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Home » Spettacolo » Johnny Depp contro Amber Heard: quando la guerra coniugale va in mondovisione

Johnny Depp contro Amber Heard: quando la guerra coniugale va in mondovisione

Dalle aule di tribunale il divorzio fra il divo di Hollywood e la protagonista di 'Aquaman' diventa un documentario in onda sul Nove: e intanto in tribunale arriva la super testimone Kate Moss

Barbara Berti
25 Maggio 2022
Johnny Depp contro Amber Heard

Johnny Depp contro Amber Heard

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Mentre Johnny Depp gode della protezione delle sue ex, da Courtney Love a Eva Green, mentre oggi testimonia Kate Moss, è anche battaglia sui risarcimenti dei danni fra l’attore e l’ex moglie Amber Heard, che chiede 100 milioni di dollari all’ex marito.

Il processo

Johnny Depp contro Amber Heard
Johnny Depp (58 anni) e Amber Heard (36 anni) ai tempi del loro amore: i due si sono conosciuti sul set di ‘The rum diary – Cronache di una passione’ nel 2009

Il processo per diffamazione Depp contro Heard si avvia a conclusione: la giudice ha respinto la richiesta dei legali del Pirata dei Caraibi di archiviare la contro-richiesta della ex moglie Amber di essere risarcita. L’attrice di Aquaman chiede 100 milioni di danni contro i 50 richiesti da lui. “Sta alla giuria decidere se l’avvocato di Depp, Adam Waldman, ha agito con vera malizia quando affermò che le accuse di abusi della Heard erano una finzione”, ha detto la giudice Penney Azcarate.

Kate Moss è la super teste che renderà la sua testimonianza: l’ex supertop britannica, infatti, si collegherà in videoconferenza all’aula del tribunale di Fairfax. L’ex fidanzata dell’attore (sono stati insieme tra il 1994 e il 1997) è chiamata a deporre dalla Heard che l’ha menzionata due volte nel corso delle sue deposizioni asserendo di aver sentito dire che Depp l’avrebbe spinta giù dalle scale. Secondo i rumors, pero, la Moss testimonierà a favore dell’attore.

Divorzio in mondovisione

I panni sporchi si lavano in famiglia. Forse un tempo era vero, oggi tutto passa dalla tv e dai social. E così anche anche la storia d’amore – oggi diventata storia da aule di tribunali – tra il divo Johnny Depp e l’attrice Amber Heard finisce in mondovisione. L’ex coppia ha passato tutte le tappe di una storia d’amore degna di una trama di Hollywood. Colpo di fulmine, matrimonio privato alle Bahamas e poi il divorzio dopo poco più di un anno di nozze. Ma il dramma non finisce qui, perché dalla loro separazione sta avendo luogo una delle più aspre battaglie legali con un’accusa (vera o presunta ancora non è dato saperlo) di maltrattamenti da parte dell’attore de ‘I pirati dei Caraibi’ nei confronti della consorte. A questo si aggiungono le continue accuse che volano tra i due tramite i rispettivi avvocati. Insomma, nel giro di pochi anni, si è passati da un vero e proprio idillio di una delle coppie più glam di sempre a una vera e propria guerra coniugale.

Depp e la Heard si conoscono sul set di The rum diary – Cronache di una passione nel 2009: lui all’epoca faceva coppia fissa con Vanessa Paradis. Nel 2012 – dopo 14 anni insieme e due figli (Lily-Rose Depp e John “Jack” Christopher Depp III), Depp e la Paradis si lasciano ufficialmente. Non passa molto e Depp inizia a frequentare pubblicamente la nuova fiamma. Per il primo tappeto rosso di coppia c’è da aspettare fino al 2014, in occasione del settimo Annual Heaven Gala. Il 4 febbraio 2015 Depp e la Heard si sposano e il 23 maggio 2016 viene diffusa la notizia del divorzio.

