Animal Equality lancia un appello per fermare strage pulcini maschi

Il Parlamento ha recepito la direttiva europea per porre fine a questo abbattimento selettivo ma il divieto andrà attuato entro dicembre 2026

di DOMENICO GUARINO -
9 agosto 2023
pulcini

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Fermare la strage di pulcini maschi che si compie regolarmente negli allevamenti di galline per la produzione di uova. È questo l’obiettivo della campagna lanciata da Animal Equality, insieme ad altre organizzazioni per la protezione degli animali, con l’obbiettivo di chiedere al Governo italiano di attivarsi verso l'industria delle uova, al fine di bloccare quello che si configura come un vero e proprio crimine.

Pulcini maschi considerati scarti di produzione

Considerati dei semplici scarti di produzione dall’industria delle uova, poiché ritenuti inutili dalla filiera delle galline ovaiole, ogni anno tra i 25 e i 40 milioni di pulcini maschi vengono uccisi entro le 24 ore dalla nascita, attraverso pratiche crudeli e dolorose, ovvero tramite triturazione o soffocamento senza stordimento.
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Ogni anno tra i 25 e i 40 milioni di pulcini maschi vengono uccisi entro le prime 24 dopo la nascita perché considerati inutili nella filiera di produzione delle uova (Animal Equality)

“Si tratta  di una delle pratiche più brutali e inaccettabili, un orrore legittimato unicamente dal tornaconto economico, a discapito del sentimento di empatia – ormai diffuso nella nostra società – verso gli animali” dicono gli animalisti. In realtà la decisione è stata già votata dal Parlamento, ma entro settembre va attuato il divieto di uccisione. E siccome in Italia si da come vanno le cose, magari una scorciatoia qualcuno la trova, è bene tenere desta l’attenzione.

Le alternative alla pratica (vietata)

Tra l’altro, le alternative a questa pratica barbara già esistono e sono praticabili. Tant’è che alcune aziende italiane stanno lavorando da tempo per introdurre tecnologie in-ovo sexing (ovvero in grado di individuare ancora all’interno delle uova il sesso dell’embrione). Grazie all’uso di  speciali ventose, impiegate per la manipolazione industriale delle uova, è possibile infatti captarne l’odore senza rompere il guscio.
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Esistono nuove pratiche per capire il sesso dell'embrione senza rompere il guscio delle uova (Animal Equality)

Successivamente, i campioni d’aria sono sottoposti a gascromatografia/spettrometria di massa e, infine, il sesso dei pulcini può essere confermato anche dall’analisi del Dna. Questo perché si è scoperto che ci sono sostanze chimiche volatili nell’uovo, "un odore che puoi catturare e ordinare statisticamente", come spiega Tom Turpen, presidente e CEO di Sensit Ventures e co-autore dello studio. Facendo ricorso a questo metodo, i ricercatori sono stati in grado di identificare embrioni maschili e femminili a 8 giorni di incubazione con una precisione dell’80%.

Evitare l'uccisione degli animali

Già nel 2020, l’associazione di categoria dei produttori di uova (Assoavi) si era dichiarata favorevole a tali pratiche, ed anche i supermercati Coop si sono impegnati a implementare le tecnologie che evitano l’uccisione dei pulcini maschi. La "Legge di delegazione europea 2021 per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti normativi dell’Unione europea", approvata il 4 agosto 2022, ha gettato le basi per porre fine all’abbattimento selettivo dei pulcini maschi, come richiesto dal Regolamento CE n. 1099/2009 “Sulla protezione degli animali durante l’abbattimento“.
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Gli animalisti chiedono di accelerare i tempi per fermare la pratica dell'abbattimento selettivo (Animal Equality)

Tuttavia, il testo della legge impone al Governo di adottare misure concrete per fermare questa pratica entro settembre 2023. E se il Parlamento ha votato a favore del divieto di abbattimento selettivo dei pulcini maschi entro dicembre 2026, le associazioni chiedono di accorciare i tempi, per porre fine quanto prima a questa pratica crudele che condanna a morte milioni di pulcini maschi ogni anno a scopo alimentare. Per questo è stata presentata alla Camera dei Deputati un’interpellanza per chiedere al Ministro dell’Agricoltura e a quello della Salute di intervenire prontamente per fermare l’abbattimento dei pulcini maschi nell’industria delle uova, come già previsto dalla legge sopracitata.