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Home » Attualità » Coesione, diversità: una Luce! più forte. É nato il comitato scientifico ispiratore di contenuti e “coscienza critica” del sito

Coesione, diversità: una Luce! più forte. É nato il comitato scientifico ispiratore di contenuti e “coscienza critica” del sito

Formato da personalità del mondo accademico, associativo, manageriale, ha lo scopo di indicare temi e stimolare il dibattito suscitato dal portale digitale del Gruppo Monrif dedicato a inclusione, coesione, discriminazione. Una sfida nel campo dei diritti e della sostenibilità in ogni aspetto della vita

Piero Ceccatelli
29 Maggio 2021
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Luce! il progetto digitale di Qn Quotidiano Nazionale, Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno che si occupa di inclusione, coesione sociale, diversità, lotta alle discriminazioni segna un passo importante: la nascita del comitato scientifico chiamato a ispirare contenuti, stimolare il dibattito che la testata sta suscitando e a svolgerne il ruolo di “coscienza critica“.
“Ogni giorno Luce! è chiamata a interpretare e raccontare temi in continua evoluzione – spiega Agnese Pini, direttrice de La Nazione che coordina il lavoro dei giornalisti delle quattro testate del gruppo impegnati in Luce! – diritti umani, condizione femminile, sessualità, etica del fine vita, sostenibilità aziendale, economia green, rivoluzione digitale, social network e i molteplici rivoli di una società fluida nel lavoro, nella comunicazione, nei sentimenti”.

A questo scopo è stato proposto a personalità del mondo accademico, associativo, manageriale, di far parte di un comitato scientifico che condivida il progetto Luce! , sposandone tematiche, causa e obiettivi.
A farne parte, oltre ad Agnese Pini e a Michele Brambilla e Sandro Neri, direttori delle altre testate del Gruppo Monrif, il sondaggista Nando Pagnoncelli, la filosofa Laura Boella, l’economista comportamentale e senior advisor sul talento Luisa Bagnoli, lo scrittore e sceneggiatore Ivan Cotroneo, il dirigente sportivo e pentatleta Luca Pancalli, l’attivista e filantropa dell’edutainment Claudia Segre, l’imprenditore sociale Luca Trapanese, Sofia Viscardi, scrittrice e founder di Venti.
Con loro , rappresentanti delle realtà economiche e imprenditoriali che hanno immediatamente sposato lo spirito di Luce! : Francesco Paolo Di Santo, cofounder del Gruppo Bibo Diesse e Francesco Sorelli, direttore comunicazione di Ruffino. Ai membri del comitato viene chiesto di intercettare e trasmettere i segnali di cambiamento colti nei rispettivi percorsi professionali, umani, artistici”.

Spunti fondamentali, perché come dice il direttore del Qn e del Resto del Carlino Michele Brambilla “da sempre cerchiamo di capire che cosa si aspetta di nuovo da noi il lettore, e tanto più dobbiamo essere pronti a farlo in questo periodo di cambiamenti sempre più veloci”. Sandro Neri, direttore del Giorno aggiunge che “il giornalismo di qualità può contribuire a tenere alti i valori su cui si basano le nostre libertà e i principi di uno Stato democratico”.

Intanto , Luce! registra l’adesione di imprese di grande importanza e prestigio come Bibo Diesse, Enel, Ruffino e Tim, che credono nel progetto e contribuiranno, insieme agli esponenti del comitato scientifico, alle riflessioni etiche sui temi che saranno affrontati da Luce! .

«Sono convinto che il tema dell’inclusione non rappresenti solo un appello ai buoni sentimenti e non sia guidato solo dalle emozioni ma dal discernimento dei cittadini e, dunque, non sia l’ennesima “parola magica” ma fornisca un contributo alla crescita sociale e civile del nostro Paese”, ha dichiarato Nando Pagnoncelli, entrando a far parte del comitato scientifico. “Condivido l’idea di gettare luce sul cambiamento in corso, le cui radici si sono manifestate ben prima del Covid”, ha aggiunto Laura Boella. “I media hanno un ruolo decisivo nella promozione della cultura dei diritti e nello stimolare la crescita civile”, ha osservato Luca Pancalli.

Secondo Ivan Cotroneo “il futuro è già presente: l’inclusione e la parità di diritti sono temi urgenti e ineludibili del quotidiano”. “Sono iniziative come questa a incentivare un vero cambiamento” è l’auspicio di Sofia Viscardi. “Mettersi in gioco per trovare strade diverse, non solo accettare ma promuovere la diversità come ricchezza” è la sfida annunciata da Paolo Di Santo, mentre Sandro Sartor (Gm Ruffino) ritiene “mai come adesso, importante la sostenibilità produttiva e ambientale, e sposare questo progetto ci permetterà di sensibilizzare e dare voce alla cultura di questi temi”.
«Crediamo nel passaggio intergenerazionale di valori e competenze dalle donne verso le nuove generazioni” afferma Claudia Segre, mentre Luisa Bagnoli ha osserva che “solo l’amore per il talento altrui può portare alla collaborazione e alla co-creazione di soluzioni circolari, positive per tutti”.

“Il comitato scientifico di Luce! è un luogo di confronto e dialogo di cui sono estremamente felice di far parte.” dice Francesca Vecchioni. “Un progetto del genere, con la sua vocazione laboratoriale, di vera e propria fucina di idee e visioni, è tanto più necessario in un periodo storico in cui il dibattito pubblico sembra appiattito su posizioni altamente polarizzate. Sapere di contribuire alla creazione di uno spazio consapevole, plurale e capace di stare in ascolto riflette quanto cerchiamo di fare da anni con Diversity e i Diversity Media Awards: promuovere un mondo dell’informazione e dell’intrattenimento in reale dialogo con la società a cui si rivolge e di cui le proprie maestranze fanno parte. Per tutti questi motivi non potevo che abbracciare con entusiasmo questo percorso condiviso verso un corretto linguaggio e una corretta rappresentazione”.

Perché in fondo, parole di Luca Trapanese, “la normalità non esiste, nessuno può stabilire chi e cosa è normale. Siamo invece persone caratterizzate dai nostri difetti, siamo imperfetti e per questo unici”.

 

Chi sono i membri del comitato scientifico

 

Luisa Bagnoli è imprenditrice, economista comportamentale e senior advisor sul talento di oggi e su quello di domani. Futurista ed expressions scientist, diplomata in Facs (Facial Analysis Coding System) ha fondato nel 2019 una scuola sul Futuro e nel 2021 una scuola di Intelligenza Artificiale. Dopo la laurea in scienze economiche e bancarie a Siena, un master biennale sempre in materie economiche e un periodo di studio a Oxford, fa il trader di derivati a Milano e il risk manager nel risparmio gestito. La passione per il talento la porta a fondare nel 2008 Beyond International, società di innovazione d’impresa che aiuta le aziende nello sviluppo 4.0 di processi e persone.

Laura Boella è stata professore ordinario di Filosofia Morale e di Etica dell’ambiente presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università Statale di Milano. La sua ricerca si è rivolta al pensiero femminile del Novecento e al tema delle relazioni intersoggettive, dell’empatia e della simpatia. Le sue recenti pubblicazioni: Empatie, L’esperienza empatica nella società del conflitto, Cortina 2018, Hannah Arendt. Un difficile umanesimo, Feltrinelli 2020; Cuori pensanti. Cinque brevi lezioni di filosofia per tempi difficili, Chiarelettere 2020.

Ivan Cotroneo, nato a Napoli,  scrittore, sceneggiatore e regista. Il suo ultimo film per il cinema è Un bacio, la sua ultima serie televisiva La compagnia del Cigno 2, il suo ultimo romanzo 14 giorni, scritto insieme a Monica Rametta.

Paolo Di Santo Sposato da 31 anni e padre di 4 figli, inizia il lavoro del padre dopo essersi diplomato, gestendo coi fratelli un magazzino all’ingrosso di alimentari e prodotti per la casa. Fonda Diesse srl nel 2005 coi 3 fratelli. Nel 2013 acquisisce Bibo Italia spa di cui è l’attuale ad e presidente del cda. Crede nei valori umani, al primo posto la famiglia. Vive l’azienda rispettandola come si rispetta una creature vivente. Ha creato il brand Diesse, che assieme al marchio Bibo detiene la quota di mercato più importante in Italia nel segmento retail. Tra gli hobby, il lavoro e poi la corsa

