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Home » HP Trio » “Si diventa vecchi quando ci si sente tali”: così la Regina Elisabetta ha rifiutato il premio di “Vecchietta dell’anno”

“Si diventa vecchi quando ci si sente tali”: così la Regina Elisabetta ha rifiutato il premio di “Vecchietta dell’anno”

La sovrana 95enne, da quasi 70 anni indossa la corona del Regno Unito, ma non sembra volersi arrendere all'età. Così ha rifiutato il premio che la rivista The Oldie voleva assegnarle

Marianna Grazi
20 Ottobre 2021
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“Stupido è chi lo stupido fa” diceva Forrest Gump nel celebre film del 1994  interpretato da Tom Hanks. Un ragionamento che richiama un po’ quello che è accaduto alla regina Elisabetta II, la quale ha rifiutato – cortesemente ma con fermezza – un premio assegnatole per ragioni anagrafiche facendo sapere senza giri di parole di non sentirsi vecchia. “Sua Maestà – si legge nella lettera del suo segretario privato Tom Laing-Baker, resa nota mercoledì 20 ottobre – crede che si diventi vecchi quando ci si sente tali. Quindi la Regina non ritiene di rientrare nei criteri”. Insomma, tornando al motto iniziale, “vecchio è chi il vecchio fa”.

Elisabetta, 95 anni compiuti ad aprile e da quasi 70 anni sovrana della corona inglese, non ha mai voluto celebrare pubblicamente, se non nelle occasioni ufficiali, i numerosi record superati nella sua vita. Basti ricordare che quando  è diventata la monarca più longeva della Gran Bretagna, nel settembre 2015, ha trascorso la giornata come qualsiasi altra, inaugurando una nuova linea ferroviaria.

A riferire l’accaduto la rivista The Oldie, riservata al mondo della terza età, che ogni anno mette in palio il premio in questione, intitolato ‘Oldie of the Year’: qualcosa come ‘Vecchietta dell’Anno’. La direzione del magazine si era rivolta alla sovrana già nei mesi scorsi, per chiederle rispettosamente se fosse stata disposta ad accettare il riconoscimento. Ma nella risposta, trasmessa il 21 agosto dalla residenza reale estiva scozzese di Balmoral tramite Laing-Baker, la figlia di Giorgio VI ha fatto sapere che non sarebbe stato proprio il caso, augurandosi comunque che il premio “possa trovare un destinatario più adeguato“. Che è stato in effetti individuato nella celeberrima star del cinema franco-americana Leslie Caron, che di anni ne ha ‘solo’ 90.

Nei più recenti impegni pubblici, comunque, anche per la Regina i segni dell’età, più che comprensibilmente, si sono fatti vedere e sentire. È stata vista per la prima volta con un bastone per camminare, ma solo nei percorsi più sconnessi, e nelle ultime ore è stata costretta a rinunciare ad una visita di due giorni in Irlanda del Nord dopo che i suoi medici l’hanno invitata a “stare a riposo per qualche giorno”. Notizie che comunque non allarmano gli inglesi, che si augurano che la loro sovrana possa continuare (citando l’inno nazionale) “a regnare a lungo su di noi, Dio salvi la Regina!“.

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  • «Era terribile durante il fascismo essere transessuale. Mi picchiavano e mi facevano fare delle cose schifose. Mi imbrattavano con il catrame e mi hanno rasato. Ho preso le botte dai fascisti perché mi ero atteggiato a donna e per loro questo era inconcepibile».

È morta a quasi 99 anni Lucy Salani, attivista nota come l’unica persona trans italiana sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti.

#lucenews #lucysalani #dachau
  • È morta a quasi 99 anni Lucy Salani, attivista nota come l
  • Elaheh Tavakolian, l’iraniana diventata uno dei simboli della lotta nel suo Paese, è arrivata in Italia. Nella puntata del 21 marzo de “Le Iene”, tra i servizi del programma di Italia 1, c’è anche la storia della giovane donna, ferita a un occhio dalla polizia durante le proteste in Iran. Nella puntata andata in onda la scorsa settimana, l’inviata de “Le Iene” aveva incontrato la donna in Turchia, durante la sua fuga disperata dall’Iran, dove ormai era troppo pericoloso vivere. 

“Ho molta paura. Vi prego, qui potrebbero uccidermi” raccontava l’attivista a Roberta Rei. Già in quell’occasione, Elaheh Tavakolian era apparsa con una benda sull’occhio, a causa di una grave ferita causatale da un proiettile sparato dalle forze dell’ordine iraniane durante le manifestazioni a cui ha preso parte dopo la morte di Mahsa Amini.

Elaheh Tavakolian fa parte di quelle centinaia di iraniani che hanno subito gravi ferite agli occhi dopo essere stati colpiti da pallottole, lacrimogeni, proiettili di gomma o altri proiettili usati dalle forze di sicurezza durante le dure repressioni che vanno avanti ormai da oltre sei mesi. La ragazza, che ha conseguito un master in commercio internazionale e ora lavora come contabile, ha usato la sua pagina Instagram per rivelare che le forze di sicurezza della Repubblica islamica stavano deliberatamente prendendo di mira gli occhi dei manifestanti. 

