha scritto la squadra anti-bombe di Chernihiv.
Nel video dello State Emergency Service of Ukraine si vede il piccolo cane indossare un mini-giubbotto antiproiettile nero, con lo stemma della squadra di artificieri e la targhetta col suo nome “Patron”. Il cagnolino viene fatto salire sull’automobile della squadra. Prima di mettersi al lavoro, si diverte scodinzolando a farsi accarezzare da un membro della squadra. Il piccolo abbaia alla telecamera che lo inquadra, e nel frattempo continua a giocare e a mordicchiare gli artificieri in auto. Alla fine è tempo di mettersi al lavoro: Patron viene fatto scendere dall’auto e si avvicina ad annusare una bomba. Poi il piccolo viene sguinzagliato in un campo e inizia a cercare gli ordigni.
A Chernihiv, città a nord della capitale ucraina Kiev, proseguono i bombardamenti. Pochi giorni fa la città è stata teatro di una barbarie riportata inizialmente dal sito Suspline News e diffusa da numerosi media nazionali e stranieri. Almeno 13 civili sono stati uccisi mentre erano in fila per il pane. “Oggi le forze russe – ha scritto l’ambasciata americana a Kiev – hanno sparato e ucciso 10 persone in fila per il pane a Chernihiv. Questi orribili attacchi devono finire. Stiamo considerando tutte le opzioni disponibili per accertare la responsabilità di qualsiasi crimine atroce in Ucraina”. Nella stessa giornata della strage dei civili in fila per il pane, sempre a Chernihiv, cinque persone sono morte in seguito al bombardamento di un edificio. Tre delle cinque vittime sono bambini.