Muri viventi in Regno Unito: prati verticali come cartelloni pubblicitari, l’anima dell’ambiente

Ripristinare gli spazi verdi persi con lo sviluppo urbano, che siano habitat per una variegata fauna selvatica locale. In più si offre uno spettacolo sempre diverso a seconda delle stagioni

di DOMENICO GUARINO -
19 agosto 2024
Un prato verticale di Vertical Meadow

Un prato verticale di Vertical Meadow

Portare la natura direttamente nelle aree urbane densamente popolate, sfruttando le aree destinate alla cartellonistica pubblicitaria, incrementando la biodiversità e migliorando l’ambiente urbano. È il progetto Vertical Meadow basato sulla realizzazione di “prati verticali” che trasformano i tradizionali cartelloni pubblicitari in spazi verdi in grado di abbellire le città, e al contempo, offrire numerosi benefici ambientali, aiutando a combattere l’inquinamento atmosferico, abbassando le temperature urbane e fornendo isolamento acustico. Senza contare la capacità di trattenere le acque piovane, riducendo il rischio di allagamenti.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’azienda di pubblicità esterna Clear Channel e il team di Vertical Meadow, guidato da Alistair Law. Attualmente prevede l’installazione di 30 muri viventi in diverse città del Regno Unito, realizzati con una miscela di 25 specie di piante autoctone che diventano l’habitat elettivo di una variegata fauna selvatica, come api, uccelli, insetti e farfalle, contribuendo ripristinare l’ambiente naturale che è stato perduto nelle aree urbane. I prati verticali sono infatti progettati per attrarre specie locali. 

Il Regno Unito è uno dei Paesi con la biodiversità più impoverita al mondo, con quasi una specie su sei minacciata di estinzione e il 41% degli insetti a rischio. Questo declino è aggravato dalla perdita di habitat, dovuta anche al consumo di suolo, con il 97% dei prati fioriti selvatici ormai scomparsi. Mentre un rapporto del British Trust for Ornithology indica che l’80% delle specie di farfalle nel Regno Unito sono diminuite dagli anni '70, e metà delle rimanenti specie sono a rischio di estinzione

Un prato verticale di Vertical Meadow
Un prato verticale di Vertical Meadow

I prati verticali, a differenza dei giardini sempreverdi, seguono il fluire delle stagioni cambiando aspetto a seconda diverse fasi di fioritura e crescita delle piante. Con un duplice ulteriore beneficio: estetico, perché 'abbellisce' l'ambiente urbano fornendo uno spettacolo sempre inedito a residenti e visitatori; educativo, perché per sua stessa natura offre spunti di conoscenza e di riflessione sul ciclo naturale della vegetazione. Insomma. Dalla pubblicità come anima del commercio alla pubblicità come anima dell'ambiente. Con un occhio alla bellezza ed un altro alla funzionalità.

Vertical Meadow lavora in collaborazione con esperti di The Wildlife Trusts, Buglife e Nigel Dunnett, un ecologista che ha guidato la progettazione di piante per spazi pubblici di alto profilo come il Barbican, il Parco Olimpico di Londra e Buckingham Palace. Che si tratti di cartelloni, impalcature o facciate permanenti, il concetto è quello di accordarsi con la natura e i cicli naturali per fornire supporto alla biodiversità tutto l'anno.

Un prato verticale di Vertical Meadow
Un prato verticale di Vertical Meadow

E i costi di manutenzione? “Le nostre pareti di prato verticale richiedono pochissima manutenzione – spiegano da Verical Medow –, in quanto sono progettate per essere selvatiche e stagionali. Una volta installati, in genere richiedono solo uno o due tagli annuali. Il monitoraggio di base attraverso un'app di ispezione su misura viene effettuato dal team del sito come parte dei loro turni, insieme a un'app per il sistema di irrigazione che monitora il tempo, l'energia e l'approvvigionamento idrico da remoto, apportando regolazioni e inviando avvisi secondo necessità”.