Main Partner

main partnermain partnermain partner

Partner

main partner

Save The Children indagata in Guatemala per abusi sui minori: “Non ci sono prove, scioccati”

La denuncia su un presunto traffico di minori verso il Texas ha fatto scattare gli accertamenti negli uffici della ong. Ma il Procuratore e il segretario di Stato non sono personaggi così irreprensibili

26 aprile 2024
Bambini insieme a volontari della ong

Bambini insieme a volontari della ong

Save The Children è stata indagata per presunti abusi su minori in Guatemala.

Avete capito bene, la nota ong britannica che da oltre un secolo lavora per promuovere e tutelare i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, è finita nel mirino delle autorità guatemalteche, che giovedì 25 aprile hanno fatto irruzione negli uffici locali dell'organizzazione, citando una denuncia per violazione dei diritti dei bambini migranti.

Save The Children: “Non ci sono prove”

Da Save The Children, una delle più grandi ong indipendenti che opera in 116 paesi con una rete di 30 organizzazioni nazionali e una struttura internazionale, è arrivata nelle ore successive la conferma in un comunicato del blitz nella sua sede a Città del Guatemala, ma i funzionari affermano di non essere stati informati di accuse specifiche.“Siamo scioccati e sconcertati dalla perquisizione senza precedenti dei nostri uffici. Non ci sono prove a sostegno di alcuna accusa di cattiva condotta”, sostenuta dalla Procura, si legge nella nota.

Il blitz della Procura negli uffici di Save the Children in Guatemala
Il blitz della Procura negli uffici di Save the Children in Guatemala

L’indagine sul traffico di minori

L'operazione è scattata dopo che la Procura del Guatemala ha chiesto a quella del Texas dati per indagare su un presunto traffico di bambini guatemaltechi al confine meridionale degli Stati Uniti. Il procuratore Rafael Curruchiche ha dichiarato in un video ai media che la denuncia, presentata da uno straniero non identificato, aveva destato serie preoccupazioni: “Si tratta di un'operazione di grande significato, poiché copre azioni che potrebbero essere legate a violazioni ed abusi contro i bambini guatemaltechi”, ha detto nel filmato diffuso sui social.

L'irruzione negli uffici della ong è avvenuta una settimana dopo che il segretario generale del Ministero pubblico del Guatemala, Ángel Pineda, aveva scritto una lettera al procuratore generale del Texas Ken Paxton. Curruchiche ha spiegato che il raid aveva lo scopo di cercare documenti che potessero supportare le accuse. 

Chi indaga

Accuse che lasciano stupefatti, visto il costante lavoro e lo storico impegno dell’organizzazione non governativa, nata nel 1919 a Londra, a supporto dei bambini e bambine, in particolare di quelli che vivono in contesti di guerra o carestie, di disagio e povertà.

C’è da dire, poi, che sia il Procuratore generale Rafael Curruchiche che il segretario ministeriale Pineda sono stati accusati di voler minare la democrazia del Paese per aver partecipato a un tentativo fallito di colpo di Stato: volevano impedire al Presidente Bernardo Arévalo di salire al potere e ostacolare la lotta alla corruzione nella nazione centroamericana. Questi sforzi hanno portato a sanzioni da parte di oltre 40 Paesi, tra cui gli Stati Uniti e l'Unione Europea.