Lina Nielsen cade in semifinale dei 400 ostacoli, la dedica della gemella Laivai: “Orgogliosa di te”

La 28enne britannica, affetta da sclerosi multipla, è crollata dopo l’ultimo ostacolo perdendo l’accesso in finale. Questa sera sarà la volta della sorella nei 400m piani

7 agosto 2024
Lina Neilsen (Instagram)

Lina Neilsen (Instagram)

È caduta all'ultimo ostacolo... letteralmente. Lina Nielsen, una delle due gemelle britanniche impegnate in questi giorni ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, la cui storia ha commosso tutto il mondo, ha affrontato nella serata di martedì 6 agosto la semifinale dei 400m ostacoli allo Stade de France ed esattamente dopo l’ultima barriera è crollata a terra, perdendo così terreno e la possibilità di accedere alla finale. 

La caduta in semifinale 

La 28enne, così come la sorella Laivai, sta affrontando non solo la gara più importante della sua carriera, ma ha portato in pista anche la sua (o meglio la loro) battaglia contro la sclerosi multipla, che le è stata diagnosticata quando aveva 18 anni, pur presentando i sintomi sin dall’adolescenza. Un finale amaro, quello della gara di ieri sera, come dimostrava la sua espressione dopo essersi rialzata, incredula e sofferente. “Agonizzante – così si è definita nel post su Instagram in cui ha commentato la sua performance a Parigi 2024 –. Ho corso la gara più difficile che abbia mai fatto, con la piena convinzione di poter arrivare in finale. È stata la gara più veloce della mia vita, ma purtroppo non sono riuscita a superare l'ultimo ostacolo. Un PB (personal best, il miglio tempo, ndr) è sicuramente lì dentro. Quindi tornerò – promette –. Per sempre un'atleta olimpica”.

La dedica della gemella 

Lina Nielsen era, in effetti, alla prima partecipazione ai Giochi Olimpici, un traguardo che però, per la stella dell’atletica britannica, non era abbastanza: lei cercava la finale e non ha mai nascosto di puntare – così come la gemella – al gradino più alto del podio. Laivai, ricondividendo il post della gemella, le ha scritto una dedica emozionante: “Per sempre orgogliosa. Non è stato l'ostacolo più difficile da superare nella tua carriera. È solo l'inizio di ciò che è sempre stato tuo di diritto”.

Questa sera tocca a lei affrontare la semifinale (sarà nella seconda batteria, ore 20.53) dei 400m piani, per portare avanti un sogno in comune, contro il tempo, le avversarie e sì, anche contro quella malattia che è diventata il terzo in comodo tra di loro. E venerdì 9 agosto sarà la volta della staffetta 4x400 femminile, che le vedrà insieme ancora una volta (sono già state bronzo mondiale) in pista, per portare il più in alto possibile i colori della Gran Bretagna.