Thailandia, chi è Paetongtarn Shinawatra, neo mamma candidata premier

La 36ennne ha dato alla luce un bambino 15 giorni prima del voto. Figlia di un magnate delle telecomunicazioni è in testa ai sondaggi per diventare il prossimo primo ministro

di MARIANNA GRAZI -
2 maggio 2023
Paetongtarn Shinawatra

Paetongtarn Shinawatra

Paetongtarn Shinawatra, candidata premier alle prossime elezioni in Thailandia, ha partorito 15 giorni prima del voto. La politica 36enne ha dato alla luce un bambino due settimane prima che gli elettori si rechino alle urne per eleggere il o la nuova Primo Ministro, come riporta il Guardian.

Chi è Paetongtarn Shinawatra

La candidata del partito Pheu Thai Shinawatra (Ph. Jack TAYLOR / AFP)

La figlia più giovane del magnate delle telecomunicazioni ed ex primo ministro Thaksin Shinawatra ha postato sui suoi profili social, lunedì 1° maggio, alcune foto con il neonato, che è stato chiamato Prutthasin Sooksawas. La donna ha già una figlia, Thithan Suksawa, con il marito Pitaka Suksawat. La candidata, da poche ore neo mamma, ha detto che parlerà con i media tra qualche giorno, quando avrà recuperato le forze necessarie. Ha smesso di viaggiare per la campagna elettorale solo di recente, continuando però a videochiamare i suoi sostenitori ai comizi del partito Pheu Thai. Politica, dirigente d'azienda e imprenditrice thailandese Paetongtarn, 36 anni, è la nipote di Yingluck Shinawatra – anch'egli ex premier – e nell'aprile 2023 è stata formalmente candidata alla carica di primo ministro per il Partito Pheu Thai in vista delle elezioni parlamentari di maggio. Secondo i recenti sondaggi la politica, nota come Ung Ing, si è classificata al primo o al secondo posto nelle scelte dei cittadini che hanno diritto al voto per la carica di primo ministro, favorita dalla popolarità del cognome Shinawatra, che conserva una base di sostegno fedele tra gli elettori rurali del nord e del nord-est.

La famiglia tra luci e ombre

I partiti associati alla famiglia hanno ottenuto il maggior numero di seggi in tutte le elezioni dal 2001. Tuttavia, la famiglia è ferocemente osteggiata dall'establishment militare ed è stata ripetutamente costretta a lasciare il potere. Il padre della candidata, Thaksin, è stato estromesso con un colpo di Stato nel 2006, mentre sua sorella Yingluck, ex primo ministro, è stata costretta a lasciare l'incarico nel 2014. Entrambi vivono in esilio per evitare accuse legali. L'imprenditore, lunedì stesso, ha scritto sui social: "Sono molto felice di avere il mio settimo nipote... Tutti e 7 i piccoli sono nati mentre ero all'estero. Chiedo il permesso di tornare e di crescere i miei nipoti, perché a luglio compirò 74 anni".
 
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La candidatura della figlia minore ha aumentato le speculazioni sul possibile ritorno di Thaksin Shinawatra in Thailandia, una prospettiva che alcuni temono possa portare all'instabilità. Nel corso degli anni, infatti, il 73enne ha spesso parlato di progetti di rientro e in una recente intervista a Nikkei Asia, rivista giapponese, ha detto di essere disposto ad andare in prigione se ciò significasse poter tornare a stare con la sua famiglia.

Le accuse di corruzione al padre e la campagna elettorale

Secondo i media thailandesi Thaksin è stato condannato in contumacia per casi di corruzione e, se tornasse, rischierebbe una condanna a 10 anni di carcere. Paetongtarn ha dichiarato che lei e il partito Pheu Thai sono concentrati sulle elezioni e in precedenza ha respinto le voci secondo cui avrebbe fatto un accordo con un partito rivale, sostenuto dai militari, per facilitare il suo ritorno.

La 36enne è figlia e nipote di due premier. Il padre però vive in esilio dopo essere stato deposto da un colpo di Stato nel 2006

La 36enne è uno dei tre candidati premier selezionati dal Pheu Thai e ha dichiarato di mirare a una vittoria schiacciante. Tuttavia, è improbabile che ottenga il sostegno dei 250 senatori non eletti e nominati dai militari, che hanno un ruolo di primo piano nella scelta del primo ministro. La neo mamma deve anche fare appello agli elettori più giovani, molti dei quali hanno partecipato ai comizi di Move Forward, partito progressista che ha affrontato temi come la riforma dell'esercito e la legge sulla lesa maestà. Il suo leader, Pita Limjaroenrat, ha ottenuto il punteggio massimo nei sondaggi sui leader preferiti.