Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Evento 2023
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Evento 2023
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Politica » Spagna a braccia aperte, Madrid accoglie i migranti in fuga dall’America Latina

Spagna a braccia aperte, Madrid accoglie i migranti in fuga dall’America Latina

Quasi pronto l'accordo con gli Stati Uniti sui rifugiati. Il Canada riceverà gli haitiani. Ecco una lezione che potrebbe servire all'Italia

Edoardo Martini
3 Giugno 2022
Rifugiati

Rifugiati

Share on FacebookShare on Twitter

A braccia aperte. La Spagna è in trattativa con gli Stati Uniti per accogliere i migranti in fuga dall’America Latina. Stesso discorso per il Canada, pronto a ricevere gli haitiani. Per il momento la trattativa è ancora aperta, la decisione finale sarà presa durante il Summit of the Americas in programma la settimana prossima a Los Angeles.

I migranti sudamericani in viaggio per chiedere asilo agli Usa

Perché Madrid vuole accogliere i migranti dall’America Latina

Passi significati dal punto di visto politico ma che hanno grandi risvolti pratici per gli europei, italiani inclusi. Madrid infatti ha accettato l’operazione perché ha bisogno di lavoratori, soprattutto nel settore dell’edilizia, per non perdere i fondi dell’Unione Europea dopo la crisi economica provocata dalla pandemia di Covid.

Il sito di notizie Axios è stato il primo a segnalare possibili impegni migratori dalla Spagna e dal Canada, citando i documenti della “Los Angeles Declaration”, ossia il testo in preparazione con le conclusioni del vertice. Stando a queste informazioni la Spagna prenderà impegni “modesti ma simbolicamente importanti”, allo scopo di aumentare il numero dei rifugiati sudamericani trasferiti nei suoi confini. Il programma già discusso durante lo Spain-Us Working Group on Central America, riunito il 25 maggio, prevedeva di raddoppiare, o anche triplicare, il numero dei lavoratori temporanei dell’America Centrale. Adesso la parola finale spetterà al summit di Los Angeles.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, 79 anni (Foto Ansa)

Un accordo che giova a tutti

Gli Usa alleggerirebbero così il peso dei flussi migratori dall’America Latina. I repubblicani avevano accusato l’amministrazione Biden di aver trascurato la questione migratoria negli stati del sud del paese che premono sui confini meridionali degli Usa, o addirittura di averla incoraggiata con le sue politiche troppo permissive. Per questo, il presidente ha bisogno di una vittoria per accontentare il suo Congresso. Dall’altra parte, la Spagna ha bisogno di lavoratori. Circa 1,8 milioni di posti di lavoro erano stati eliminati nel 2008 ma ora ce n’è bisogno grazie ai fondi del Pnrr. Per sfruttare i 140 miliardi la Spagna deve assumere e i migranti sudamericani potrebbero facilmente occupare quei posti. Rispetto ai migranti dall’Asia o dall’Africa, i rifugiati del centro America parlano lo spagnolo e soprattutto i rapporti con le ex colonie e la Spagna sono sempre stati favorevoli. Secondo la Reuters però sette imprese su dieci sono state costrette a rinunciare alle commesse nel 2021 perché non hanno abbastanza personale.

Lezione che potremmo impartire anche all’Italia visto che da diversi anni siamo in costante calo demografico e con diversi problemi di gestione per quanto riguarda i fondi UE.

Potrebbe interessarti anche

carlo-calenda-figlio-pastorella
Politica

Calenda che culla il figlio della collega Pastorella, durante una riunione di Azione, fa riflettere

20 Settembre 2023
Susan Sarandon, sopite d'eccezione al Lucca fil festival. Riceverà il premio alla carriera
Spettacolo

Da Susan Sarandon, Isabelle Huppert a Stefania Sandrelli. Tutte le donne del Lucca film festival

22 Settembre 2023
modelle-sindrome-down-ellie-beth
Lifestyle

Modelle con sindrome di Down: chi sono Ellie Goldstein e Beth Matthews

18 Settembre 2023

Instagram

A braccia aperte. La Spagna è in trattativa con gli Stati Uniti per accogliere i migranti in fuga dall'America Latina. Stesso discorso per il Canada, pronto a ricevere gli haitiani. Per il momento la trattativa è ancora aperta, la decisione finale sarà presa durante il Summit of the Americas in programma la settimana prossima a Los Angeles.
I migranti sudamericani in viaggio per chiedere asilo agli Usa

Perché Madrid vuole accogliere i migranti dall'America Latina

Passi significati dal punto di visto politico ma che hanno grandi risvolti pratici per gli europei, italiani inclusi. Madrid infatti ha accettato l’operazione perché ha bisogno di lavoratori, soprattutto nel settore dell’edilizia, per non perdere i fondi dell’Unione Europea dopo la crisi economica provocata dalla pandemia di Covid. Il sito di notizie Axios è stato il primo a segnalare possibili impegni migratori dalla Spagna e dal Canada, citando i documenti della “Los Angeles Declaration”, ossia il testo in preparazione con le conclusioni del vertice. Stando a queste informazioni la Spagna prenderà impegni "modesti ma simbolicamente importanti", allo scopo di aumentare il numero dei rifugiati sudamericani trasferiti nei suoi confini. Il programma già discusso durante lo Spain-Us Working Group on Central America, riunito il 25 maggio, prevedeva di raddoppiare, o anche triplicare, il numero dei lavoratori temporanei dell'America Centrale. Adesso la parola finale spetterà al summit di Los Angeles.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, 79 anni (Foto Ansa)

Un accordo che giova a tutti

Gli Usa alleggerirebbero così il peso dei flussi migratori dall’America Latina. I repubblicani avevano accusato l’amministrazione Biden di aver trascurato la questione migratoria negli stati del sud del paese che premono sui confini meridionali degli Usa, o addirittura di averla incoraggiata con le sue politiche troppo permissive. Per questo, il presidente ha bisogno di una vittoria per accontentare il suo Congresso. Dall’altra parte, la Spagna ha bisogno di lavoratori. Circa 1,8 milioni di posti di lavoro erano stati eliminati nel 2008 ma ora ce n’è bisogno grazie ai fondi del Pnrr. Per sfruttare i 140 miliardi la Spagna deve assumere e i migranti sudamericani potrebbero facilmente occupare quei posti. Rispetto ai migranti dall’Asia o dall’Africa, i rifugiati del centro America parlano lo spagnolo e soprattutto i rapporti con le ex colonie e la Spagna sono sempre stati favorevoli. Secondo la Reuters però sette imprese su dieci sono state costrette a rinunciare alle commesse nel 2021 perché non hanno abbastanza personale. Lezione che potremmo impartire anche all'Italia visto che da diversi anni siamo in costante calo demografico e con diversi problemi di gestione per quanto riguarda i fondi UE.
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • Evento 2023

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2023 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare