Cerimonia d’Apertura Olimpiadi di Parigi nel segno dell’inclusività: Bebe Vio e l’inno d’amore di Celine Dion

Il bacio contro l’omofobia, l’omaggio alle donne, le squadre dei Paesi in guerra, la delegazione dei rifugiati e gli ultimi tedofori, campioni e campionesse olimpici e paralimpici insieme

di MARIANNA GRAZI
26 luglio 2024
OLY-PARIS-2024-OPENING

Il centenario Charles Coste consegna la fiamma olimpica agli ultimi due tedofori, Marie-Jose Perec e Teddy Riner (Photo by MOHD RASFAN / AFP)

Atleti olimpici e paralimpici insieme, Paesi in guerra a fianco, giovani e meno giovani, maschi, femmine, persone Lgbtqi+. Un inno all'Egualité, fraternité, festivité… e all'inclusivité! Una Cerimonia d’Apertura nel segno della novità, della rappresentazione e anche dell’inclusione, quella che da avvio alle Olimpiadi di Parigi 2024

Lo spettacolo, che esce dalla consueta location dello stadio e si snoda lungo la Senna, con le delegazioni nazionali che sfilano a bordo delle imbarcazioni, diventa anche l’occasione per rendere ‘visibili’ alcuni dei valori fondanti della nazione ospitante ma anche alla base dei Giochi olimpici stessi. 

Tra i momenti più iconici, in termini appunto di inclusività, durante i 12 capitoli in cui è stata scandita la serata, il bacio tra due ballerini durante sotto il cuore rosso disegnato nel cielo della capitale francese dagli aerei della Patrouille de France che possono essere equiparate alle Frecce Tricolori italiane. Un messaggio d'amore che, anche grazie al valore dello sport, vince tutte le barriere, un segnale d’inclusione, di normalizzazione per le persone dello stesso sesso contro l'omofobia.

Cerimonia d'apertura dei Giochi Olimpici (Instagram/Olympics)
Cerimonia d'apertura dei Giochi Olimpici (Instagram/Olympics)

Bebe Vio a sorpresa sfila a Parigi 2024

Sorpresa per l’Italia quando, nella passerella realizzata lungo il fiume che attraversa la capitale per far sfilare le creazioni di giovani stilisti francesi, sfila anche la pluricampionessa paralimpica Bebe Vio nella cerimonia d'apertura di Parigi 2024, unica italiana a partecipare allo show – a parte gli azzurri della sfilata –. L’azzurra del fioretto sfila con un vestito luccicante sulla passerella del capitolo dedicato alla “Festivitè”, i festeggiamenti. Gli organizzatori francesi hanno fortemente voluto Bebe Vio per la sua testimonianza a favore dell'inclusività. 

++ Parigi: nella 'festa' sfila anche Bebe Vio ++
Bebe Vio Grandis coi genitori: alla cerimonia d'apertura di Parigi 2024 ha portato la sua testimonianza a favore dell'inclusività

Uniti nella diversità”: il motto dell’Unione Europea in chiusura della passerella delle nazionali. Un omaggio alle differenze di tantissimi – oltre 10.500 – atleti e atlete proveniente da ogni angolo del mondo, che da oggi fino all’11 agosto, giorno di chiusura dei Giochi, si sfideranno sotto i cinque cerchi. Diversità valorizzata anche nella partecipazione di tante delegazioni provenienti da zone di conflitto, dagli 8 sportivi arrivati dalla Palestina martoriata dalla guerra con Israele all’Ucraina, fortissima delegazione europea che da due anni e mezzo fa i conti con l’invasione delle truppe russe (Russia e Bielorussia non possono partecipare infatti alle Olimpiadi). E poi Afghanistan e Siria, Iran e Sudan (con il Sud Sudan che sfila indipendentemente) e Myanmar. 

Parigi: applausi unanimi a delegazione palestinese
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L’omaggio alle donne

Tantissime le portabandiera, anche a rappresentare quei Paesi in cui le ragazze non sono libere di praticare sport, come l’Arabia Saudita o l’Iraq, tante le sportive icone non solo del proprio paese ma della disciplina stessa, le atlete mamme (come la nostra Arianna Errigo), le giovanissime (come Coco Gauff per gli Stati Uniti). Ma prima, la Francia rende onore alle 10 eroine della sua storia, celebrate durante il capitolo “Sororitè” – la sorellanza che è la declinazione moderna del concetto di “fraternitè” –  le statue dorate di Olympe de Gouges, Alice Milliat, Gisèle Halimi, Simone de Beauvoir, Paulette Nardal, Jeanne Barret, Louise Michel, Christine de Pizan, Alice Guy e Simone Veil, hanno scandito lo show lungo il fiume parigino, donne dal profilo diverso ma che hanno ogunna a loro modo resgo grande la Francia e per alcune, come SImone Veil, anche l'Europa, da prima presidente dell'Europarlamento eletto a suffragio universale nel 1979.

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Sbarcate tutte le oltre 150 rappresentanze nazionali, due giovani artisti francesi – ancora un uomo e una donna, nel segno dell’assoluta parità – cantano “Imagine”, l’iconico brano di John Lennon, inno ufficioso della pace, perché è questo il messaggio che attraverso i Giochi si vuole lanciare: mentre cala l’oscurità, il pianoforte brucia, in una fiamma di speranza che vince su tutti i mali. 

La solidarietà e l’accensione della fiamma olimpica

Infine, per la parte conclusiva della Cerimonia, gli atleti e le atlete di tutte le nazioni si ritrovano (novità!) non più divisi sotto i propri colori ma tutti mescolati, sotto la bandiera a Cinque Cerchi.

La bandiera olimpica arriva alla Cerimonia d'Apertura dei Giochi nel momento "Solidarité" (Instagram Paris 2024)
La bandiera olimpica arriva alla Cerimonia d'Apertura dei Giochi nel momento "Solidarité"

“Se anche i Giochi non possono risolvere tutti i problemi del mondo, la discriminazione non scompare con questa serata. Ma ci avete ricordato a tal punto ch è bella l’umanità quando si raccoglie, e quando tornerete al Villaggio olimpico manderete un messaggio di speranza al mondo: c’è un luogo dove persone di ogni nazione, lingua, cultura, possono vivere insieme. Ci ricorderete che è possibile. Per i prossimi 16 giorni sarete la miglior versione dell’umanità” ha detto Tony Estanguet, presidente del comitato organizzatore dei Giochi olimpici Parigi 2024 rivolto agli atleti. 

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Gli ultimi tedofori con la torcia olimpica (Photo by David GRAY / AFP)

Una mongolfiera gigantesca: il particolarissimo braciere olimpico viene acceso da Marie-josè Perec e Teddy Riner, gli ultimi tedofori dopo che alle ultime tappe della staffetta hanno partecipato grandi campioni del passato e ancora in attività, francesi e non, da Serena Williams a Rafa Nadal, maschi e femmine, olimpici e paralimpici, nel segno dell’unione più totale. Mentre il tripode si infiamma e sale nei cieli di Parigi, Celine Dion canta e incanta con l’Inno all’amore di Edit Piaf dalla Tour Eiffel.