✍ Barbara Berti

#lucenews #lucelanazione #ElahehTavakolian #iran #leiene
  • Ha 19 anni e vorrebbe solo sostenere la Maturità. Eppure alla richiesta della ragazza la scuola dice di no. Nina Rosa Sorrentino è nata con la sindrome di Down, e quel diritto che per tutte le altre studentesse e studenti è inviolabile per lei è invece un’utopia.

Il liceo a indirizzo Scienze Umane di Bologna non le darà la possibilità di diplomarsi con i suoi compagni e compagne, svolgendo le prove che inizieranno il prossimo 21 giugno. La giustificazione – o la scusa ridicola, come quelle denunciate da CoorDown nella giornata mondiale sulla sindrome di Down – dell’istituto per negarle questa possibilità è stata che “per lei sarebbe troppo stressante“.

Così Nina si è ritirata da scuola a meno di tre mesi dalla fine della quinta. Malgrado la sua famiglia, fin dall’inizio del triennio, avesse chiesto agli insegnanti di cambiare il Pei (piano educativo individualizzato) della figlia, passando dal programma differenziato per gli alunni certificati a quello personalizzato per obiettivi minimi o equipollenti, che prevede l’ammissione al vero e proprio esame di Maturità. Ma il liceo Sabin non ha assecondato la loro richiesta.

Francesca e Alessandro Sorrentino avevano trovato una sponda di supporto nel Ceps di Bologna (Centro emiliano problemi sociali per la Trisomia 21), in CoorDown e nei docenti di Scienze della Formazione dell’Alma Mater, che si sono detti tutti disponibili per realizzare un progetto-pilota per la giovane studentessa e la sua classe. Poi, all’inizio di marzo, la doccia fredda: è arrivato il no definitivo da parte del consiglio di classe, preoccupato che per la ragazza la Maturità fosse un obiettivo troppo impegnativo e stressante, tanto da generare “senso di frustrazione“, come ha scritto la dirigente del liceo nella lettera che sancisce l’epilogo di questa storia tutt’altro che inclusiva.

“Il perché è quello che ci tormenta – aggiungono i genitori –. Anche la neuropsichiatra concordava: Nina poteva e voleva provarci a fare l’esame. Non abbiamo mai chiesto le venisse regalato il diploma, ma che le fosse data la possibilità di provarci”.

#lucenews #lucelanazione #disabilityinclusion #giornatamondialedellasindromedidown
"Stupido è chi lo stupido fa" diceva Forrest Gump nel celebre film del 1994  interpretato da Tom Hanks. Un ragionamento che richiama un po' quello che è accaduto alla regina Elisabetta II, la quale ha rifiutato - cortesemente ma con fermezza - un premio assegnatole per ragioni anagrafiche facendo sapere senza giri di parole di non sentirsi vecchia. "Sua Maestà - si legge nella lettera del suo segretario privato Tom Laing-Baker, resa nota mercoledì 20 ottobre - crede che si diventi vecchi quando ci si sente tali. Quindi la Regina non ritiene di rientrare nei criteri". Insomma, tornando al motto iniziale, "vecchio è chi il vecchio fa". Elisabetta, 95 anni compiuti ad aprile e da quasi 70 anni sovrana della corona inglese, non ha mai voluto celebrare pubblicamente, se non nelle occasioni ufficiali, i numerosi record superati nella sua vita. Basti ricordare che quando  è diventata la monarca più longeva della Gran Bretagna, nel settembre 2015, ha trascorso la giornata come qualsiasi altra, inaugurando una nuova linea ferroviaria. A riferire l'accaduto la rivista The Oldie, riservata al mondo della terza età, che ogni anno mette in palio il premio in questione, intitolato 'Oldie of the Year': qualcosa come 'Vecchietta dell'Anno'. La direzione del magazine si era rivolta alla sovrana già nei mesi scorsi, per chiederle rispettosamente se fosse stata disposta ad accettare il riconoscimento. Ma nella risposta, trasmessa il 21 agosto dalla residenza reale estiva scozzese di Balmoral tramite Laing-Baker, la figlia di Giorgio VI ha fatto sapere che non sarebbe stato proprio il caso, augurandosi comunque che il premio "possa trovare un destinatario più adeguato". Che è stato in effetti individuato nella celeberrima star del cinema franco-americana Leslie Caron, che di anni ne ha 'solo' 90. Nei più recenti impegni pubblici, comunque, anche per la Regina i segni dell'età, più che comprensibilmente, si sono fatti vedere e sentire. È stata vista per la prima volta con un bastone per camminare, ma solo nei percorsi più sconnessi, e nelle ultime ore è stata costretta a rinunciare ad una visita di due giorni in Irlanda del Nord dopo che i suoi medici l'hanno invitata a "stare a riposo per qualche giorno". Notizie che comunque non allarmano gli inglesi, che si augurano che la loro sovrana possa continuare (citando l'inno nazionale) "a regnare a lungo su di noi, Dio salvi la Regina!".
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