Nando Pagnoncelli è presidente di Ipsos, società leader in Italia nel settore delle ricerche demoscopiche. Insegna “Analisi della pubblica opinione”
presso la Facoltà di Scienze Politiche e sociali dell’Università Cattolica di Milano. È consigliere di amministrazione del gruppo editoriale Sesaab e di Ispi (Istituto per gli studi di politica internazionale),
membro del consiglio direttivo di Touring Club Italiano e del comitato scientifico della Fondazione Symbola nonché del comitato editoriale del web magazine Inpiù. Collabora con Giovanni Floris al programma Di Martedì e cura la rubrica settimanale Scenari del Corriere della Sera. È autore di saggi su argomenti di attualità sociale. Nel 2019 ha pubblicato con Mondadori “La Penisola che non c’è. La realtà su misura degli italiani”

Luca Pancalli nasce a Roma, il 16 aprile 1964. Pratica il pentathlon moderno, conquistando, dopo diversi titoli italiani di categoria, un posto in Nazionale Juniores. A Vienna, nel 1981, in un meeting internazionale, durante la  gara a cavallo, riporta la frattura delle vertebre cervicali, con lesione midollare e paralisi degli arti inferiori.  Torna a gareggiare a livello paralimpico nel nuoto, dove conquista 15 medaglie ai Giochi Paralimpici (8 oro, 6 argento, 1 bronzo), 10 ai Mondiali (6 oro e 2 argento) e 6 agli Europei, tutte d’oro. Si ritira dall’attività nel 1996. Nel 2000 è eletto presidente della Federazione Italiana Sport Disabili, che tre anni dopo, con legge dello Stato, grazie al suo impegno personale, diventa Comitato Italiano Paralimpico. Pancalli ne diviene presidente, carica che ancora oggi ricopre. Riceve, per meriti sportivi, 4 medaglie d’oro al valore atletico, la Stella d’Oro e il Collare d’Oro. Nel 2011 è insignito del Paralympic Order. É stato vice presidente del Coni dal 2005 al 2013 e commissario straordinario della Federazione Italiana Giuoco Calcio dal settembre 2006 fino all’aprile 2007.
Dal 2005 al 2013 è segretario generale dello European Paralympic Committee. E’ autore, insieme al giornalista Giacomo Crosa, del romanzo “Lo specchio di Luca”, edito da Fazi Editori, pubblicato nel 2013.

Claudia Segre, presidente e fondatrice di Global Thinking Foundation.  Ha una carriera di 33 anni nella  Finanza con specializzazione in mercati internazionali e dinamiche geopolitiche globali. Già membro della consulta esperti della Commissione Finanze della Camera, è stata chairman del Board of Education di Acifx  International, ora honorary member. Direttore responsabile delle Pubblicazioni e membro del consiglio direttivo di Assiom Forex, è membro esterno della commissione pari opportunità dell’Accademia dei Lincei e board member della Feduf , del Forum per la finanza sostenibile e di AssoFintech. Forbes l’ha nominata fra le 100 donne italiane di maggior successo del 2019. E’ tra le 100 global women in leadership da Gcpit India nel 2021.

Francesco Sorelli, 44 anni, è direttore comunicazione e brand experience della azienda vinicola Ruffino. Ha ideato e sviluppato il progetto “Ruffino Cares”, con l’idea di promuovere il bere responsabile celebrando il buon gusto e l’arte di vivere italiana. Sotto la luce guida di “Ruffino Cares” e “Vivere di Gusto”, ha guidato la creazione e l’apertura delle nuove attività di ospitalità presso la Tenuta Poggio Casciano di Ruffino: il ristorante Le Tre Rane – Ruffino, l’enoteca Bottega del Vino e l’Agriresort Poggio Casciano. Il giornale web Viveredigusto.it e il libro La Toscana di Ruffino (Cucchiaio d’Argento, 2016) rappresentano due fra le principali attività di scrittura e copywriting di Francesco, che nel 2015 è stato “comunicatore dell’anno” per la rivista Civiltà del Bere. Sommelier certificato (Wset III e Fisar), appassionato degustatore e frequente viaggiatore del vino con passione per il Sangiovese, Francesco si è laureato in lettere a Firenze con tesi su Pirandello e la letteratura siciliana. Si è specializzato in comunicazione a Milano con un master post-laurea presso l’Accademia di Comunicazione.