Dalla vita vera al documentario

Johnny Depp contro Amber Heard
Johnny Depp contro Amber Heard: dall’altare alle aule di tribunale

L’attrice di Aquaman presenta le carte al tribunale di Los Angeles parlando di “divergenze inconciliabili” e dopo una settimana, presenta un ordine restrittivo nei confronti di Depp per violenza domestica. L’attore risponde facendo causa al ‘The Sun’ di Londra per diffamazione, per averlo definito “picchiatore di mogli”. Inizia, così lo scontro al veleno tra gli ex coniugi (tutt’ora in corso) che è diventato un documentario dal titolo Johnny Depp contro Amber Heard in onda sul Nove il 25 maggio in prima serata (e disponibile sulla piattaforma Discovery+).

Dopo l’azione legale dell’attore nei confronti del quotidiano londinese, infatti, sono emersi tanti video personali, registrazioni, testi e foto che hanno portato a una visione senza precedenti del travagliato matrimonio delle star. Per la prima volta, queste prove sono state riunite, insieme a testimonianze esclusive e approfondite da parte delle persone più vicine alla coppia e dei due team legali che si sono battuti per gli ex coniugi, nel documentario realizzato da Discovery.
Il docu esamina attentamente il caso ( il processo precedente era finito con un verdetto finale contro Johnny Depp) per fornire un’analisi unica di ciò che è realmente accaduto dietro i titoli dei giornali ed esplorare l’importante e complessa questione degli abusi domestici. In ballo ci sono l’onore e la carriera dell’ex coppia, tra odio, rancori e accuse surreali, ma alla fine chi l’avrà vinta? L’opinione comune sembra essere quella che nessuno dei due ne uscirà veramente vincitore.

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  • Sono tre, per il momento, gli istituti superiori che si sono candidati ad accogliere Nina Rosa Sorrentino, la studentessa disabile di 19 anni che non può sostenere la maturità al liceo Sabin di Bologna (indirizzo Scienze umane) e che i genitori hanno per questo motivo ritirato da scuola.

La storia è nota: la studentessa ha cominciato il suo percorso di studi nel liceo di via Matteotti seguendo il programma differenziato. Già al terzo anno i genitori avevano chiesto di passare al programma degli obiettivi minimi che si può concludere con l’Esame di Stato, mentre quello differenziato ha solo la "certificazione delle competenze".

Il Consiglio di classe aveva respinto la richiesta della famiglia, anche perché passare agli obiettivi minimi avrebbe implicato esami integrativi. Da qui la decisione della famiglia, avvenuta giusto una settimana fa, di ritirare Nina da scuola – esattamente un giorno prima che i giorni di frequenza potessero essere tali da farle comunque ottenere la "certificazione delle competenze" – in modo tale che possa provare a sostenere la Maturità in un altro istituto del capoluogo emiliano.

Sulla storia di Nina, ieri, è tornata anche la ministra per la Disabilità, Alessandra Locatelli, che alla Camera ha risposto, durante il question time, a una domanda sulle iniziative volte a garantire l’inclusione sociale e lavorativa delle persone con sindrome di Down presentata dal capogruppo di FdI, Tommaso Foti.

"C’è ancora un po’ di strada da fare se una ragazza con la sindrome di Down non viene ammessa all’esame di maturità – ha detto la ministra –. Se non si è stati in grado di usare tutte le strategie possibili e l’accomodamento ragionevole, come previsto dalla Convenzione Onu per i diritti delle persone disabili che in Italia è legge; se non si è stati in grado di valorizzare i punti di forza dei ragazzi che non chiedono di essere promossi automaticamente ma di avere un’occasione e un’opportunità."

#lucenews #lucelanazione #ninasorentino #disabilityinclusion #bologna
  • “Ho fatto la storia”. Con queste parole Alex Roca Campillo ha postato sul suo account Twitter il video degli ultimi, emozionanti, metri della maratona di Barcellona.

Ed effettivamente un record Alex l’ha scritto: è la prima persona al mondo con una disabilità al 76 per cento a riuscire a percorrere la distanza di 42 km e 195 metri.
Alex ha concluso la sua gara in 5 ore 50 minuti e 51 secondi, ma il cronometro in questa situazione è passato decisamente in secondo piano. “tutto questo è stato possibile grazie alle mia squadra. Grazie a tutti quelli che dal bordo della strada mi hanno spinto fino al traguardo. Non ho parole”.

