No, evidentemente non è ancora arrivato il momento in Italia per lasciar fare politica a una donna che impiega il suo tempo libero come meglio crede (forse questa è una etichetta migliore di quella che molti le hanno già affibbiato: attrice porno fetish, mistress sadomaso, dominatrice, pornostar e chi più ne ha più ne metta). Perché su Doha Zaghi, 31 anni, è arrivata la retromarcia del segretario di Azione, Carlo Calenda. 'Lady Demonique', il suo nome d'arte, era candidata alle elezioni amministrative di Como come consigliera comunale nella lista Agenda Como 2030, formata da Azione, Italia Viva, +Europa e Volt per sostenere la candidata di centrosinistra Barbara Minghetti. Poi però lo stesso leader di Azione ha fermato tutto: "Ragazzi, scherzi a parte, come ovvio non conoscevo i trascorsi della signora in questione. Se si trattasse di fatti privati nulla questio, ma direi che non ci sono i presupposti perché sia una candidata di Azione", ha scritto su Twitter Calenda dopo aver ricondiviso il tweet di un uomo che scrive: "A me la cosa non tocca più di tanto, ma bestemmiare utilizzando un crocifisso per percuotere i genitali del partner occasionale non mi pare un talento conciliabile con le tue (di Carlo Calenda, ndr) posizioni sull'educazione". Qui l'aggiornamento: Doha Zaghi si è candidata a sindaca di San Bartolomeo Val Cavargna
Chi è Doha Zaghi?
Su Facebook si definisce "Performer Fetish - Fetish Model - Miss Politologa". Sull'indicazione biografica nella lista di Agenda Como 2030 si legge solo: "Imprenditrice digitale e performer, 31 anni". Doha Zaghi è nata e cresciuta a Carpi e adesso vive a Como. 'Lady Demonique', questo il suo nome d'arte, realizza nel suo tempo libero video hard. A La Provincia di Como ha sottolineato che non offre prestazioni a pagamento. "Mi possono omaggiare, comprandomi scarpe, borse, oppure possono acquistare i miei video. Non ho clienti, non intrattengo con loro veri rapporti sessuali". "Non sono una pornostar - ha aggiunto Zaghi - e comunque anche di pornostar ce ne sono già state in politica, da Moana Pozzi a Cicciolina. Siamo sempre ai soliti discorsi all'italiana. Sono solo pregiudizi. Ho diverse amiche in Germania psicologhe che fanno anche la mia stessa professione. E così in America ci sono famose dominatrici con impegni importanti in politica", ha dovuto spiegare in seguito alle varie polemiche sul suo conto. Su Facebook, sulla pagina Doha Zaghi - Agenda Como 2030, la 31enne ha spiegato il suo avvicinamento alla politica, pubblicando una foto al fianco del leader di Azione: "È merito (o colpa) di Calenda se mi sono riappassionata alla politica e ho deciso di provare a farla in maniera attiva! Non lo farò nella mia cara Carpi, dove son nata e cresciuta, ma lo farò a Como, la città in cui ho deciso di vivere! Vorrei portare un po' di quell'aria frizzantina tipica dell'Emilia. Ragazzi, - ha aggiunto nel post Doha Zaghi - a Carpi c'abbiamo solo la nebbia e ogni giorno ci si inventano eventi ed iniziative, e qui?! Abbiamo il lago ma sembra esserci l'immobilismo più totale".Il no di Calenda e la retromarcia di Azione: "Zaghi non sarà candidata nelle nostre liste"
Calenda nel suo tweet con cui frenava sulla candidatura della 31enne scriveva che "se si trattasse di fatti privati nulla questio". E invece alla fine, dopo tutta la polemica di oggi, nel pomeriggio è arrivato l'alt del partito. "Non ci sono le condizioni per presentare la candidatura" di Doha Zaghi, hanno fatto sapere da Azione, precisando che "non c'è alcun giudizio morale ma semplicemente la presa d'atto di una indicazione inopportuna e di un contesto non favorevole". Tralasciando l'interpretazione di quest'ultima affermazione rilasciata dal partito di Carlo Calenda, fatto sta che Doha Zaghi non è più candidata per Azione. E a poco è valso l'appello dell'alleato di Azione e coordinatore della segreteria di +Europa Giordano Masini: "La candidatura di Doha Zaghi non ci sembra una notizia - ha precisato nel primo pomeriggio Masini - né tantomeno in sé uno scandalo. Il sex work è un ambito lavorativo e come tale deve essere trattato".Ragazzi, scherzi a parte, come ovvio non conoscevo i trascorsi della signora in questione. Se si trattasse di fatti privati nulla questio, ma direi che non ci sono i presupposti perché sia una candidata di Azione. Domani me ne occuperò https://t.co/uMAtVY2fzi
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) May 8, 2022