Luca Trapanese è nato a Napoli il 14 gennaio  1977. È padre di una bambina down che ha adottato nel 2018. Viaggia molto, da quando aveva 14 anni prediligendo i paesi in via di sviluppo. Ama l’India e l’Africa dove ha svolto da sempre attività di volontariato, coordinando progetti molto importanti collaborando con le suore di Madre Teresa. É cresciuto spiritualmente a Lourdes, sul treno bianco dove ha instaurato intensi rapporti con tanti ragazzi disabili e si è formato nella parrocchia nella SS. Trinità guidata da Don Gennaro Matino. Nel 2007 fonda “A ruota libera Onlus” con cui realizza una lunga serie di progetti legati alla disabilità. Di recente ha fondato “Il Borgo sociale” micro comunità per ragazzi disabili senza genitori impegnati a vivere in maniera autonoma ed all’inserimento lavorativo, e la Casa di Matteo, prima comunità nel Sud Italia che accoglie bambini con gravi malformazioni, disabilità e forme tumorali abbandonati. Coordina i progetti della Fondazione del Cardinale di Napoli e collabora attivamente con il Pio Monte della Misericordia.  Ha pubblicato, con Luca Mercadante, Nata per te. Storia di Alba raccontata tra noi, Einaudi Stile Libero (2018), Con patrizia Rinaldi, Vi Stupiremo con difetti speciali, Giunti (2019)

Francesca Vecchioni, Presidente di Diversity – organizzazione no profit impegnata a promuovere l’inclusione sociale e il benessere organizzativo attraverso attività di ricerca, formazione, monitoraggio, consulenza e advocacy – è esperta di comunicazione, linguaggi media, hate speech e diritti umani, formatrice sui temi dell’inclusione, discriminazione, diversity management e unconscious bias. Ha ideato i Diversity Media Awards (DMA), progetto di ricerca ed evento mediatico dedicato alla rappresentazione della diversità nei media nazionali, e il Diversity Brand Summit (DBS), che identifica i brand considerati più inclusivi – sempre in riferimento alle aree della diversity-, e ne misura il valore economico generato sulla base di una ricerca annuale consumer based (DiversityBrand Index).

Ha pubblicato “Pregiudizi Inconsapevoli. Perché i luoghi comuni sono sempre così affollati.” (2020, Mondadori), “T’innamorerai senza pensare” (2015, Mondadori); firmato i volumi “Parole o-stili di vita. Media e persone LGBTQIA+” (2020, Ordine dei Giornalisti Lombardia), “Maternità. Il tempo delle nuove mamme” (2015, Corriere della Sera) e “Le cose cambiano” (2013, Isbn Edizioni).

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Instagram

  • Numerosi attori e musicisti di alto profilo si sono recati in Ucraina da quando è scoppiata la guerra con la Russia nel febbraio 2022. L’ultimo in ordine di tempo è stato l’attore britannico Orlando Bloom, che ieri ha visitato un centro per bambini e ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev.

“Non mi sarei mai aspettato che la guerra si sarebbe intensificata in tutto il Paese da quando sono stato lì”, ha detto Bloom su Instagram, “Ma oggi ho avuto la fortuna di ascoltare le risate dei bambini in un centro del programma Spilno sostenuto dall’Unicef, uno spazio sicuro, caldo e accogliente dove i bambini possono giocare, imparare e ricevere supporto psicosociale”.

Bloom è un ambasciatore di buona volontà per l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef). Il centro di Splino, che è uno dei tanti in Ucraina, offre sostegno ai bambini sfollati e alle loro famiglie, con più di mezzo milione di bambini che ne hanno visitato uno nell’ultimo anno.

La star hollywoodiana ha poi incontrato il presidente Zelensky, con cui ha trattato temi tra cui il ritorno dei bambini ucraini deportati in Russia, la creazione di rifugi antiatomici negli istituti scolastici e il supporto tecnico per l’apprendimento a distanza nelle aree in cui è impossibile studiare offline a causa della guerra. L’attore britannico aveva scritto ieri su Instagram, al suo arrivo a Kiev, che i «bambini in Ucraina hanno bisogno di riavere la loro infanzia».

#lucelanazione #lucenews #zelensky #orlandobloom
  • “La vita che stavo conducendo mi rendeva particolarmente infelice e se all’inizio ero entrata in terapia perché volevo accettare il fatto che mi dovessi nascondere, ho avuto poi un’evoluzione e questo percorso è diventato di accettazione di me stessa."

