Una storia che ha dell'incredibile. Una
raccomandata che varca il confine tra la Svizzera e l'Italia. Destinazione: il negozio di alimentari di
Danilo Chiaruzzi nel centro di
San Marino. Ma ciò che stupisce di più è il contenuto della missiva, ovvero la
confessione del furto di un ovetto Kinder scritta di proprio pugno da Benjamin, un
bambino svizzero di 12 anni. "Mi chiamo Benjamin, ho rubato un ovetto di cioccolato dal suo negozio. Mi dispiace molto, so di avere sbagliato, ecco 10 euro.
Spero mi possa perdonare". Come tanti altri commercianti, Chiaruzzi è abituato a subire ogni tanto qualche piccolo furto, ma non ha mai ricevuto la confessione di un pentimento, di cui è rimasto piacevolmente sorpreso.
La confessione
"Domenica 30 maggio sono entrato nel suo negozio. Siccome
non avevo soldi ho rubato un ovetto Joy Kinder. Mi dispiace molto, e so di aver sbagliato.
Poiché voglio vivere in pace con Dio e con lei, allego 10 euro per farmi perdonare...". Chissà quanto ha penato quel ragazzino, mangiato dal senso di colpa per tutto il viaggio di ritorno dalla gita scolastica a San Marino verso la madre patria. Tutta colpa di quell'ovetto invitante al quale non ha saputo resistere. Si sa che il cioccolato fa gola a grandi e piccini. Un po' come Paul de Reynaud, il sindaco e custode nel
film 'Chocolat'. Ma confessare il misfatto non è da tutti. Il povero Benjamin, tornato a casa forse si sarà aperto con i genitori, confessando quel piccolo segreto. E probabilmente a quel punto avrà scritto al signor Chiaruzzi, allegando alla lettera una banconota da 10 euro. Forse la sua paghetta?
"Dovrebbero leggerla i ragazzi che per gioco o per sfida rubano"
Il titolare del negozio di alimentari è rimasto molto sorpreso dal gesto del bambino. "Sono rimasto allibito e questa
dovrebbero leggerla tanti ragazzi che quotidianamente, per gioco o sfida mi rubano patatine caramelle o altro - commenta Chiaruzzi -. Gli risponderò con una cartolina a cui aggiungerò una torta tipica di San Marino e un invito a tornare a trovarci per stringergli la mano. Il gesto che ha fatto non lo dimenticherò di certo!". La lettera condivisa su Facebook in poche ore è diventata virale. La piccola storia di un piccolo furto ha fatto centro nel cuore della community. "
Una lettera che fa bene al cuore", ha scritto qualcuno; "Bellissimo gesto", un altro. E un’insegnante: "Esistono ancora le persone per bene. Lo racconterò ai miei alunni, è un esempio meraviglioso".