Mia Le Roux è la prima donna sorda ad aver vinto il concorso di bellezza e sarà la prima reginetta con disabilità a salire sul palco di Miss Universo 2024. La vincitrice del concorso ha deciso di dedicare la sua vittoria a tutti coloro che si sentono esclusi dalla società, invitandoli a seguire i propri sogni, proprio come ha fatto lei.
"Spero che questa vittoria possa aiutare chi si sente escluso dalla società a capire che si possono realizzare anche i sogni più pazzi", ha detto Mia Le Roux nel discorso dopo aver vinto la competizione. Ha anche detto di volersi impegnare ad aiutare gli individui economicamente in difficoltà o a chi ha una disabilità.
Chi è Mia Le Roux
Dopo aver ricevuto una diagnosi di perdita grave dell'udito ad un anno di vita, la sua infanzia è stata tutt'altro che facile, riuscendo a pronunciare le sue prime parole solo dopo due anni di logopedia. Oggi Mia Le Roux ha 28 anni, lavora come modella e come responsabile marketing in una start-up, e contemporaneamente studia per laurearsi in Commercio e Marketing presso la University of South Africa.
Le polemiche sull’edizione 2024
Durante il concorso, una delle partecipanti sarebbe stata costretta a ritirarsi dopo esser stata presa di mira e accusata di non poter partecipare al contest di bellezza del Sudafrica a causa delle sue origini nigeriane.
La ragazza in questione si chiama Chidimma Adetshina ed è una studentessa di Giurisprudenza di 23 anni nata in Sud Africa, da papà nigeriano e mamma del Mozambico. Sui social, gli haters non le hanno dato tregua, mettendo in dubbio il suo diritto a rappresentare il suo paese natale. Critiche esasperanti che l’hanno prima portata a disattivare i commenti sui social e poi al ritiro dal concorso ad un passo dalla finale.
Chidimma Adetshina ha definito di essere vittima di afrofobia – la discriminazione o il razzismo nei confronti delle persone e delle culture dell'Africa e della diaspora africana – fenomeno molto presente in Sudafrica.
L'edizione di Miss Sudafrica 2024 mette in evidenza come un'apparente vittoria per l'inclusività possa nascondere in realtà una società ancora colma di pregiudizi e ostilità verso le minoranze del paese.