✨Un sorriso contagioso, la spensieratezza dei vent’anni e la bellezza di chi si piace e non può che riflettere quella luce anche al di fuori. La si potrebbe definire una Mulan nostrana Carlotta Bertotti, 23 anni, una ragazza torinese come tante, salvo che ha qualcosa di speciale. E non stiamo parlano del Nevo di Ota che occupa metà del suo volto. Ecco però spiegato un primo punto di contatto con Mulan: l’Oriente, dove è più diffusa (insieme all’Africa) quell’alterazione di natura benigna della pigmentazione della cute intorno alla zona degli occhi (spesso anche la sclera si presenta scura). Quella che appare come una chiazza grigio-bluastra su un lato del volto (rarissimi i casi bilaterali), colpisce prevalentemente persone di sesso femminile e le etnie asiatiche (1 su 200 persone in Giappone), può essere presente alla nascita o apparire durante la pubertà. E come la principessa Disney “fin da piccola ho sempre sentito la pressione di dover salvare tutto, ma forse in realtà dovevo solo salvare me stessa. Però non mi piace stare troppo alle regole, sono ribelle come lei”.

🗣Cosa diresti a una ragazza che ha una macchia come la tua e ti chiede come riuscire a conviverci?�
“Che sono profondamente fiera della persona che vedo riflessa allo specchio tutto i giorni e sono arrivata a questa fierezza dopo che ho scoperto e ho accettato tutti i miei lati, sia positivi che negativi. È molto autoreferenziale, quindi invece se dovessi dare un consiglio è quello che alla fine della fiera il giudizio altrui è momentaneo e tutto passa. L’unica persona che resta e con cui devi convivere tutta la vita sei tu, quindi le vere battaglie sono quelle con te stessa, quelle che vale la pena combattere”.

L’intervista a cura di Marianna Grazi �✍ 𝘓𝘪𝘯𝘬 𝘪𝘯 𝘣𝘪𝘰

#lucenews #lucelanazione #carlottabertotti #nevodiota
  • La salute mentale al centro del podcast di Alessia Lanza. Come si supera l’ansia sociale? Quanto è difficile fare coming out? Vado dallo psicologo? Come trovo la mia strada? La popolare influencer, una delle creator più note e amate del web con 1,4 milioni di followers su Instagram e 3,9 milioni su TikTok, Alessia Lanza debutta con “Mille Pare”, il suo primo podcast in cui affronta, in dieci puntate, una “para” diversa e cerca di esorcizzare le sue fragilità e, di riflesso, quelle dei suoi coetanei.

“Ho deciso di fare questo podcast per svariati motivi: io sono arrivata fin qui anche grazie alla mia immagine, ma questa volta vorrei che le persone mi ascoltassero e basta. Quando ho cominciato a raccontare le mie fragilità un sacco di persone mi hanno detto ‘Anche io ho quella para lì!’. Perciò dico parliamone, perché in un mondo in cui sembra che dobbiamo farcela da soli, io credo nel potere della condivisione”.

#lucenews #lucelanazione #millepare #alessialanza #podcast
  • Si è laureata in Antropologia, Religioni e Civiltà Orientali indossando un abito tradizionale Crow, tribù della sua famiglia adottiva in Montana. Eppure Raffaella Milandri è italianissima e ha conseguito il titolo nella storica università Alma Mater di Bologna, lo scorso 17 marzo. 

La scrittrice e giornalista nel 2010 è diventata membro adottivo della famiglia di nativi americani Black Eagle. Da quel momento quella che era una semplice passione per i popoli indigeni si è focalizzata sullo studio degli aborigeni Usa e sulla divulgazione della loro cultura.

Un titolo di studio specifico, quello conseguito dalla Milandri, “Che ho ritenuto oltremodo necessario per coronare la mia attività di studiosa e attivista per i diritti dei Nativi Americani e per i Popoli Indigeni. La prima forma pacifica di attivismo è divulgare la cultura nativa”. L’abito indossato durante cerimonia di laurea appartiene alla tribù della sua famiglia adottiva. Usanza che è stata istituzionalizzata solo dal 2017 in Montana, Stato d’origine del suo popolo, quando è stata approvata una legge (la SB 319) che permette ai nativi e loro familiari di laurearsi con il “tribal regalia“. 

In virtù di questa norma, il Segretario della Crow Nation, Levi Black Eagle, a maggio 2022 ha ricordato la possibilità di indossare l’abito tradizionale Crow in queste occasioni e così Milandri ha chiesto alla famiglia d’adozione se anche lei, in quanto membro acquisito della tribù, avrebbe potuto indossarlo in occasione della sua discussione.

