Napoli, si sa, è la città dai mille colori, rumori e profumi, capaci di renderla unica nel suo genere. Il paesaggio che la circonda, caratterizzato dall’omonimo golfo incuneato tra le deliziose Ischia e Capri, è un insieme di elementi naturali e antropici che la rendono una vera e propria perla incastonata nel litorale campano.
Ma la bellezza della cittadina partenopea non sta solo nelle strutture architettoniche o nelle bellezze naturalistiche, ma anche in valori quali accoglienza e integrazione, con il corrimano di Castel Sant’Elmo che ne costituisce un esempio concreto. L’installazione, infatti, è stata realizzata nel 2017 da Paolo Puddu, artista originario di Montichiari, in provincia di Brescia, e vincitore del contest “Un’opera per il castello”. Un concorso che, di anno in anno, raccoglie giovani artisti e artiste in una sfida che punta a valorizzare il Castello tramite l’arte.
Nel 2017, infatti, è stata proprio “Follow the Shape” ad aggiudicarsi la prima posizione, divenendo così un’installazione permanente tra le antiche mura medievali che sovrastano la città. Il rilievo in braille, accuratamente realizzato dall’artista, descrive il panorama circostante tramite il testo di “La Terra e l’Uomo” di Giuseppe de Lorenzo, un libro che descrive in modo evocativo tutte le sfaccettature di un panorama talmente ricco di dettagli da generare un vero e proprio turbinio di emozioni.
Come descrive lo stesso Puddu nella scheda di sintesi della sua opera, “il corrimano diviene la voce narrante di ciò che è dinanzi, ma anche luogo di incontro, spazio di coesistenza tra l’immagine e ciò che sfugge al campo del visibile”. Un connubio non solo di sensi, ma anche di sensazioni, che consente anche alle persone non vedenti di godere a pieno del panorama circostante.
Il corrimano, infatti, è stato installato nel punto più alto del castello, nella Piazza d’Armi. Il luogo, maestoso e storico allo stesso tempo, consente ai visitatori e alle visitatrici una vista a trecentosessanta gradi non solo sul golfo, ma anche sul caratteristico dedalo geometrico di vie che caratterizza la città e sull’ambiente naturale circostante. Una vera e propria esperienza multimediale, che tutti i conoscitori del linguaggio braille possono fare per immergersi nella meraviglia che li circonda la quale, come sostenuto dall’autore, dimostra così tutti i modi in cui può “essere vista”.