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Moda, Vogue British celebra le ‘superstar’ nere: dal Sud Sudan al Veneto con Maty Diba

di LETIZIA CINI -
27 gennaio 2022
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Per la sua copertina di febbraio British Vogue ha scelto 9 modelle nere, in uno scatto che sancisce “l’apertura di una nuova era nel mondo della moda, più inclusiva delle diversità". Questo il mantra condiviso sui media britannici e sui social riguardo la scelta forte fatta da Edward Enninful, 49enne di origine ghanese ma cresciuto in Gran Bretagna, direttore dell’edizione britannica della blasonata rivista di moda. L’inusuale copertina è stata definita un tributo all’eredità culturale dell’Africa, oltre a ricollegarsi alle pressioni esercitate sulla fashion industry, tradizionalmente bianca, da parte del movimento globale Black Lives Matter dopo l’uccisione negli Stati Uniti di George Floyd.
Lo stilista Edward Enninful, 49enne di origine ghanese ma cresciuto in Gran Bretagna

Lo stilista Edward Enninful, 49enne di origine ghanese ma cresciuto in Gran Bretagna

Lo stesso Enninful ha riferito che la copertina vuole essere “un’importante dichiarazione di anti-tokenismo”, ovvero contro la pratica di fare concessioni formali e superficiali a minoranze o a gruppi sottorappresentati.

La scelta

Nove modelle, originarie del Sud Sudan e dell’Etiopia, americane e anche italiane (Tra loro anche Diba Maty, nata 20 anni fa in Senegal e diventata cittadina italiana a Chiampo, il Comune in provincia di Vicenza), per testimoniare come dopo l’omicidio di George Floyd il mondo stia cambiando anche sulle passerelle. Sono bellezze dalle pelle scura, in abiti neri, sul nuovo numero dell’edizione inglese di Vogue. La scelta della testata per febbraio è stata annunciata dal direttore Edward Enninful, che si definisce britannico-ghanese e presenta “una coorte di superstar che non sono solo arrivate a dominare le passerelle ma hanno cambiato la prospettiva dalla quale guardare la moda in tutto il mondo”.

Le protagoniste

Per la sua copertina di febbraio British Vogue ha scelto 9 modelle nere, in uno scatto che sancisce “l’apertura di una nuova era nel mondo della moda, più inclusiva delle diversità“. Questo il mantra condiviso sui media britannici e sui social riguardo la scelta forte fatta da Edward Enninful, 49enne di origine ghanese ma cresciuto in Gran Bretagna, direttore dell’edizione britannica della blasonata rivista di moda. L’inusuale copertina è stata definita un tributo all’eredità culturale dell’Africa, oltre a ricollegarsi alle pressioni esercitate sulla fashion industry, tradizionalmente bianca, da parte del movimento globale Black Lives Matter dopo l’uccisione negli Stati Uniti di George Floyd. Lo stesso Enninful ha riferito che la copertina vuole essere “un’importante dichiarazione di anti-tokenismo”, ovvero contro la pratica di fare concessioni formali e superficiali a minoranze o a gruppi sottorappresentati. La scelta Nove modelle, originarie del Sud Sudan e dell’Etiopia, americane e anche italiane, per testimoniare come dopo l’omicidio di George Floyd il mondo stia cambiando anche sulle passerelle. Sono bellezze dalle pelle scura, in abiti neri, sul nuovo numero dell’edizione inglese di Vogue. La scelta della testata per febbraio è stata annunciata dal direttore Edward Enninful, che si definisce britannico-ghanese e presenta “una coorte di superstar che non sono solo arrivate a dominare le passerelle ma hanno cambiato la prospettiva dalla quale guardare la moda in tutto il mondo”. In copertina ci sono le sud-sudanesi Adut Akech, Akon Changkou e Anok Yai, l’etiope Akway Amar, l’italo-senegalese Maty Fall Dibaa, la nigeriana Jumbo Janet, la sierraleonese Nyaguaa, l’australiana Abeny Nhial e l’americana Majesty Amare. Secondo Rafael Pavarotti, il fotografo che ha curato la copertina, il servizio “celebra le donne, il matriarcato e la bellezza delle donne nere”. Anche nel mondo della moda, di rispetto per le diversità e di inclusione si è parlato soprattutto negli ultimi anni, in particolare sull’onda delle proteste del movimento Black Lives Matter innescato dal caso Floyd, il cittadino afroamericano ucciso da un agente di polizia a Minneapolis nel maggio 2020. “Le modelle di copertina sono cittadine globali - le parole di Enninful - ma anche rappresentanti dell’Africa in ascesa e di una rivoluzione destinata a restare”. Secondo un rapporto sulla diversità pubblicato da Fashion Spot, il 43 per cento delle modelle che hanno sfilato sulle passerelle autunno-inverno 2021 erano di pelle scura. Tra loro anche Dibaa Maty, nata 19 anni fa in Senegal e diventata cittadina italiana a Chiampo, il Comune in provincia di Vicenza dove vivono i genitori e dove lei ha frequentato il liceo linguistico.

