Puppy yoga, perché la “tenera” lezione è diventata illegale

Dopo le segnalazioni e le denunce di associazioni e animalisti, il ministero della Salute ha deciso di mettere un freno alla nuova moda: le lezioni di yoga con cuccioli di cane, perché troppo piccoli e a rischio. Eppure qualcuno non ha ancora recepito la nota ministeriale

di TERESA SCARCELLA -
2 maggio 2024
Puppy yoga (Instagram)

Puppy yoga (Instagram)

Ha preso piede negli ultimi mesi in Italia, diventando virale in pochissimo tempo. Basta vedere il numero spropositato di profili Instagram saltati fuori come i funghi dopo la pioggia, e la presenza di eventi nelle città. Il puppy yoga era, fino a ieri, la nuova moda nata e sostenuta soprattutto dai social, grazie a video e foto dalla tenerezza contagiosa. 

In cosa consiste? Banalmente è una classica lezione di yoga per la prima mezz’ora, dopodiché vengono fatti entrare nella sala cuccioli di cani da accarezzare, coccolare e...appunto, fotografare. “Un’ora di relax fisico e mentale” al modico prezzo tra i 35 e i 40 euro, con la possibilità anche di sapere in anteprima la razza dei piccoli protagonisti, in modo da poter scegliere ciò che si acquista.

Un’idea effettivamente vincente ai fini di marketing: è bastato unire due cose che già da sole attirano (o tirano) per avere la combo perfetta. Anche se, diciamolo, sono i cani la maggiore attrazione e il motivo principale dell’affluenza. Un successo intenso, ma breve. E non perché è calata l’attenzione, ma perché ha catturato un altro tipo di sguardi. 

I più sensibili, infatti, sono andati oltre la tenerezza di quelle immagini e si sono chiesti: ma ai cagnolini farà bene? Sono coccole, certo, ma ripetute per ore nell’arco di una stessa giornata, da parte di persone diverse e sconosciute e dopo un viaggio più o meno lungo, su cuccioli che hanno pochi mesi di vita e che quindi si trovano in una fase delicata di crescita e di scoperta.

Nei siti di puppy yoga la vendono come un’esperienza positiva sia per gli esseri umani che per i cagnolini. Ma se per i primi non c’erano dubbi, per i secondi ne sono stati sollevati alcuni.

Fra tutti Dunia Rahwan, speaker, giornalista, divulgatrice, istruttrice cinofila, biologa e animalista che già lo scorso marzo sbugiardava sui social questa attività:

Alla sua segnalazione, e a quelle di altri, hanno fatto eco la denuncia dell’associazione Lndc-Animal Protection e il servizio di Striscia la notizia: nel video si vedono cuccioli di soli 40 giorni di vita, all’interno di un unico trasportino, scaricati poi in una cassetta e tenuti all’interno di un recinto senza acqua né cibo.

Tutti elementi che hanno portato allo stop del ministero al puppy yoga e al conseguente grido di “vittoria” da parte di chi lo ha boicottato. Il ministero della Salute, con una nota firmata dal capo dipartimento One Health, Giovanni Leonardi, ha chiarito qualche giorno fa che l'Accordo Stato Regioni sugli Interventi assistiti con animali stabilisce che possono essere coinvolti solo soggetti adulti, chiedendo quindi agli enti regionali di vigilare affinché questo tipo di attività non vengano più erogate. 

A lezione di yoga con cuccioli di cane (Instagram)
A lezione di yoga con cuccioli di cane (Instagram)

"Non solo il Puppy Yoga - afferma Giusy D'Angelo, esperta cinofila Enpa - rappresenta un'esperienza stressante sul piano psicofisico ed etologico per i cuccioli, ma incentiva anche adozioni, in questi casi tramite acquisto, inconsapevoli. Le persone, infatti, sull'onda emotiva delle sensazioni di benessere provate, grazie al contatto con i cuccioli, sono spinte a fare una scelta senza realmente riflettere sull'impegno e sulle conseguenze che questa realmente implica. Bene quindi lo stop del Ministero a questa attività che non ha alcun aspetto positivo per il benessere degli animali ma solo vantaggi di tipo economico per chi la intraprende”.

Lo stop è arrivato da pochi giorni, ma se qualcuno ha già recepito e comunicato la chiusura delle proprie attività, c’è chi continua a sponsorizzare i prossimi eventi e a consentire ancora prenotazioni per il mese di maggio e giugno.