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Maria Teresa Ruta, sex symbol gentile: "Sessualità non più erotica, ma estetica: per piacere a se stessi, non agli altri".

di DOMENICO GUARINO -
25 agosto 2021
luce3

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Maria Teresa Ruta è uno volti più conosciuti della TV. Mattatrice, in particolare a cavallo tra gli anni ’90 e il 2000, ha sempre rappresentato uno delle bellezze ‘gentili’ della televisione italiana. Oggi, dopo l’avventura al Grande Fratello Vip, è anche  cantante, e con ‘Mi sveglio ballando’ su Youtube in un mese ha sfiorato le 300mila visualizzazioni. L’abbiamo incontrata per parlare di come sono cambiate in questi anni la televisione, la bellezza, la famiglia.   Oggi si parla tanto di nuove famiglie, cos’è per lei la famiglia? E che posto deve avere nella società? "Quando sono nata c’era solo un’idea tradizionale di famiglia ma sono cresciuta amando la diversità e la bellezza dell’uguaglianza, lottando per i diritti delle donne e delle minoranze. Quindi oggi il mio concetto di famiglia si è sicuramente modificato. Qualunque sia la famiglia è e resta per me il nucleo più importante della società. Arancione o tradizionale, deve essere rispettata e protetta, supportata economicamente e gratificata per gli sforzi che fa. La famiglia è la base del rispetto, dell’educazione e della convivenza".   Lei è stata un sex symbol ‘gentile’, ma autentico  (è tutt’ora una bellissima donna): cosa pensa del modo in cui è concepita oggi la sessualità? Del concetto di fluidità? "La sessualità oggi è sicuramente meno accattivante di un tempo, è troppo plateale, una sovraesposizione alla portata di tutti purtroppo anche dei bambini… quindi ha perso il significato erotico per deviare solo verso quello estetico. Le nuove foto sia femminili che maschili sono più fatte per guardarsi allo specchio e piacersi, più che per piacere agli altri. Secondo me le persone non sono, ad esempio, etero, gay o 'fluide': la fluidità sessuale è una caratteristica trasversale e comune a tutti gli esseri umani, mentre l’orientamento è una componente che definisce la nostra identità, che è tendenzialmente stabile nel tempo ma non immutabile. Oggi è solo più facile dichiarare che per essendo etero per esempio proviamo ammirazione e trasporto verso una persona del nostro stesso sesso... e la concorrenza sentimentale ne fa le spese".   Come si vede ora? E esaminando la sua vita in prospettiva, come vede la Maria Teresa Ruta di 20-30 anni fa? "Sono una ragazza che invecchia.. il mio spirito il mio animo sono sempre gli stessi ma la carrozzeria ha fatto il suo tempo e il motore perde qualche colpo… ma non cambio… niente carrozziere o chirurgo plastico, solo il mio mezzo bicchiere di vino che vedo pieno: ottimista ed entusiasta come a 20 anni. Fra 10 anni spero di essere una 'nonna matta'".   Com’è cambiato il concetto di bellezza in Tv? "La bellezza oggi in tv è più sofisticata, molto patinata vivendo nell’epoca dei social e delle foto ritoccate anche le luci in tv sono a volte esagerate per appianare le rughe".   Come sono cambiati i programmi tv diurni per famiglie che lei conduceva? "I programmi diurni che conducevo come UnoMattina o Vivere Bene virano tutti verso l’informazione o la cronaca nera e molto meno alla conoscenza e all’intrattenimento. Appoggiandosi alla rete dei telegiornali vivono la cronaca e la amplificano con ottimi risultati di ascolto e minori costi".   Perché questa nuova avventura discografica? Cosa vuole raccontare? A chi? “'Mi sveglio Ballando' racconta la Rutafilosofia. Questi due anni sono stati faticosi, difficili e per molti dolorosi, ma dobbiamo applicarci per uscire dal tunnel della depressione economica, umana e sociale. 'Mi sveglio ballando' è un mantra che spinge a risollevarci e se possibile sorridere di più alla vita. Roberto Zapp e Narymary hanno visto come i miei balletti mattutini durante i 5 mesi nella casa del Gf Vip siano piaciuti al pubblico e hanno scritto il brano: anche se non pensavo proprio di cantare, non potevo deluderli".