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Eleonora Giorgi con il suo nipotino Gabriele (Instagram)
Non si è mai arresa. Anzi, sta continuando a combattere contro il tumore al pancreas con il sorriso stampato sulla faccia. Eleonora Giorgi è l'esempio perfetto del coraggio e di come l'amore per la famiglia possa far quasi dimenticare questo brutto male. A parlare delle sue condizioni attuali è il figlio Andrea Rizzoli, in un'intervista al Corriere della Sera.
“Ci siamo goduti ogni istante“
“Faremo il necessario affinché il tempo che le resta sia piacevole, ma non possiamo fare nulla per allungarlo. Ci siamo goduti ogni istante con una intensità prima inimmaginabile. E continueremo fino all’ultimo giorno”, racconta il primogenito Andrea.
Il ruolo cruciale del fratello Paolo Ciavarro
Al quotidiano, il primo figlio dell'attrice di Borotalco e dell'editore Angelo Rizzoli, ha parlato del suo libro “Non ci sono buone notizie“, in uscita il 28 gennaio, nel quale oltre a ripercorre l'anno “più bello“ di sua mamma, “nonostante tutto“, ha raccontato anche di come non abbia affrontato questo lungo cammino da solo. Ha infatti potuto contare sull'appoggio del fratello minore, Paolo Ciavarro, nato dalla storia d'amore tra Eleonora Giorgi e Massimo Ciavarro: “Nel libro spiego bene il suo ruolo cruciale in questi mesi dopo la scoperta del tumore di mamma. Noi due siamo complementari, senza di lui non saremmo riusciti a fare così tanta strada, a dispetto del primo parere dei medici. E poi suo figlio Gabriele (figlio di Paolo e Clizia Incorvaia) è una medicina vivente per nostra madre: cascasse il mondo, lei alle 17 lo deve vedere”.
La gelosia di Andrea Rizzoli
Poi il manoscritto lascia spazio ad altri ricordi come quando il piccolo Andrea chiese alla madre di non andare sul set per restare con lui: “Devo ammettere che la condividevo mal volentieri con il pubblico e le lasciavo letterine strazianti sotto la porta della sua stanza per chiederle di non andare sul set, ma di restare con me. Una mattina lo fece: io bigiai la scuola e lei il lavoro, e andammo alla Galleria Borghese a vedere Apollo e Dafne. Ci siamo ritornati da poco“.
Gli artisti conosciuti grazie a Eleonora Giorgi
Infine, Andrea ha ringraziato la madre per avergli fatto conoscere “molti artisti“. “Pino Daniele mi lasciava giocare con la sua chitarra, anche se è Andrea De Carlo che mi ha insegnato a suonarla, quando lui e mamma stavano insieme. Una volta a Sabaudia venne Michele Placido e quando me lo trovai di fronte gridai che era arrivato il Commissario Cattani: erano i tempi della Piovra“, conclude il 44enne.