Firenze, 27 dicembre 2024 – “Caro Babbo Natale, vorremmo…(non continuiamo la frase, tanto tutto è realizzabile se lo vogliamo davvero) o almeno così’ dicono...” recita uno dei bigliettini attaccati all’albero di Natale al centro della stazione di Santa Maria Novella a Firenze.
Luci, palline e bigliettini natalizi di ogni forma e colore decorano l’imponente albero di Natale che si erge davanti ai tabelloni delle partenze e degli arrivi della stazione. Le lettere, posizionate ad altezza uomo, sono scritte a mano su fogli qualunque, biglietti del treno, scontrini, post it e fazzoletti, ma il loro valore è più grande: portano con sé speranze, sogni e desideri scritti in tutte le lingue.
Accanto alle letterine dei bambini, ci sono anche messaggi e pensieri di viaggiatori adulti in attesa di partire o appena arrivati a Firenze. “Buon Natale a tutti quelli che passano per questa stazione, a quelli che camminano per incontrarsi con qualcuno, con nessuno o con loro stessi” riporta un messaggio di una viaggiatrice spagnola.
C’è chi scrive a Babbo Natale, chi a un parente, chi all’universo. Tanti sono i biglietti di auguri per un anno sereno che porti salute, benessere e spensieratezza per i propri cari. “Fammi vivere momenti più tranquilli e dimenticare tutto il male” si legge in uno di questi; o ancora “Vorrei riuscire a rivedere la mia famiglia unita”. Tra le tante dediche alcune sono molto commoventi e colpiscono nel profondo, come quella di una ragazza che ha lasciato sui rami dell’albero un biglietto di auguri per il compleanno del fratello, che proprio il giorno di Natale avrebbe compiuto 30 anni: “Caro Babbo Natale, vorrei tanto riavere il mio caro fratello David che ci ha lasciati 7 anni fa, ma so che non si può! Ti chiedo solo di darmi la forza per affrontare questa mancanza”.
Molte le richieste e i messaggi di pace per un mondo migliore, senza bombardamenti e guerre, per un 2025 sereno per tutti i bambini del mondo. “Vorrei che non ci fosse più la guerra” si legge in un piccolo bigliettino con la calligrafia di un bambino.
“Caro Babbo Natale, fa’ che il mio ragazzo realizzi i suoi sogni, che sia felice, libero e pieno di vita. Dagli tutto ciò che c’è di bello, se lo merita”, scrive una ragazza. Tra i più gettonati sicuramente ci sono i biglietti d’amore, che spaziano dalle dichiarazioni più dolci fatte da giovani innamorati, alle richieste di un marito, di una bella storia d’amore, o di un fidanzato “alto, con i capelli mossi e con un bel sorriso. E non pazzo”, fatte da chi è ancora in cerca dell’amore.
Come ogni anno si trovano i biglietti di studenti liceali e universitari: “Vorrei superare la maturità senza esaurimento”; “Caro Babbo Natale fammi passare l’esame di analisi” si legge tra i rami dell’albero, e ancora “Ti prego fammi laureare”. Ci sono però anche speranze e desideri di docenti, come si legge sul retro di un biglietto del treno in cui tre maestre chiedono di entrare di ruolo nel 2025; mentre Margherita scrive: “Caro Babbo Natale, ti prego fammi passare il concorso docenti”. Inoltre tra le richieste più numerose si trovano quelle di giovani che sperano nel futuro dei loro sogni, chiedono di diventare avvocato, infermiere, calciatore e di realizzare i propri obiettivi.
Infine l’albero accoglie su di sé i desideri più disparati: c’è chi spera di riuscire a prendere la patente, chi una Mercedes, chi di vincere la lotteria, e chi ancora chiede a Babbo Natale di regalare a tutti un anno di terapia gratis. Tra le dediche si trovano anche quelle di alcuni tifosi della Fiorentina, che chiedono di vincere lo scudetto.