Sono bastati cento grammi, una quantità solitamente insignificante, ad infrangere il sogno olimpico della lottatrice indiana Vinesh Phogat. Questo piccolo eccesso di peso ha impedito all’atleta di diventare la prima donna indiana a vincere una medaglia d'oro olimpica.
Dall’inizio dei Giochi, Vinesh Phogat è fin da subito stata una figura riconoscibile nella sua disciplina: dopo aver superato infortuni al ginocchio e al gomito, l’atleta si è qualificata in una categoria di peso inferiore al suo peso naturale per raggiungere la sua terza Olimpiade.
Ma la sua determinazione e il suo coraggio non si fermano al ring. Nel corso di tutto il 2023, la lottatrice è stata la figura di punta della protesta contro l'ex presidente della Federazione della lotta indiana, Brij Bhushan Sharan Singh, accusato di violenza e molestie sessuali.
L’addio alla medaglia d’oro
L’incontro per la medaglia d’oro era previsto per mercoledì sera, dove l’atleta indiana avrebbe lottato contro l’americana Sarah Hildebrandt. Ma alla pesata mattutina per la categoria dei 50 chilogrammi, Phogat è risultata 100 grammi sopra i limiti stabiliti, e di conseguenza squalificata. Un colpo basso per l’atleta, che in vista della gara aveva mantenuto un regime alimentare rigidissimo per rientrare nei limiti di peso, tagliandosi perfino i capelli.
Un incubo senza fine per Phogat che, una volta capito di essere in sovrappeso, avrebbe provato qualsiasi opzione per rientrare nei parametri stabiliti, rimanendo sveglia tutta la notte per svolgere qualsiasi tipo di attività fisica. Uno sforzo sovrumano ed estremo che l’hanno poi portata ad un ricovero in ospedale per il forte stress subito.
Il ritiro dopo la squalifica
Giovedì, Phogat ha annunciato il suo ritiro dallo sport con una dichiarazione straziante dove, in un addolorato messaggio alla madre, ha scritto: "Mamma, la lotta ha vinto, io ho perso. I tuoi sogni e il mio coraggio se ne sono andati".
La sorprendente decisione è arrivata dopo che l'atleta si è appellata al Tribunale arbitrale dello sport chiedendo, senza successo, l'assegnazione della medaglia d'argento, a pari merito con la cubana Yusneylis Guzman Lopez, che aveva battuto in semifinale.
Le parole del primo ministro Modi
Anche il primo ministro indiano Modi ha condiviso con un messaggio su X il suo dispiacere: “Sei l'orgoglio del Paese e di tutti gli indiani. Vorrei che le parole potessero esprimere la mia disperazione”.