La scrittrice, ricordando il momento della laurea a Bologna, racconta che è stata “Una grandissima emozione e un onore poter rappresentare la Crow Nation e la mia famiglia adottiva. Ho dedicato la mia laurea in primis alle vittime dei collegi indiani, istituti scolastici, perlopiù a gestione cattolica, di stampo assimilazionista. Le stesse vittime per le quali Papa Francesco, lo scorso luglio, si è recato in Canada in viaggio penitenziale a chiedere scusa  Ho molto approfondito questo tema controverso e presto sarà pubblicato un mio studio sull’argomento dalla Mauna Kea Edizioni”.

#lucenews #raffaellamilandri #antropologia
Luce! il progetto digitale di Qn Quotidiano Nazionale, Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno che si occupa di inclusione, coesione sociale, diversità, lotta alle discriminazioni segna un passo importante: la nascita del comitato scientifico chiamato a ispirare contenuti, stimolare il dibattito che la testata sta suscitando e a svolgerne il ruolo di “coscienza critica“. "Ogni giorno Luce! è chiamata a interpretare e raccontare temi in continua evoluzione – spiega Agnese Pini, direttrice de La Nazione che coordina il lavoro dei giornalisti delle quattro testate del gruppo impegnati in Luce! – diritti umani, condizione femminile, sessualità, etica del fine vita, sostenibilità aziendale, economia green, rivoluzione digitale, social network e i molteplici rivoli di una società fluida nel lavoro, nella comunicazione, nei sentimenti". A questo scopo è stato proposto a personalità del mondo accademico, associativo, manageriale, di far parte di un comitato scientifico che condivida il progetto Luce! , sposandone tematiche, causa e obiettivi. A farne parte, oltre ad Agnese Pini e a Michele Brambilla e Sandro Neri, direttori delle altre testate del Gruppo Monrif, il sondaggista Nando Pagnoncelli, la filosofa Laura Boella, l’economista comportamentale e senior advisor sul talento Luisa Bagnoli, lo scrittore e sceneggiatore Ivan Cotroneo, il dirigente sportivo e pentatleta Luca Pancalli, l’attivista e filantropa dell’edutainment Claudia Segre, l’imprenditore sociale Luca Trapanese, Sofia Viscardi, scrittrice e founder di Venti. Con loro , rappresentanti delle realtà economiche e imprenditoriali che hanno immediatamente sposato lo spirito di Luce! : Francesco Paolo Di Santo, cofounder del Gruppo Bibo Diesse e Francesco Sorelli, direttore comunicazione di Ruffino. Ai membri del comitato viene chiesto di intercettare e trasmettere i segnali di cambiamento colti nei rispettivi percorsi professionali, umani, artistici". Spunti fondamentali, perché come dice il direttore del Qn e del Resto del Carlino Michele Brambilla "da sempre cerchiamo di capire che cosa si aspetta di nuovo da noi il lettore, e tanto più dobbiamo essere pronti a farlo in questo periodo di cambiamenti sempre più veloci". Sandro Neri, direttore del Giorno aggiunge che "il giornalismo di qualità può contribuire a tenere alti i valori su cui si basano le nostre libertà e i principi di uno Stato democratico". Intanto , Luce! registra l’adesione di imprese di grande importanza e prestigio come Bibo Diesse, Enel, Ruffino e Tim, che credono nel progetto e contribuiranno, insieme agli esponenti del comitato scientifico, alle riflessioni etiche sui temi che saranno affrontati da Luce! . «Sono convinto che il tema dell’inclusione non rappresenti solo un appello ai buoni sentimenti e non sia guidato solo dalle emozioni ma dal discernimento dei cittadini e, dunque, non sia l’ennesima “parola magica” ma fornisca un contributo alla crescita sociale e civile del nostro Paese", ha dichiarato Nando Pagnoncelli, entrando a far parte del comitato scientifico. "Condivido l’idea di gettare luce sul cambiamento in corso, le cui radici si sono manifestate ben prima del Covid", ha aggiunto Laura Boella. "I media hanno un ruolo decisivo nella promozione della cultura dei diritti e nello stimolare la crescita civile", ha osservato Luca Pancalli. Secondo Ivan Cotroneo "il futuro è già presente: l’inclusione e la parità di diritti sono temi urgenti e ineludibili del quotidiano". "Sono iniziative come questa a incentivare un vero cambiamento" è l’auspicio di Sofia Viscardi. "Mettersi in gioco per trovare strade diverse, non solo accettare ma promuovere la diversità come ricchezza" è la sfida annunciata da Paolo Di Santo, mentre Sandro Sartor (Gm Ruffino) ritiene "mai come adesso, importante la sostenibilità produttiva e ambientale, e sposare questo progetto ci permetterà di sensibilizzare e dare voce alla cultura di questi temi". «Crediamo nel passaggio intergenerazionale di valori e competenze dalle donne verso le nuove generazioni" afferma Claudia Segre, mentre Luisa Bagnoli ha osserva che "solo l’amore per il talento altrui può portare alla collaborazione e alla co-creazione di soluzioni circolari, positive per tutti". "Il comitato scientifico di Luce! è un luogo di confronto e dialogo di cui sono estremamente felice di far parte." dice Francesca Vecchioni. "Un progetto del genere, con la sua vocazione laboratoriale, di vera e propria fucina di idee e visioni, è tanto più necessario in un periodo storico in cui il dibattito pubblico sembra appiattito su posizioni altamente polarizzate. Sapere di contribuire alla creazione di uno spazio consapevole, plurale e capace di stare in ascolto riflette quanto cerchiamo di fare da anni con Diversity e i Diversity Media Awards: promuovere un mondo dell'informazione e dell'intrattenimento in reale dialogo con la società a cui si rivolge e di cui le proprie maestranze fanno parte. Per tutti questi motivi non potevo che abbracciare con entusiasmo questo percorso condiviso verso un corretto linguaggio e una corretta rappresentazione". Perché in fondo, parole di Luca Trapanese, "la normalità non esiste, nessuno può stabilire chi e cosa è normale. Siamo invece persone caratterizzate dai nostri difetti, siamo imperfetti e per questo unici".  

