"Vietato avere il ciclo nel weekend": il cartello choc al Poppea Club di Roma, ora chiuso

"Si trattava di una burla", la giustificazione del gestore del locale. E non è la prima volta che il proprietario dello strip club finisce coinvolto in un'indagine

di EDOARDO MARTINI -
24 ottobre 2023
Il Poppea, uno dei più famosi strip club di Roma, è stato chiuso temporaneamente (Instagram)

Il Poppea, uno dei più famosi strip club di Roma, è stato chiuso temporaneamente (Instagram)

"È severamente vietato avere il ciclo nei giorni di giovedì, venerdì e sabato". Recita così il cartello  appeso fuori dai camerini delle ballerine del Poppea, uno dei più famosi strip club di Roma. E anche se il locale è stato chiuso per altre ragioni, forse questa 'burla', perché così è stata definita, poteva essere benissimo evitata.
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Mancanza di rispetto di alcune misure di sicurezza: una delle motivazioni della chiusura del locale (Instagram)

Mancanza di misure di sicurezza e cocaina in alcune borse

Lo strip club è stato chiuso temporaneamente da parte dell'Asl che, dopo un sopralluogo, ha notato una mancanza di rispetto di alcune misure di sicurezza, come l'assenza di una porta d'emergenza, non funzionante e quindi chiusa a chiave. Il gip del tribunale di Roma, infatti, ha scritto nel decreto di sequestro che "sussiste il pericolo per la salute, la sicurezza e l'incolumità pubblica dei lavoratori". Oltre ai diversi problemi all'interno del Nightmare, dentro le borsette di alcune ballerine è stata trovata anche della cocaina. "Stiamo presentando tutta la documentazione che attesta come il locale sia in regola. Siamo ottimisti sul fatto che il club possa essere prossimamente riaperto", ha spiegato l'avvocato della difesa Sangermano.

Il cartello choc sul ciclo

Ma non è tutto qui perché fuori dai camerini delle ballerine spuntava un cartello che definire poco elegante potrebbe sembrare un complimento: "E' severamente vietato avere il ciclo nei giorni di giovedì, venerdì e sabato".
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Il cartello choc esposto fuori dai camerini delle ballerine (Instagram)

Una goliardata, precisa il legale del gestore del Poppea. "Il mio assistito — ha spiegato a la  Repubblica — ha sottolineato agli stessi agenti che si trattava di una burla, alcuni di loro hanno capito e hanno sorriso". Ora non si capisce, però, in che modo una battuta sul ciclo mestruale delle proprie dipendenti possa risultare divertente, soprattutto in un Paese come l'Italia, dove una lavoratrice su due dichiara di essere stata almeno una volta oggetto di discriminazione sul posto di lavoro, come dimostrato dai recenti sondaggi. Anche perché come diceva Freud, "scherzando, si può dire di tutto, anche la verità". Lo stigma delle mestruazioni infatti è un termine ampio per indicare la discriminazione affrontata dalle persone che hanno le mestruazioni. Questo si traduce molto spesso, in una qualità di vita inferiore per coloro che devono affrontarlo. La discriminazione affrontata da qualcuno che ha il ciclo può essere piccola o grande, ma è dannosa indipendentemente dal fatto che si tratti di uno scherzo o della perpetuazione di una convinzione non vera. Anche perché come ci dimostrano gli ultimi sondaggi di ASviS le espressioni sessiste e stereotipate sono ancora ampiamente diffuse nel contesto lavorativo: il 53% delle donne, ad esempio, afferma di essere stata oggetto di battute sessiste e volgari sul lavoro o di averle sentite rivolte ad altre donne. Le molestie non si limitano all'utilizzo di un linguaggio sessista: il 22% delle donne ha subito, a volte o spesso, contatti fisici indesiderati. Nel linguaggio si manifestano anche alcune forme di discriminazioni: il 46% delle donne, ad esempio, dichiara di non essere chiamata con il proprio titolo professionale e il 43% di essere interrotta frequentemente o ascoltata con meno attenzione di un collega uomo durante una riunione.
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"Si comunica ai gentili Soci la chiusura temporanea per ristrutturazione dal lunedì 8 ottobre", l'avviso comparso sul sito ufficiale del club (Instagram)

L'avviso di chiusura temporanea

"CHIUSURA TEMPORANEA. Si comunica ai gentili Soci la chiusura temporanea per ristrutturazione dal lunedì 8 ottobre. Verrà comunicata nei prossimi giorni, la data di riapertura", è l'avviso comparso sul sito ufficiale del club. Come detto, il Poppea è uno dei più famosi della Capitale e la clientela è composta anche da moltissimi vip, da personaggi dello spettacolo a politici, ex calciatori e imprenditori.

Il precedente del gestore dello strip club

Luca Camiletti, il proprietario del locale e autore della presunta "burla", è stato coinvolto in passato in un'indagine per sfruttamento della prostituzione (dalla quale è uscito completamente scagionato) riguardante un altro strip club, il Pussycat in piazza delle Crociate, a pochi passi dalla stazione Tiburtina.