Klara Murnau la detective social che insegna a non fidarsi mai delle apparenze

Nata a Cagliari ma nomade per professione, la “spia bohemienne” – come si definisce – è una professionista che, alla guida dell’agenzia Europol, si occupa di indagini in campo finanziario e nel settore matrimonialista. E sulle piattaforme dispensa consigli per evitare le truffe

di GUIDO GUIDI GUERRERA
18 agosto 2024
La detective Klara Murnau

La detective Klara Murnau

È cagliaritana, vive a Milano ed è cittadina del mondo. Il suo lavoro? La detective. Klara Murnau, può certamente considerarsi una figlia d’arte avendo un padre, nato a Sidney, che è stato attivo per anni nell’ambito dell’intelligence militare. Da tempo è capo della prestigiosa agenzia investigativa Europol, per la quale svolge indagini in campo finanziario e nel settore matrimonialista.

Vera star dei social, dispensa consigli su come evitare truffe, stalking e altre forme di violenza, usando la sua immagine come veicolo accattivante per tenere viva l’attenzione: si tratta di una delle tante maschere che è tenuta ad indossare in molte occasioni della sua delicata professione. “Una spia bohemienne dalla origini incerte", così Murnau si definisce con una punta di autoironia, altro modo per dissimulare – sotto l’apparenza della leggerezza – un lavoro non privo di rischi, estremamente complesso e per il quale è necessario sempre un alto grado di preparazione, che lei stessa sostiene di aver acquisito rovistando tra i libri ‘segreti’ del padre.

La spia bohemienne sui social: mai fidarsi delle apparenze

La sua vita è quella della nomade e spesso ogni settimana è costretta a cambiare Paese, lasciandosi alle spalle i suoi epicentri di elezione: Milano e Vienna. A metà tra un personaggio da romanzo, un po’ alla Ahenden di Maugham e un fumetto ispirato alle ‘spy girl’, la sua figura accende l’immaginazione tanto da essere un modello ideale per tante ragazze che intendono emularne quelle scelte. Lei ha iniziato a 16 anni, su suggerimento di una famosa detective che ci aveva visto giusto, e anche grazie alla sua laurea in lingue è riuscita ad affermarsi con tutti i crismi del rigore e dell’impegno che il suo compito non facile implica.

Il messaggio stesso lanciato dalla sua immagine sembra un monito e una sorta di lezione gratuita: mai fidarsi delle apparenze e imparare a guardare oltre senza lasciarsi troppo affascinare dall’aspetto esteriore. Un rischio che ogni persona di buon senso dovrebbe evitare, un errore che per una detective potrebbe essere pagato ad altissimo prezzo.

Klara Murnau
Murnau è molto seguita sui social ed è un'ispirazione per molte ragazze

Klara, lei si occupa spesso di casi di infedeltà in una coppia. Non è un concetto ormai obsoleto, una arcaica forma di controllo e uno stigma sociale specialmente nel caso delle donne?

“L’infedeltà è un tema complesso che tocca corde molto profonde nelle relazioni umane anche nel contesto moderno. Non ritengo che sia un concetto obsoleto, quanto piuttosto una realtà che riflette le sfide e le tensioni che possono sorgere all'interno di una coppia e che può avere implicazioni significative specialmente in ambito legale. Sebbene l’adulterio in Italia non sia più considerato (giustamente) un reato dalla fine degli anni Sessanta, può avere un peso rilevante in una causa di separazione o divorzio. Le investigazioni sono mirate, prima di tutto, alla raccolta di prove concrete e legalmente valide, che possano essere opportunamente utilizzate in sede giudiziaria. Il mio lavoro consiste nell'aiutare a ottenere chiarezza e comprensione, fornendo le informazioni necessarie per affrontare situazioni delicate. L'infedeltà riguarda la sfera della fiducia, il rispetto reciproco e l'integrità della relazione, e può esistere solo in funzione delle regole e degli accordi che ogni coppia stabilisce liberamente. Quindi ogni rapporto è unico e vive attraverso un insieme di "regole" o aspettative adatte al proprio lifestyle. Il tradimento riflette la complessità delle relazioni umane e il delicato equilibrio tra fiducia, potere e moralità. Personalmente sul piano professionale non evidenzio uno stigma sociale specifico in materia di infedeltà a carico della donna. Per fortuna la società moderna sta evolvendo verso una maggiore equità di genere anche in questo campo, quindi le dinamiche dietro una storia di infedeltà delineano fragilità che non possono essere ridotte a semplici stereotipi di genere.”

