Adhd: sintomi e come diagnosticare il disturbo. Quanto influisce sull’amore?

Si torna a parlare di un tema che colpisce almeno il 5% dei bambini e il 2,5% degli adulti. Anche alla luce dei sentimenti e delle relazioni

14 febbraio 2024
La diagnosi di Adhd in età adulta è spesso difficile

La diagnosi di Adhd in età adulta è spesso difficile

Terni, 14 febbraio 2024 – Complice la festa di San Valentino, si torna a parlare e a fare luce su un disturbo del neurosviluppo che colpisce il 5% dei bambini ma anche il 2,5% degli adulti, con tutte le conseguenze che ciò provoca su questi ultimi. Stiamo parlando dell’Adhd (Disturbo da deficit di attenzione iperattività).

Un problema che ha sintomi precisi e che può essere diagnosticato e in qualche modo gestito se preso in tempo. Ma che, se non riconosciuto, può portare in età adulta a problemi sociali e relazionali.

Lo spunto di discussione è anche un convegno che si tiene a Terni nella giornata di giovedì 16 febbraio e che verterà proprio su Adhd e relazioni nell’età adulta. Quanto il disturbo influisce sull’amore? Il convegno è dunque un punto della situazione con esperti e operatori. Si terrà venerdì 16 febbraio alle 16.30 alla Biblioteca comunale di Terni e vede l’importante contributo dell’Associazione Italiana Famiglie Adhd (Aifa).

E ci si concentrerà in particolare sulla gestione della Adhd nella fase di passaggio dalla tarda adolescenza all’età adulta. “Cè un punto vulnerabile nella catena assistenziale in questo passaggio, quando le comorbidità del disturbo prendono una certa forma, la diagnosi presenta più difficoltà e il trattamento anche farmacologico deve essere molto equlibrato”, dice Pietro De Rossi, psichiatra dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma e membro dell’European Network Adult Adhd, che sarà presente all’incontro. 

Sintomi nei bambini

I sintomi dell’Adhd, secondo una tesi ormai diffusa nella comunità scientifica, accompagnano chi ne è affetto fino all’età adulta. Il disturbo colpisce con un rapporto di tre maschi per una femmina e compromette le funzioni a livello familiare, sociale, scolastico. Può essere di difficile diagnosi e si manifesta principalmente  con difficoltà di concentrazione, iperattività, scarsa capacità di controllare gli impulsi, scarsissima tolleranza alla frustrazione. 

Sintomi in età adulta

L’iperattività è in qualche modo presente anche negli adulti affetti da Adhd. C’è la difficoltà a stare fermi e a pianificare la propria vita, a ricordare le scadenze. Ci sono anche frequenti litigi e comportamenti in generale aggressivi, oltre spesso a una bassa autostima. Una situazione socialmente invalidante che si riflette poi anche sulle relazioni. Proprio di questo parlerà il convegno di Terni, che appunto approfondirà anche le difficoltà della diagnosi in età adulta. “In Italia manca una normativa nazionale specifica, il disturbo è poco diagnosticato e troppe volte non è adeguatamente trattato rispetto alle evidenze della letteratura scientifica”, puntualizzano da Aifa.

Le relazioni sentimentali

L’Adhd influisce anche nelle relazioni sentimentali. Diventa difficile e impegnativo coltivare una relazione nel caso in cui uno dei partner soffra del disturbo. Possono insorgere elevati livelli di conflitto. Il convegno farà luce anche su questo.