Chi sono i membri del comitato scientifico

 

Luisa Bagnoli è imprenditrice, economista comportamentale e senior advisor sul talento di oggi e su quello di domani. Futurista ed expressions scientist, diplomata in Facs (Facial Analysis Coding System) ha fondato nel 2019 una scuola sul Futuro e nel 2021 una scuola di Intelligenza Artificiale. Dopo la laurea in scienze economiche e bancarie a Siena, un master biennale sempre in materie economiche e un periodo di studio a Oxford, fa il trader di derivati a Milano e il risk manager nel risparmio gestito. La passione per il talento la porta a fondare nel 2008 Beyond International, società di innovazione d’impresa che aiuta le aziende nello sviluppo 4.0 di processi e persone.

Laura Boella è stata professore ordinario di Filosofia Morale e di Etica dell’ambiente presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università Statale di Milano. La sua ricerca si è rivolta al pensiero femminile del Novecento e al tema delle relazioni intersoggettive, dell’empatia e della simpatia. Le sue recenti pubblicazioni: Empatie, L’esperienza empatica nella società del conflitto, Cortina 2018, Hannah Arendt. Un difficile umanesimo, Feltrinelli 2020; Cuori pensanti. Cinque brevi lezioni di filosofia per tempi difficili, Chiarelettere 2020.

Ivan Cotroneo, nato a Napoli,  scrittore, sceneggiatore e regista. Il suo ultimo film per il cinema è Un bacio, la sua ultima serie televisiva La compagnia del Cigno 2, il suo ultimo romanzo 14 giorni, scritto insieme a Monica Rametta.

Paolo Di Santo Sposato da 31 anni e padre di 4 figli, inizia il lavoro del padre dopo essersi diplomato, gestendo coi fratelli un magazzino all’ingrosso di alimentari e prodotti per la casa. Fonda Diesse srl nel 2005 coi 3 fratelli. Nel 2013 acquisisce Bibo Italia spa di cui è l’attuale ad e presidente del cda. Crede nei valori umani, al primo posto la famiglia. Vive l’azienda rispettandola come si rispetta una creature vivente. Ha creato il brand Diesse, che assieme al marchio Bibo detiene la quota di mercato più importante in Italia nel segmento retail. Tra gli hobby, il lavoro e poi la corsa

