Mondiali: “Ci sono giocatrici gay nel Marocco?”. La domanda diventa un caso

Bufera alla competizione di calcio femminile in corso in Australia e Nuova Zelanda. Ghislane Chebbak in conferenza stampa si rifiuta di rispondere al giornalista. E la Bbc si scusa

di LUCIA LAPI
25 luglio 2023

“Ci sono giocatrici gay nel Marocco?”: la capitana Ghislane Chebbak si è rifiutata di rispondere

Gaffe sessista nel mondo del pallone femminile. Tanto che la Bbc si è vista costretta a scusarsi con la squadra di calcio femminile del Marocco, impegnata nei mondiali, per la domanda di un giornalista rivolta alla capitana Ghislane Chebbak in merito agli orientamenti sessuali delle giocatrici.

Mondiali, domanda inopportuna

"In Marocco sono proibite le relazioni omosessuali. Ci sono delle calciatrici omosessuali nelle sua squadra e come vivono in Marocco?". La curiosità del giornalista della BBC, durante la conferenza stampa, verteva sul tema dell’articolo ‘489’ del codice penale del Marocco che prevede fino a tre anni di prigione per chi è omosessuale. Una sortita per nulla apprezzata dalla sportiva, che è rimasta di sale, alla vigilia del debutto in Coppa del Mondo.

La reazione della capitana

Ghislane Chebbak si è rifiutata di rispondere, il giornalista ha insistito: "Non c’è nulla di politico. Qui si parla di persone, per favore risponda alla domanda".

La posizione della Bbb

Ora è intervenuta la Bbc, che via portavoce alla Cnn ha detto: «Era una domanda inappropriata. Non era nostra intenzione creare problemi tantomeno fastidi".
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La capitana del Marocco Ghizlane Chebbak

I fatti durante la conferenza stampa

“Ci sono giocatrici gay nel Marocco?”. Una domanda di un reporter della Bbc diventa un caso e scatena una bufera ai Mondiali di calcio femminili 2023 in corso in Australia e Nuova Zelanda. Il giornalista ha rivolto la domanda a Ghizlane Chebbak, capitana della Nazionale marocchina. “In Marocco – le parole del giornalista – è illegale avere una relazione omosessuale. Ci sono giocatrici gay nella vostra squadra? Com’è la vita per loro in Marocco?”. Il moderatore della conferenza stampa ha giudicato la domanda inappropriata: “E’ una domanda estremamente politica, rimaniamo su domande legate al calcio”, ha detto. “Non è politica, riguarda le persone. Non c’entra niente la politica, lasciate che risponda”, ha ribattuto il giornalista, come si legge sulla Cnn, mentre in sala stampa alcuni rappresentanti dei media marocchini hanno mostrato stupore e malumore per l’insistenza. Un portavoce della Bbc, interpellato dalla Cnn, ha successivamente ammesso che “la domanda era inappropriata. Non avevamo intenzione di causare alcun tipo di disagio”.

L’intervento del moderatore

Sulla vicenda è immediatamente intervenuto il moderatore della conferenza stampa che ha ritenuto la domanda inopportuna: “Questa è una domanda estremamente politica, rimaniamo su domande legate al calcio”. Il reporter della Bbc non ha mollato la presa, considerando il suo intervento non inappropriato: “Non è politica, riguarda le persone. Non c’entra niente la politica, lasciate che risponda”.

Portavoce Bbc: “Sì, la domanda era inappropriata”

In sala stampa alcuni rappresentanti dei media marocchini hanno mostrato stupore e malumore per l’insistenza manifestata dal giornalista. Un portavoce della Bbc, contattato dalla Cnn, ha successivamente ammesso che “la domanda era inappropriata”. “Non avevamo intenzione di causare alcun tipo di disagio”, ha concluso il portavoce.

I risultati sportivi

Sul fronte della competizione, la Colombia ha piegato per 2-0 la Corea del Sud ai Mondiali femminili di calcio, in corso in Australia e in Nuova Zelanda. Al Sydney Football Stadium, le sudamericane hanno chiuso la pratica nel primo tempo, grazie alle reti firmate da Usme (su calcio di rigore) e da Caicedo. Nel gruppo H del torneo iridato, adesso, la Colombia comanda assieme alla Germania a quota tre; zero punti invece per il Marocco e la Colombia.