Iconica terapista del sesso, promotrice spassionata e senza freni dell’erotismo consapevole, Ruth Westheimer è morta a 96 anni. Ne dà notizia il suo portavoce Pierre Lehu: il decesso risale a venerdì 12 luglio, intorno alle 23.30, mentre era in compagnia dei suoi due figli nella sua casa.
Figura minuta ma piena di energia, entusiasta per quello di cui parlava nei programmi radio e tv, coi suoi disarmanti e ironici consigli – pronunciati con un caratteristico e inconfondibile accento tedesco – ha contribuito a educare milioni di americani sui desideri e le pratiche ed è stata per decenni una delle principali sostenitrici dell’educazione sessuale pubblica. Indossando i panni della “Dottoressa Ruth” ha continuato a fare divulgazione su quel tema a lei tanto caro, il sesso appunto, fino a 90 anni, non lasciandosi mai frenare dai tabù, ma anzi contribuendo ad abbatterli.
Chi era Ruth Westheimer
Nata in una famiglia ebrea in Germania nel 1928, Westheimer a 10 anni, alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, fu mandata in Svizzera dai suoi genitori. La madre e il padre morirono durante l'Olocausto e Ruth si è sempre dichiarata convinta che siano stati uccisi nel campo di concentramento di Auschwitz.
Da adolescente visse a Gerusalemme e seguì un addestramento come cecchino con l'Haganah, un controverso gruppo militante sionista che in seguito divenne parte delle Forze di Difesa Israeliane. A vent'anni Ruth si spostò a studiare a Parigi, da dove poi è emigrata a New York. Qui ha frequentato la scuola di specializzazione, conseguendo infine una laurea al Teachers College della Columbia University. È stata membro del Museum of Jewish Heritage e ha regolarmente finanziato e partecipato a eventi legati alla memoria della Shoah.
“Per permettere alla gioia di essere al centro della tua vita, devi anche provare tutte le emozioni, anche quelle tristi”, ha scritto nel suo libro del 2015, The Doctor Is In: Dr. Ruth on Love, Life, and Joie de Vivre. “Devi piangere, lasciare che le lacrime escano. Se imbottigli la tristezza, la gioia viene imbottigliata con essa”.
Parlare di sesso non è mai stato così bello
Il suo primo programma radiofonico, “Sexually Speaking”, ha debuttato a New York nel 1980 e ha avuto un successo così ampio da essere rapidamente diffuso in tutto il Paese. Un programma popolare, alla portata di tutti e tutte e senza freni moralistici dettati dal pudore moralista, che la catapultò anche in tv a metà degli anni '80 con il suo “Dr. Ruth Show”, su Lifetime. Nei decenni successivi, condusse una manciata di altri programmi televisivi in cui rispondeva alle chiamate dei fan di tutto il Paese e parlava apertamente di una vasta gamma di argomenti sessuali fino ad allora tabù.
Se alle chiamate rispondeva con “Piacere mio”, inteso (anche) in riferimento all’orgasmo, spesso concludeva molti dei suoi programmi esortando il pubblico a “fare del buon sesso!”. La terapeuta è apparsa poi in programmi destinati all’educazione di bambini e adolescenti ed è diventata una figura culturale di spicco in America e non solo, autrice di oltre 37 libri e ospite regolare di talk show notturni.
Nominata nel 2023 ambasciatrice onoraria dello Stato di New York per la solitudine, primo ruolo del suo genere nella nazione, Westheimer ha scritto un manuale su questo sentimento, che descrive 100 modi per sconfiggerla e vivere una vita più felice, che uscirà postumo a settembre.