Scappati dal Libano, raggiungono e riabbracciano i familiari in Italia

Si erano dovuti separare nove mesi fa, da quando Khaled Tamer e Atlal Kkra avevano lasciato il loro Paese. Oggi sono stati raggiunti dal fratello con moglie e figli. “La situazione dei profughi siriani in Libano è peggiorata tantissimo”

8 luglio 2024
Khaled Tamer e la moglie Atlal Kkra all'arrivo dei parenti (Ansa)

Khaled Tamer e la moglie Atlal Kkra all'arrivo dei parenti (Ansa)

Non vedevano i loro famigliari da 9 mesi, da quando a ottobre scorso avevano lasciato la Siria per venire in Italia. Ora, grazie alla Comunità Sant’Egidio, si sono azzerate le distanze e hanno potuto riabbracciarsi.

Lieto fine per Khaled Tamer e la moglie Atlal Kkra che, grazie ai corridoi umanitari gestiti da Comunità Sant'Egidio insieme ad operazione Colomba, si sono ricongiunti a Comiso con Mohamad Tamer, 30 anni, fratello minore di Khaled, la giovane moglie Fatima Al Mostafa, di 26 anni e i loro tre figli, due bambine di 7 e 6 anni e un bambino di 4 anni. 

Khaled ha un passato difficile alle spalle: per nove anni ha vissuto dietro le sbarre delle carceri siriani, dove ha subito atroci torture. Dopo la sua partenza per l'Italia, anche il fratello Mohamad rischiava di essere arrestato. Ora è fuori pericolo. 

Dopo nove mesi sono di nuovo insieme, in un posto sicuro. Lunghi abbracci, lacrime e tante emozioni. Gabriele Vaccaro e Daniela La Terra li hanno accolti a Roma, arrivati dai campi profughi del Libano, al confine con la Siria. “Da quando è scoppiato il conflitto tra Israele e Hamas - spiega Vaccaro - anche la situazione dei profughi siriani in Libano è peggiorata tantissimo e subiscono spesso rastrellamenti e minacce ingiustificate. Per questo motivo, abbiamo condiviso la necessità e l'urgenza di accogliere un'altra famiglia siriana e far ricongiungere i due fratelli Tamer". 

Mohamad e Fatima abiteranno al piano terra della casa dove già dall'ottobre scorso risiedono Khaled e Atlal con i loro due figli, un maschietto di 11 anni e la più piccola che tra qualche giorno compirà un anno. Un gruppo di famiglie delle parrocchie Santa Maria delle Stelle si stanno impegnando per aiutarli a rimanere a Comiso, anche promuovendo delle raccolte fondi, così come hanno fatto finora per la famiglia di Khaled e Atlal e i loro figli.