#lucenews #alexrocacampillo #maratonadibarcellona #barcellona
  • In Uganda dirsi gay potrà costare l’ergastolo. Il Parlamento dell’Uganda ha appena approvato una legge che propone nuove e severe sanzioni per le relazioni tra persone dello stesso sesso. Al termine di una sessione molto movimentata e caotica, la speaker del Parlamento Annet Anita Among, dopo il voto finale ha detto: “È stata approvata a tempo record”. La legge, che passa ora nelle mani del presidente Yoweri Museveni, che potrà scegliere se porre il veto o firmarla, propone nuove e molto dure sanzioni per le relazioni omosessuali in un Paese in cui l’omosessualità è già illegale.

La versione finale non è ancora stata pubblicata ufficialmente, ma gli elementi discussi in Parlamento includono che una persona condannata per adescamento o traffico di bambini allo scopo di coinvolgerli in attività omosessuali, rischia l’ergastolo; individui o istituzioni che sostengono o finanziano attività o organizzazioni per i diritti Lgbt, oppure pubblicano, trasmettono e distribuiscono materiale mediatico e testuale a favore degli omosessuali, rischiano di essere perseguiti e incarcerati. 

“Questa proposta di legge – ha detto Asuman Basalirwa, membro del Parlamento che l’ha presentata – è stata concepita per proteggere la nostra cultura, i valori legali, religiosi e familiari tradizionali degli ugandesi e gli atti che possono promuovere la promiscuità sessuale in questo Paese”. Il parlamentare ha poi aggiunto: “Mira anche a proteggere i nostri bambini e giovani che sono resi vulnerabili agli abusi sessuali attraverso l’omosessualità e gli atti correlati”.

Secondo la legge amici, familiari e membri della comunità avrebbero il dovere di denunciare alle autorità le persone omosessuali. Nello stesso disegno di legge, tra l’altro, si introduce la pena di morte per chi abusa dei bambini o delle persone vulnerabili. 

#lucenews #lucelanazione #uganda #lgbtrights
  • Un’altra pagina di storia del calcio femminile è stata scritta. Non tanto per il risultato della partita ma per il record di spettatori presenti. All’Olimpico di Roma andava in scena il match di andata dei quarti di finale di Champions League tra Roma e Barcellona quando si è stabilito un nuovo record: sono state 39.454 infatti le persone che hanno incoraggiato le ragazze fin dal primo minuto superando il precedente di 39.027 stabilito in Juventus-Fiorentina del 24 marzo 2019.

Era l’andata dei quarti di finale che la Roma ha raggiunto alla sua prima partecipazione alla Champions League, ottenuta grazie al secondo posto nell’ultimo campionato. Il Barcellona, campione di Spagna e d’Europa due anni fa, era favorito e in campo lo ha dimostrato, soprattutto nel primo tempo, riuscendo a vincere 1-0. La squadra di casa è stata tenuta a galla dalle parate di Ceasar, migliore in campo, ma ha provato a impensierire la corazzata spagnola nella ripresa dove più a volte ha sfiorato la rete con le conclusioni di Haavi, Giacinti e Giugliano, il primo “numero 10” a giocare all’Olimpico per la Roma dopo il ritiro di Francesco Totti.

✍ Edoardo Martini

#lucenews #lucelanazione #calciofemminile #championsleague
Mentre Johnny Depp gode della protezione delle sue ex, da Courtney Love a Eva Green, mentre oggi testimonia Kate Moss, è anche battaglia sui risarcimenti dei danni fra l’attore e l’ex moglie Amber Heard, che chiede 100 milioni di dollari all’ex marito.

