“Questa qui è la bandiera di La Sad en non rappresenta degli ideali politici ma dei valori umani”. Il trio sul palco dell’Ariston ha appena terminato l’esibizione con “Autodistruttivo” in occasione della serata finale e, prima di terminare al canzone, porta sul palco un vessillo dai colori sgargianti, verde, rosa e blu, gli stessi indossati dai tre componenti del gruppo.
Non una bandiera qualsiasi, quella retta da Theø (Matteo Botticini), Plant (Francesco Emanuele Clemente) e Fiks (Enrico Fonte), che rappresenta invece “la lotta contro ogni forma di discriminazione, violenza, odio, razzismo, abuso e sessismo”.
I tre giovani componenti della band, che si è formata a Milano nel 2020 ed è al debutto al Festival, già protagonisti la prima sera di una manifestazione importantissima di sensibilizzazione al tema dei suicidi, soprattutto quelli giovanili, in drammatico aumento, in collaborazione con Telefono Amico Italia, si dimostra così ancora una volta attenta a tematiche sociali fondamentali e spesso taciute nella società odierna.
"Questa è La Sad – dicono dopo aver gridato un enorme grazie a Sanremo – ed è solo il primo passo per cambiare l’Italia al meglio se tutti lo vogliamo”. E poi “Dedichiamo la nostra canzone a tutti i nostri ‘bimbi sad’ che ci seguono dal giorno zero, grazie per averci salvato la vita raga” concludono sventolando la bandiera.