Rapporto Zoomafia 2023: ancora troppi animali sfruttati a scopi criminali

Dalle corse di cavalli al traffico di cuccioli, e ancora le lotte clandestine e la pesca illegale. Secondo la Lav nel 2022 aperti in media 25 fascicoli al giorno per questi reati

di DOMENICO GUARINO -
19 ottobre 2023
8e83fdb3e9c3233c6bcf01aa0aa5150c

8e83fdb3e9c3233c6bcf01aa0aa5150c

Bracconaggio, corse clandestine di cavalli, scommesse illegali, combattimenti tra animali, traffico di cuccioli, contrabbando di fauna, malaffare negli allevamenti, illegalità nei canili, macellazione clandestina, pesca illegale, sofisticazioni di alimenti di origine animale. E questo solo per rimanere ai reati più efferati. Il rapporto Zoomafia 2023 della Lav anche quest’anno, ci restituisce un quadro desolante.

Il rapporto Zoomafia 2023

lav-zoomafia-2023-animali

Il report svela lo sfruttamento criminale di animali avvenuto nel 2022

Giunto alla sua 24esima edizione, il report analizza lo sfruttamento criminale di animali avvenuto nel 2022, e i dati sono allarmanti: pensate che, per questo tipo di reati, in media l’anno scorso sono stati aperti circa 25 fascicoli al giorno (uno ogni 58 minuti, con circa 13 indagati al giorno ovvero uno ogni 110 minuti. Le corse clandestine di cavalli rappresentano uno dei principali problemi, sia per i maltrattamenti ai danno degli stessi esemplari, che per il pericolo di infiltrazioni della criminalità organizzata. Da questo punto di vista nel 2022, sono stati registrati 6 interventi da parte delle forze dell’ordine, 6 le corse clandestine scovate, 54 le persone denunciate e 5 i cavalli cavalli sequestrati. In totale, negli ultimi 25 anni, per le corse clandestine sono state denunciate 4223 persone, con 1389 cavalli sequestrati e 155 corse e gare bloccate o denunciate.

Il traffico di cuccioli

Riguardo al traffico di cuccioli, nel 2022, sono stati sequestrati almeno 215 cani e 30 persone denunciate. Dal 2010, anno di entrata in vigore della legge contro la tratta, fino al 2022 compreso, sono stati sequestrati 7230 cani e 92 gatti, con 430 persone denunciate. Sempre nel 2022 sono stati sequestrati 3 canili con un totale di 390 cani e 5 allevamenti. Tuttavia, dal 2004 al 2022 compreso, sono stati sequestrati almeno 82 canili con 9603 cani e 200 gatti, per un totale di 103 persone denunciate. I combattimenti tra animali sono una vera piaga anche alle nostre latitudini.
lav-zoomafia-2023-animali

Per i combattimenti tra animali sono stati sequestrati, negli ultimi 25 anni, 1348 cani da combattimento e 120 galli (Lav)

Nel corso di 25 anni, sono stati sequestrati circa 1348 cani da combattimento e 120 galli, con 559 persone denunciate e 17 arrestate. Un rituale macabro che coinvolge persone di tutte le età: nel marzo 2022, la Polizia di Stato ha interrotto un combattimento tra cani a Canicattì (Ag) che coinvolgeva decine di persone, compresi due minorenni.

La situazione sul territorio

A livello territoriale, anche quest’anno è la Procura di Brescia a confermarsi come quella con più procedimenti iscritti per reati contro gli animali: 439 con 304 indagati. Si tratta in particolare di procedimenti per reati venatori o contro la fauna selvatica (il 49.43% del totale). Al vertice basso della classifica si colloca Savona con soli 4 procedimenti e 3 indagati, a pari merito con quella di Fermo. Per quanto riguarda i dati che arrivano dai Tribunali per i Minorenni, i procedimenti relativi all'anno scorso sono sempre in numero maggiore nel capoluogo lombardo (5 procedimenti e 2 indagati). Seguono Milano e Torino, entrambe con 3 procedimenti e 4 indagati.

L'inchiesta sulla zoomafia

lav-zoomafia-2023-animali

La Commissione bicamerale ha avviato un'attività istruttoria sulla zoomafia (Lav)

Per combattere meglio la violenza e i fenomeni di sfruttamento la Lav ha ottenuto dall’Ufficio di Presidenza della Commissione bicamerale di inchiesta “Sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari” di avviare un’attività istruttoria sulla zoomafia e lo sfruttamento criminale degli esemplari. “Per la prima volta una Commissione parlamentare ha ricevuto l’incarico di “indagare sulle attività illecite legate al fenomeno delle cosiddette zoomafie” e questo è un fatto storico. Un importante risultato che finalmente annovera nella questione criminale anche condotte delinquenziali che vedono questi esseri viventi come un mero strumento per introiti e proventi illeciti. Del resto, la criminalità organizzata è un fenomeno cangiante e totalitario, e come tale "tenta di monopolizzare e controllare qualsiasi condotta umana attraverso il controllo del territorio, dei traffici criminali, inclusi quelli legati all’ambiente e agli animali”, dichiara Ciro Troiano, criminologo e responsabile Osservatorio Zoomafia. Che aggiunge “la tutela degli animali deve diventare una priorità nazionale, e il rapporto fa capire bene anche dove è necessario intervenire prontamente. La Commissione parlamentare di inchiesta è ora chiamata a compiere un passo storico investigando sul fenomeno delle zoomafie e proteggendo il benessere animale nel nostro Paese”.