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Canada, un censimento storico fa luce sul numero di transgender e persone non binarie

di MARIANNA GRAZI -
28 aprile 2022
censimento canada trans non binay

censimento canada trans non binay

Per la prima volta un censimento "storico" fa luce sul numero di persone trans e non-binarie in Canada. Nel suo secondo rapporto sui dati raccolti nel 2021, Statistics Canada ha infatti fornito un primo conteggio completo di quanti uomini e donne cisgender, transgender e persone non binarie vivono nello Stato. Secondo l'istituto questo nuovo modo di registrare le informazioni è fondamentale per dare conto dell'evoluzione del modo in cui i cittadini e le cittadine canadesi si identificano.
canada riconoscimento lgbt

Il Canada è il primo Paese a raccogliere e pubblicare dati sulla diversità di genere attraverso un censimento ufficiale della popolazione

I dati emersi: 1 su 300 transgender o no-binary

Degli oltre 30,5 milioni di canadesi dai 15 anni in su che sono stati conteggiati nel censimento, 100.815 si identificano come transgender o non-binari. Si tratta dello 0,33% della popolazione totale, ovvero circa una persona su 300. La cifra si divide ulteriormente in 59.460 persone che si identificano come transgender e 41.355 come no-binary. Inoltre dalla ricerca emerge che le percentuali di persone che si identificano come transgender e non-binarie sono state da tre a sette volte più alte nella Generazione Z (nata tra il 1997 e il 2006, 0,79%) e tra i Millennial (nati tra il 1981 e il 1996, 0,51%) rispetto alla Generazione X (nata tra il 1966 e il 1980, 0,19%), ai baby boomers (nati tra il 1946 e il 1965, 0,15%) e alle Generazioni interbelliche e più anziane (nati nel 1945 o prima, 0,12%).
ragazza transgender

In Canada circa 1 persona su 300 si definisce transgender o non binaria

Nel corso del tempo, l'accettazione e la comprensione della diversità di genere e di orientamento sessuale si è evoluta. Inoltre, a livello sociale e legislativo, si assiste a un sempre maggior riconoscimento delle persone transgender, non binarie e Lgbtq+ in generale. Le generazioni più giovani, in particolare, sono oggi più a loro agio nel dichiarare la loro identità di genere rispetto alle generazioni anziane.

Una domanda storica

Nei censimenti precedenti, la domanda sul sesso binario maschio/femmina era divisa in due. Una prima parte chiedeva agli intervistati di indicare il genere che era stato loro assegnato alla nascita, che rimaneva maschile e femminile. Nella successiva si interpellavano invece le persone sull'identità di genere scelta, fornendo come opzione sia maschio e femmina ma permettendo anche di specificare se queste si identificavano con qualcos'altro. "La motivazione principale è che questo riflette il crescente riconoscimento sociale e legislativo delle persone transgender e non binarie in Canada. Ed è anche una risposta al feedback che abbiamo ricevuto", ha detto France-Pascale Ménard, analista dei dati. Ménard ha definito la domanda "storica", poiché il Canada è il primo Paese al mondo a porla come obbligatoria nel censimento, per raccogliere e riportare i numeri delle persone che si identificano esclusivamente come trans e non-binarie.

Nel resto del mondo

riconoscimento diritti trans

La stima o il censimento delle persone tran e non binarie attesta un cambiamento sociale in atto e la volontà delle istituzioni di un maggior riconoscimento verso la comunità Lgbt

Il Canada è il primo Paese a raccogliere e pubblicare dati sulla diversità di genere ottenuti da un censimento nazionale. Anche se le informazioni raccolte dall'indagine e quelle emerse da sondaggi simili in altri Paesi non sono strettamente comparabili, essi forniscono comunque una preziosa visione della diversità di genere a livello globale. In Canada, lo 0,2% della popolazione dai 18 anni in su era transgender nel 2021. Anche il Belgio (0,5% tra le persone dai 18 ai 75 anni nel 2021) e la Nuova Zelanda (0,5% tra le persone dai 18 anni in su nel 2020) hanno pubblicato dati rappresentativi basati su indagini sulle loro popolazioni transgender. Altri paesi hanno pubblicato dati del 2021 sulle persone transgender usando il crowdsourcing e indagini non rappresentative, tra cui l'Irlanda (0,6% tra le persone di 18 anni e più), Inghilterra e Galles (0,6% tra le persone di 16 anni e più), e gli Stati Uniti (0,8% tra le persone di 18 anni e più). Sebbene infatti i censimenti nel Regno Unito siano stati effettuati leggermente prima di quello canadese, in quel caso la risposta alla domanda sull'identità di genere era volontaria, quindi ciò che ne è emerso è una stima rappresentativa piuttosto che un conteggio completo delle persone nel Paese. Questo tipo di dati danno però l'opportunità a governi, alle imprese e ad altre organizzazioni di fornire servizi mirati alle comunità trans e non binarie ed è quindi importantissimo che se ne facciano sempre di più e sempre più approfonditi.