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Spagna a braccia aperte, Madrid accoglie i migranti in fuga dall'America Latina

di EDOARDO MARTINI -
3 giugno 2022
Rifugiati

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A braccia aperte. La Spagna è in trattativa con gli Stati Uniti per accogliere i migranti in fuga dall'America Latina. Stesso discorso per il Canada, pronto a ricevere gli haitiani. Per il momento la trattativa è ancora aperta, la decisione finale sarà presa durante il Summit of the Americas in programma la settimana prossima a Los Angeles.

I migranti sudamericani in viaggio per chiedere asilo agli Usa

Perché Madrid vuole accogliere i migranti dall'America Latina

Passi significati dal punto di visto politico ma che hanno grandi risvolti pratici per gli europei, italiani inclusi. Madrid infatti ha accettato l’operazione perché ha bisogno di lavoratori, soprattutto nel settore dell’edilizia, per non perdere i fondi dell’Unione Europea dopo la crisi economica provocata dalla pandemia di Covid. Il sito di notizie Axios è stato il primo a segnalare possibili impegni migratori dalla Spagna e dal Canada, citando i documenti della “Los Angeles Declaration”, ossia il testo in preparazione con le conclusioni del vertice. Stando a queste informazioni la Spagna prenderà impegni "modesti ma simbolicamente importanti", allo scopo di aumentare il numero dei rifugiati sudamericani trasferiti nei suoi confini. Il programma già discusso durante lo Spain-Us Working Group on Central America, riunito il 25 maggio, prevedeva di raddoppiare, o anche triplicare, il numero dei lavoratori temporanei dell'America Centrale. Adesso la parola finale spetterà al summit di Los Angeles.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, 79 anni (Foto Ansa)

Un accordo che giova a tutti

Gli Usa alleggerirebbero così il peso dei flussi migratori dall’America Latina. I repubblicani avevano accusato l’amministrazione Biden di aver trascurato la questione migratoria negli stati del sud del paese che premono sui confini meridionali degli Usa, o addirittura di averla incoraggiata con le sue politiche troppo permissive. Per questo, il presidente ha bisogno di una vittoria per accontentare il suo Congresso. Dall’altra parte, la Spagna ha bisogno di lavoratori. Circa 1,8 milioni di posti di lavoro erano stati eliminati nel 2008 ma ora ce n’è bisogno grazie ai fondi del Pnrr. Per sfruttare i 140 miliardi la Spagna deve assumere e i migranti sudamericani potrebbero facilmente occupare quei posti. Rispetto ai migranti dall’Asia o dall’Africa, i rifugiati del centro America parlano lo spagnolo e soprattutto i rapporti con le ex colonie e la Spagna sono sempre stati favorevoli. Secondo la Reuters però sette imprese su dieci sono state costrette a rinunciare alle commesse nel 2021 perché non hanno abbastanza personale. Lezione che potremmo impartire anche all'Italia visto che da diversi anni siamo in costante calo demografico e con diversi problemi di gestione per quanto riguarda i fondi UE.