Perdere la vita per qualche euro. Perdere la vita mentre si lavora. Perdere la vita per portare la cena a qualcuno. È successo ad Angri, in provincia di Salerno, dove nella serata di venerdì 15 luglio un rider di 47 anni è morto in un tragico incidente stradale. È l'ennesima morte bianca sul lavoro, e sicuramente purtroppo non sarà l'ultima. La vittima si chiama Giuseppe Cannavacciuolo, originario di Santa Maria La Carità vicino Napoli, era un rider di una nota società di delivery. Venerdì sera mentre stava facendo una consegna, l'ultima di quel giorno secondo quanto riportato da La Repubblica, il 47enne in sella al suo scooter si è scontrato contro un'auto in via Dei Goti, a Andria. L'incidente stradale è stato fatale per l'uomo deceduto per le ferite riportate poco tempo dopo all'ospedale di Nocera Inferiore. Angri è una città avvolta nel dolore per la perdita del suo concittadino. Ma anche nella rabbia perché quella di Giuseppe Cannavacciuolo è l'ennesima morte bianca sul lavoro, l'ultima di una lunghissima scia di sangue. E lo sottolinea lo stesso sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli, con un lungo post su Facebook, di cordoglio verso la famiglia ma anche di denuncia della "ennesima strage silenziosa".