Per la sua copertina di febbraio British Vogue ha scelto 9 modelle nere: le sud-sudanesi Adut Akech, Akon Changkou e Anok Yai, l’etiope Akway Amar, l’italo-senegalese Maty Fall Diba, la nigeriana Jumbo Janet, la sierraleonese Nyaguaa, l’australiana Abeny Nhial e l’americana Majesty Amare

In copertina ci sono le sud-sudanesi Adut Akech, Akon Changkou e Anok Yai, l’etiope Akway Amar, l’italo-senegalese Maty Fall Diba, la nigeriana Jumbo Janet, la sierraleonese Nyaguaa, l’australiana Abeny Nhial e l’americana Majesty Amare.

Il fotografo

Secondo Rafael Pavarotti, il fotografo che ha curato la copertina, il servizio “celebra le donne, il matriarcato e la bellezza delle donne nere”. Anche nel mondo della moda, di rispetto per le diversità e di inclusione si è parlato soprattutto negli ultimi anni, in particolare sull’onda delle proteste del movimento Black Lives Matter innescato dal caso Floyd, il cittadino afroamericano ucciso da un agente di polizia a Minneapolis nel maggio 2020. “Le modelle di copertina sono cittadine globali - le parole di Enninful - ma anche rappresentanti dell’Africa in ascesa e di una rivoluzione destinata a restare”. Secondo un rapporto sulla diversità pubblicato da Fashion Spot, il 43 per cento delle modelle che hanno sfilato sulle passerelle autunno-inverno 2021 erano di pelle scura.
Maty Fall Diba è la modella italo-senegalese in copertina su British Vogue di febbraio 2022

Maty Fall Diba, 20 anni, è la modella italo-senegalese in copertina su British Vogue di febbraio 2022

Bellezza italiana fra le polemiche

Tra loro anche Diba Maty. Classe 2001, Maty Fall Diba è nata in Senegal nel mese di maggio. È cresciuta a Ouest Foire, a pochi passi da Dakar e dall’oceano Atlantico, in una bella casetta dove ha vissuto assieme alla mamma Fatou e ai suoi 4 fratelli – un maschio e tre femmine. Il papà era sempre in Italia, e più precisamente a Veneto, per lavorare in un’azienda conciaria a Ciampo, il Comune in provincia di Vicenza dove vivono i genitori e dove lei ha frequentato il liceo linguistico..
Classe 2001, Maty Fall Diba è nata in Senegal nel mese di maggio

Classe 2001, Maty Fall Diba è nata in Senegal nel mese di maggio

Magnetica e carismatica mentre, Maty Diba sfila e allo stesso tempo timida e dolce nelle interviste. Dalle sfilate per le maisons più importanti della Milano Fashion Week a Che Tempo che fa per l’intervista con Fabio Fazio il 23 febbraio 2020, questa modella ventenne ha raccontato com’è la sua vita, che si divide tra i banchi di scuola del liceo linguistico di Chiampo in Veneto dove vive e la vita glamour della modella.

Maty Fall Diba: gli inizi e il successo

Maty Diba, 19 anni, in passerella per YSL a Parigi, a settembre 2019

Dal Senegal all’Italia, con in mezzo qualche polemica di chi non la vede adatta a rappresentare il nostro Paese sulle passerelle più importanti: Maty Fall Diba ha sfilato per Saint Laurant e ha chiuso lo show di Valentino P/E 2020, è uno dei volti più importanti della moda nostrana e ha risposto con un sorriso alla domanda di Fazio su come avesse reagito all’affermazione che non fosse italiana abbastanza per finire sulla cover di un magazine di moda stra-famoso (Vogue, che l’aveva già messa in copertina a febbraio 2020).
Maty Diba, 19 anni, in passerella per YSL a Parigi, a settembre 2019

Maty Diba, 20 anni, in passerella per YSL a Parigi, a settembre 2019

La risposta agli attacchi razzisti

Lei ha detto che “non può farci niente, che non può far cambiare idea a chi vive di questa mentalità” e lo ha fatto con una dolcezza super, che sembra lontanissima dalla calma austera con cui sfila sulle passerelle di mezzo mondo. Maty arriva dal Senegal, dove è nata e ha vissuto a lungo con la sua famiglia. Suo padre lavora con un’azienda veneta e per molto tempo è tornato a casa solo una volta all’anno per raggiungere Maty, sua mamma Fatou e i suoi quattro fratelli.

La passione per la moda

La passione per la moda è nata proprio sulla spiaggia appena fuori Dakar in cui ha cresciuto: sua madre è una sarta e Maty è sempre stata la sua modella preferita. In Italia ci è arrivata dieci anni fa, con tutta la famiglia: si è trasferita a Chiampo e allo scoccare dei 18 anni è diventata cittadina italiana ma la sua vita in realtà è cambiata appena arrivata nel nostro Paese.