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Il processo per diffamazione Depp contro Heard si avvia a conclusione: la giudice ha respinto la richiesta dei legali del Pirata dei Caraibi di archiviare la contro-richiesta della ex moglie Amber di essere risarcita. L’attrice di Aquaman chiede 100 milioni di danni contro i 50 richiesti da lui. “Sta alla giuria decidere se l’avvocato di Depp, Adam Waldman, ha agito con vera malizia quando affermò che le accuse di abusi della Heard erano una finzione", ha detto la giudice Penney Azcarate. Kate Moss è la super teste che renderà la sua testimonianza: l’ex supertop britannica, infatti, si collegherà in videoconferenza all’aula del tribunale di Fairfax. L’ex fidanzata dell’attore (sono stati insieme tra il 1994 e il 1997) è chiamata a deporre dalla Heard che l’ha menzionata due volte nel corso delle sue deposizioni asserendo di aver sentito dire che Depp l’avrebbe spinta giù dalle scale. Secondo i rumors, pero, la Moss testimonierà a favore dell’attore.

Divorzio in mondovisione

I panni sporchi si lavano in famiglia. Forse un tempo era vero, oggi tutto passa dalla tv e dai social. E così anche anche la storia d’amore - oggi diventata storia da aule di tribunali - tra il divo Johnny Depp e l’attrice Amber Heard finisce in mondovisione. L’ex coppia ha passato tutte le tappe di una storia d’amore degna di una trama di Hollywood. Colpo di fulmine, matrimonio privato alle Bahamas e poi il divorzio dopo poco più di un anno di nozze. Ma il dramma non finisce qui, perché dalla loro separazione sta avendo luogo una delle più aspre battaglie legali con un’accusa (vera o presunta ancora non è dato saperlo) di maltrattamenti da parte dell’attore de ‘I pirati dei Caraibi’ nei confronti della consorte. A questo si aggiungono le continue accuse che volano tra i due tramite i rispettivi avvocati. Insomma, nel giro di pochi anni, si è passati da un vero e proprio idillio di una delle coppie più glam di sempre a una vera e propria guerra coniugale. Depp e la Heard si conoscono sul set di The rum diary - Cronache di una passione nel 2009: lui all’epoca faceva coppia fissa con Vanessa Paradis. Nel 2012 - dopo 14 anni insieme e due figli (Lily-Rose Depp e John “Jack” Christopher Depp III), Depp e la Paradis si lasciano ufficialmente. Non passa molto e Depp inizia a frequentare pubblicamente la nuova fiamma. Per il primo tappeto rosso di coppia c’è da aspettare fino al 2014, in occasione del settimo Annual Heaven Gala. Il 4 febbraio 2015 Depp e la Heard si sposano e il 23 maggio 2016 viene diffusa la notizia del divorzio.

Dalla vita vera al documentario

Johnny Depp contro Amber Heard
Johnny Depp contro Amber Heard: dall'altare alle aule di tribunale
L’attrice di Aquaman presenta le carte al tribunale di Los Angeles parlando di “divergenze inconciliabili” e dopo una settimana, presenta un ordine restrittivo nei confronti di Depp per violenza domestica. L’attore risponde facendo causa al ‘The Sun’ di Londra per diffamazione, per averlo definito “picchiatore di mogli”. Inizia, così lo scontro al veleno tra gli ex coniugi (tutt’ora in corso) che è diventato un documentario dal titolo Johnny Depp contro Amber Heard in onda sul Nove il 25 maggio in prima serata (e disponibile sulla piattaforma Discovery+). Dopo l’azione legale dell’attore nei confronti del quotidiano londinese, infatti, sono emersi tanti video personali, registrazioni, testi e foto che hanno portato a una visione senza precedenti del travagliato matrimonio delle star. Per la prima volta, queste prove sono state riunite, insieme a testimonianze esclusive e approfondite da parte delle persone più vicine alla coppia e dei due team legali che si sono battuti per gli ex coniugi, nel documentario realizzato da Discovery. Il docu esamina attentamente il caso ( il processo precedente era finito con un verdetto finale contro Johnny Depp) per fornire un’analisi unica di ciò che è realmente accaduto dietro i titoli dei giornali ed esplorare l’importante e complessa questione degli abusi domestici. In ballo ci sono l’onore e la carriera dell’ex coppia, tra odio, rancori e accuse surreali, ma alla fine chi l’avrà vinta? L’opinione comune sembra essere quella che nessuno dei due ne uscirà veramente vincitore.
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