In che modo, da detective, agisce nei casi di molestie e stalking?

“Affrontare casi di molestie e stalking richiede un approccio metodico di grande sensibilità. Prima di tutto, mi assicuro che la vittima sia protetta, tanto fisicamente che emotivamente. Questo può includere l'implementazione di misure immediate come l'allontanamento dalla minaccia o il potenziamento delle misure di sicurezza personali. Parallelamente, raccolgo prove dettagliate attraverso sorveglianza, documentazione delle comunicazioni e qualsiasi altro elemento che possa essere utile per costruire un caso solido. Ogni azione intrapresa è finalizzata a garantire che la vittima ottenga giustizia e che l'aggressore sia perseguito secondo la legge.

La detective Klara Murnau
Klara Murnau

Le è mai capitato di seguire casi legati a femminicidio?

“Non ho mai dovuto affrontare direttamente situazioni di questa estrema portata , però mi occupo di numerosi casi di abusi fisici e mentali. Questi richiedono sempre una profonda comprensione delle dinamiche di potere e controllo che si instaurano nelle relazioni tossiche e disfunzionali. Occorre perciò intervenire tempestivamente per evitare che queste situazioni degenerino fornendo prove chiare alle autorità e al legale di riferimento a rinforzo delle denunce, offrendo così alla vittima l’opportunità di uscire da contesti pericolosi e quindi poter ricostruire la propria vita in sicurezza.”

Uno dei reati più frequenti è ‘vendere amore’ online per trarne benefici economici. È un fenomeno così diffuso ?

“Il fenomeno delle truffe sentimentali online, noto anche con il nome di "romance scam" è internazionalmente riconosciuto come reale e grave minaccia digitale, con una crescita esponenziale a partire dal periodo Covid . La digitalizzazione delle interazioni sociali ha ampliato in modo incredibile la possibilità per i truffatori di avvicinarsi alle loro potenziali vittime. Le statistiche mostrano che il 55% è rappresentato dalle donne, mentre il 45% sono uomini, etero e non. Questi individui scelgono persone che possano essere manipolate emotivamente individuando attentamente il target: si tratta soprattutto di over 40 e anziani che hanno perso il partner da poco o stanno vivendo una dura separazione. La vergogna e la paura del giudizio spesso impediscono alle vittime di denunciare questo genere di truffa, rendendo difficile quantificare l’esatta portata del fenomeno. In ogni caso si tratta di criminali che sfruttano le piattaforme di incontri e i vari social media per costruire identità false e sviluppare legami emotivi, spesso inducendo le vittime a credere in relazioni sincere: un tipo di frode che non solo porta a perdite economiche significative, ma lascia anche le vittime profondamente ferite sul piano emotivo, minando la loro fiducia in sé stessi e negli altri.”

Si può carpire la buona fede sfruttando i social?

“Sui social media, la buona fede delle persone può essere facilmente sfruttata grazie alla natura aperta e connessa di queste piattaforme. I malintenzionati utilizzano una serie di tecniche sofisticate per manipolare gli utenti :una delle strategie più comuni è la creazione di fake accounts. Attraverso foto e informazioni rubate da altri riescono a costruire un’identità online credibile. Possono impiegare settimane o mesi per instaurare un legame emotivo con la vittima, condividendo dettagli personali, mostrando interesse e facendo sentire la vittima speciale. Un altro metodo comune è il phishing, dove si arriva a far rivelare informazioni sensibili come passwords, dati bancari o altre informazioni personali attraverso messaggi privati o e-mail che sembrano provenire da fonti affidabili come amici, aziende o persino istituzioni governative. Certe richieste di denaro chiamano in causa un’emergenza impellente: il parente malato, un incidente improvviso, o una crisi finanziaria inaspettata. La vittima adescata, troppo emotivamente coinvolta, spesso ci casca mentre purtroppo quei fondi sborsati finiscono sempre nelle mani degli scammer con account in tutto il mondo.”

Murnau
Murnau insegna a non fidarsi mai delle apparenze

Non dimentichiamo inoltre il problema del bullismo e quello dell'incitamento a compiere su se stessi gesti estremi...

