La luce che spazza via le nuvole e irrompe potente su Firenze. Non quella del sole, in questi giorni uggiosi di fine ottobre, quanto piuttosto quella dei diritti, dell'inclusione, che splendeva - nonostante la pioggia - su Palazzo Vecchio, sul Salone dei Cinquecento, dove per il secondo anno consecutivo si è celebrato il (terzo) compleanno di Luce!. Un'edizione straordinaria, quella appena trascorsa, del Festival del canale del Gruppo Monrif che, con il suo lavoro quotidiano, vuole accendere un faro su uomini, donne, ragazzi, ragazze e giovanissimə, sulle loro storie, sulle loro istanze, sulle parole e sulle necessità, comprese le battaglie e le rivendicazioni di chi si sente esclusə, di chi sente la propria voce silenziata o viene relegatə ai margini per le proprie scelte, il colore della pelle, l'aspetto fisico o la sua stessa esistenza.
Lo speciale "Giovani Wannabe"
In occasione del terzo festival del canale del Gruppo Monrif dedicato ai temi dell'inclusione, della diversità, della coesione sociale, durante il quale, con talk e incontri si sono toccate questioni importantissime come la sostenibilità ambientale, le famiglie, la violenza di genere e tante altre, al pubblico e a tutti i lettori e lettrici dei quotidiani del gruppo è stato regalato uno speciale dedicato proprio all'evento, con gli interventi di tuttə i partecipantə. E per tuttə coloro che non hanno potuto esserci o non hanno acuistato il quotidiano lo scorso sabato, è possibile scaricare a questo link il pdf dell'inserto.L'editoriale della direttrice Agnese Pini
Premessa, doverosa. Questa volta le parole non sono soltanto le mie: sono le nostre, di tutti noi. Le parole sono queste: apertura, coscienza, cambiamento, unicità. E poi: giovani, luce, speranza, parità. E soprattutto: cura, identità, diritto, merito, fantasia, connessioni, coraggio, libertà, rispetto, confronto. Sono le parole, cari amici di Luce!, che i protagonisti di questo inserto, ovvero di questa opera collettiva, hanno voluto regalarci per dire che un mondo diverso e migliore è davvero a portata di mano: la strada è difficile, ma è tracciata. Sono le parole usate da chi ha dedicato una vita ai temi dell’inclusione, del rispetto, della parità. Le abbiamo ascoltate con piacere, le abbiamo sottolineate colorando i titoli che presentano la lunga carrellata di opinioni, di idee, di proposte concrete che abbiamo raccolto. Luce!, il progetto editoriale del gruppo Monrif, da tre anni cerca di fare la sua parte per affermare un principio: ciascuno di noi deve portare agli altri la sua unicità, il suo modo di essere, ed è proprio la moltitudine di queste unicità a renderci tutti degni di attenzione, tutti importanti. Soprattutto, proviamo per una volta a ribaltare la questione: ciascuno di noi avrà tutto da guadagnare, tutto da vivere, se sarà capace gioire dell’unicità degli altri. E proprio da queste parole, dalle parole di Luce!, dobbiamo trarre la forza di partire se vogliamo cambiare le cose. Perché le cose da cambiare sono tantissime, e lo dico pensando a quello che sta accadendo in Medio Oriente, dove la diversità è diventata l’assurdo pretesto per compiere massacri. Lo sottolineo pensando che ancora oggi, nel 2023, in Italia ogni due giorni viene uccisa una donna che ha la sola colpa di essere nata donna. Lo dico riflettendo sul fatto che ancora oggi la discriminazione a causa dell’orientamento sessuale è all’ordine del giorno. Lo dico pensando ai ragazzi, alle ragazze, ai bambini, alle bambine – e sono milioni nel mondo – a cui è vietato perfino studiare, amare, vivere liberamente. Luce! però, e gli amici che attorno al suo progetto si sono raccolti, è qui per raccontare un’altra storia, più bella e potente. Siamo orgogliosi di contribuire a scriverne una piccola parte. La nostra parte.Gli ospiti sul placo di Luce! per parlare alle giovani generazioni
E proprio alle generazioni più giovani, alle centinaia di studenti e studentesse fiorentinə e non solo, era dedicato l'evento di sabato 21 ottobre, quelle che la città toscana ha abbracciato nel Salone (e in videocollegamento dal salone della Fondazione Zeffirelli) e a cui erano rivolte le parole e le riflessioni dei tanti e delle tante ospiti presenti. Rivivi qui la diretta Le istituzioni cittadine e regionali, il sindaco Dario Nardella (protagonista a sorpresa, in chiusura, di un'esibizione al violino sulle note di Pastello Bianco dei Pinguini Tattici Nucleari), il presidente del consiglio Antonio Mazzeo e il governatore della Toscana Eugenio Giani, a quelle nazionali, con il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara e il neo presidente della commissione sull'Intelligenza Artificiale Giuliano Amato. I protagonisti del mondo del lavoro e dell'economia: Salvatore Amato di StartupItalia e Eleonora Santoro di Rekeep che hanno consegnato il Premio Luce! Startup Inclusiva a Fody; Alberto Dalmasso, Ceo e co-founder di Satispay, Sara Gay, Head of Group Diversity, Equity and Inclusion di Unicredit, Francesco Paolo Salzano, Head of Product Design and Customer Centricity & Innovation Lead di Sace e Lidia Carew, performer e fondatrice dell’associazione non profit Lidia Dice…Il comitato scientifico, con Luisa Bagnoli, Ceo Beyond Int. & Double Robotics Partner, Claudia Segre, presidente Global Thinking Foundation, Luca Trapanese, assessore al welfare, volontario e imprenditore sociale e Francesca Vecchioni, presidente Fondazione Diversity. Le personalità dello spettacolo e della tv, dalla cantante, attrice, e autrice Drusilla Foer a Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari; ancora Nina Zilli e Daniele Silvestri, le testimonial Mundys Vanessa Benelli Mosell e Valentina Parisse; il regista Ivan Cotroneo e il giornalista Stefano Massini. E quelle della scuola, con le rettrici Donatella Sciuto, Sabina Nuti e Alessandra Petrucci; il prof tiktoker Vincenzo Schettini, la professoressa Anna Loretoni e Alec Ross, autore di best-seller, imprenditore e docente universitario.Visualizza questo post su Instagram