Il Decreto per lo Sport e Scuola è legge: cosa cambia per alunni stranieri e con disabilità

Con 98 sì, 70 no e 1 astenuto, il Senato ha approvato il provvedimento, già passato alla Camera in precedenza. Ma non sono mancate le critiche

di EDOARDO MARTINI
24 luglio 2024
Scuola: cosa cambia nell'assistenza agli studenti con disabilità

Scuola: cosa cambia nell'assistenza agli studenti con disabilità

Il Decreto per lo Sport e Scuola è legge. Con 98 sì, 70 no e 1 astenuto, il Senato ha approvato il provvedimento sul quale il governo aveva chiesto il voto di fiducia, dopo l'approvazione della Camera il 17 luglio. Più nello specifico quest'ultimo contiene “disposizioni urgenti in materia di Sport, sostegno didattico agli alunni con disabilità, regolare avvio dell'anno scolastico 2024/2025, università e ricerca”. Ma vediamo più nel dettaglio cosa comprende questa vasta disposizione. 

Alunni con disabilità 

Si tratta di 26 articoli che prevedono norme in merito all'obbligo dell'insegnamento della lingua italiana agli studenti stranieri e il potenziamento del sostegno per gli alunni con disabilità. Questo per combattere la carenza di docenti specializzati e la scarsa continuità del docente assegnato a un determinato alunno.

Una delle novità introdotte dal ddl infatti, è la possibilità, per gli insegnanti con tre anni di servizio, di seguire percorsi di specializzazione sul sostegno organizzati da "Indire", da completare entro il 31 dicembre 2025. La stessa opportunità è prevista per i docenti che hanno ottenuto il titolo all’estero ma sono in attesa di riconoscimento da parte del ministero: Indire attiverà percorsi straordinari per l’acquisizione del titolo. Tuttavia, questi docenti dovranno rinunciare a qualsiasi richiesta di riconoscimento del titolo estero. Inoltre, le famiglie possono chiedere la riconferma del docente di sostegno dell'anno precedente, sebbene sempre su valutazione del dirigente scolastico nell'interesse dell’allievo.

Il Decreto per lo Sport e Scuola è legge
Il Decreto per lo Sport e Scuola è legge

Nuovi aiuti per gli studenti fuori sede

Si stabiliscono quindi “le condizioni per la conferma in ruolo dei docenti di scuola secondaria di primo e di secondo grado che hanno ottenuto l'immissione in ruolo con riserva presso istituzioni scolastiche statali dopo aver partecipato al concorso indetto nel 2016, superando tutte le prove concorsuali, dopo esservi stati ammessi a seguito di un provvedimento giurisdizionale cautelare”.

Vengono poi la riforma delle norme sulla valutazione degli insegnati, delle misure per il personale scolastico inviato all'estero e in materia di welfare studentesco. Tra le misure, una degna di nota è quella sull’incremento di 10,3 milioni di euro, per il 2024, del fondo per il contributo alle spese di locazione abitativa sostenute dagli studenti fuori sede iscritti alle università statali, che abbiano un Isee familiare non superiore a 20.000 euro e che non usufruiscano di altri contributi pubblici per l'alloggio. 

Le critiche al Decreto per lo Sport e Scuola

Ma non sono mancate le critiche, soprattutto sui tempi brevissimi che ci sono voluti per approvare la norma. Per Cecilia D'Elia, capogruppo del Pd in commissione Istruzione e Sport, è "un decreto sbagliato che interviene persino a gamba tesa su questioni di cui non si comprende l'urgenza e sulle quali stavamo lavorando in commissione in Senato, come sulla riforma del calcio".

Dello stesso parere anche Barbara Floridia, senatrice del Movimento 5 stelle, che ha attaccato la premier Giorgia Meloni: "Come si fa a parlare di temi cosi importanti in 48 ore? La scuola non merita questo. Giorgia Meloni non ha mai ha parlato di scuola. Di armi si, di penne e matite mai".