“Il cyberbullismo è un fenomeno che ha acquisito una nuova dimensione nell'era digitale, diventando una minaccia molto significativa. A differenza del bullismo tradizionale si svolge online, dove l'anonimato e la possibilità di diffusione globale amplificano l'impatto degli attacchi. Le vittime sono esposte a umiliazioni pubbliche e costanti, che possono essere condivise e viste da un numero enorme di persone in un brevissimo lasso di tempo. Un aspetto particolarmente insidioso del cyberbullismo è la cosiddetta “shitstorm”, un'ondata di insulti e attacchi mirati che possono travolgere una persona, un gruppo o un'azienda sui social network. Sotto il profilo legale, questi attacchi possono configurare il reato di diffamazione aggravata dall'uso di un mezzo di pubblicità, come previsto dall’art. 595 del codice penale. E se il risultato di queste azioni ripetute e organizzate causano un grave stato di ansia o paura, potrebbe configurarsi anche il reato di stalking, ai sensi dell’art. 612-bis del codice penale. In alcuni casi il cyberbullismo può spingersi fino all'istigazione al suicidio, fenomeno estremamente preoccupante, che sfrutta la vulnerabilità psicologica di persone fragili, spingendole verso gesti estremi attraverso pressioni sociali, minacce o manipolazioni emotive.”

È stata mai vittima di violenze o di pregiudizi per via della sua professione?

“Il settore investigativo è spesso percepito come un ambiente tradizionalmente dominato dagli uomini, ma la realtà è più sfumata. Ad esempio, la mia carriera è iniziata 18 anni fa grazie a una donna detective di grande carisma che mi ha ‘scoperta’ e guidata nei primi passi di questa professione. Sono consapevole di essere stata poi fortunata a lavorare con colleghi che mi hanno sempre trattata con rispetto e professionalità, così in tutti questi anni non ho mai subito violenze né pregiudizi diretti. Oggi il mondo investigativo sta cambiando, e sono convinta che sempre più donne entreranno a far parte di questa professione, senza dover affrontare barriere legate a preconcetti o discriminazioni.”

Il nostro smartphone è davvero uno strumento potenzialmente pericoloso perché in grado di spiarci attraverso il microfono e la telecamera in dotazione?

“Gli smartphone sono strumenti potenti e versatili, ma come tutte le tecnologie, possono essere sfruttati in modo malevolo. Esistono software di sorveglianza che possono attivare microfono e telecamera di telefoni o laptops senza che l'utente ne sia consapevole. Tuttavia, ad oggi, per la maggior parte delle persone, il rischio di essere spiati è abbastanza basso se non inesistente. In ogni caso la migliore difesa contro questa minaccia è la prudenza: mantenere il software del proprio dispositivo sempre aggiornato, essere selettivi riguardo alle app che si installano e controllare attentamente le autorizzazioni che vengono concesse. Inoltre, se necessario, utilizzare una protezione antivirus e strumenti di sicurezza informatica può contribuire a proteggere la propria privacy.”

La detective Klara Murnau
Klara Murnau si definisce "Una spia bohemienne dalla origini incerte"

Una raccomandazione speciale?

“Viviamo in un'epoca in cui la tecnologia è parte integrante della nostra quotidianità, ed è essenziale essere consapevoli di ciò che condividiamo online. La diffusione dei contenuti sul web può avere una portata esponenziale, rendendo difficile controllare e tracciare le informazioni una volta pubblicate. È particolarmente importante fare attenzione quando postiamo foto e video che coinvolgono minori o informazioni sensibili, che potrebbero rivelare le nostre abitudini, o dati inerenti alla nostra abitazione o ai nostri beni personali. Un gesto imprudente può esporci a rischi significativi. Mantenere un equilibrio tra fiducia e cautela è fondamentale, e non bisogna mai esitare a cercare un aiuto qualificato in caso di dubbi. La prevenzione e l'educazione digitale sono strumenti essenziali per difenderci in un mondo sempre più connesso. Perciò è importante ricordare che proteggere sé stessi e i propri diritti è un gesto legale volto alla propria sicurezza oltre ad essere un atto di consapevolezza e difesa che non può in nessun caso essere considerato motivo di imbarazzo o vergogna.”