Nando Pagnoncelli è presidente di Ipsos, società leader in Italia nel settore delle ricerche demoscopiche. Insegna “Analisi della pubblica opinione” presso la Facoltà di Scienze Politiche e sociali dell’Università Cattolica di Milano. È consigliere di amministrazione del gruppo editoriale Sesaab e di Ispi (Istituto per gli studi di politica internazionale), membro del consiglio direttivo di Touring Club Italiano e del comitato scientifico della Fondazione Symbola nonché del comitato editoriale del web magazine Inpiù. Collabora con Giovanni Floris al programma Di Martedì e cura la rubrica settimanale Scenari del Corriere della Sera. È autore di saggi su argomenti di attualità sociale. Nel 2019 ha pubblicato con Mondadori “La Penisola che non c’è. La realtà su misura degli italiani”

Luca Pancalli nasce a Roma, il 16 aprile 1964. Pratica il pentathlon moderno, conquistando, dopo diversi titoli italiani di categoria, un posto in Nazionale Juniores. A Vienna, nel 1981, in un meeting internazionale, durante la  gara a cavallo, riporta la frattura delle vertebre cervicali, con lesione midollare e paralisi degli arti inferiori.  Torna a gareggiare a livello paralimpico nel nuoto, dove conquista 15 medaglie ai Giochi Paralimpici (8 oro, 6 argento, 1 bronzo), 10 ai Mondiali (6 oro e 2 argento) e 6 agli Europei, tutte d’oro. Si ritira dall’attività nel 1996. Nel 2000 è eletto presidente della Federazione Italiana Sport Disabili, che tre anni dopo, con legge dello Stato, grazie al suo impegno personale, diventa Comitato Italiano Paralimpico. Pancalli ne diviene presidente, carica che ancora oggi ricopre. Riceve, per meriti sportivi, 4 medaglie d’oro al valore atletico, la Stella d’Oro e il Collare d’Oro. Nel 2011 è insignito del Paralympic Order. É stato vice presidente del Coni dal 2005 al 2013 e commissario straordinario della Federazione Italiana Giuoco Calcio dal settembre 2006 fino all’aprile 2007. Dal 2005 al 2013 è segretario generale dello European Paralympic Committee. E’ autore, insieme al giornalista Giacomo Crosa, del romanzo “Lo specchio di Luca”, edito da Fazi Editori, pubblicato nel 2013.

Claudia Segre, presidente e fondatrice di Global Thinking Foundation.  Ha una carriera di 33 anni nella  Finanza con specializzazione in mercati internazionali e dinamiche geopolitiche globali. Già membro della consulta esperti della Commissione Finanze della Camera, è stata chairman del Board of Education di Acifx  International, ora honorary member. Direttore responsabile delle Pubblicazioni e membro del consiglio direttivo di Assiom Forex, è membro esterno della commissione pari opportunità dell’Accademia dei Lincei e board member della Feduf , del Forum per la finanza sostenibile e di AssoFintech. Forbes l'ha nominata fra le 100 donne italiane di maggior successo del 2019. E' tra le 100 global women in leadership da Gcpit India nel 2021.

Francesco Sorelli, 44 anni, è direttore comunicazione e brand experience della azienda vinicola Ruffino. Ha ideato e sviluppato il progetto “Ruffino Cares”, con l'idea di promuovere il bere responsabile celebrando il buon gusto e l'arte di vivere italiana. Sotto la luce guida di “Ruffino Cares” e “Vivere di Gusto”, ha guidato la creazione e l’apertura delle nuove attività di ospitalità presso la Tenuta Poggio Casciano di Ruffino: il ristorante Le Tre Rane – Ruffino, l’enoteca Bottega del Vino e l’Agriresort Poggio Casciano. Il giornale web Viveredigusto.it e il libro La Toscana di Ruffino (Cucchiaio d’Argento, 2016) rappresentano due fra le principali attività di scrittura e copywriting di Francesco, che nel 2015 è stato “comunicatore dell'anno” per la rivista Civiltà del Bere. Sommelier certificato (Wset III e Fisar), appassionato degustatore e frequente viaggiatore del vino con passione per il Sangiovese, Francesco si è laureato in lettere a Firenze con tesi su Pirandello e la letteratura siciliana. Si è specializzato in comunicazione a Milano con un master post-laurea presso l’Accademia di Comunicazione.

Luca Trapanese è nato a Napoli il 14 gennaio  1977. È padre di una bambina down che ha adottato nel 2018. Viaggia molto, da quando aveva 14 anni prediligendo i paesi in via di sviluppo. Ama l’India e l’Africa dove ha svolto da sempre attività di volontariato, coordinando progetti molto importanti collaborando con le suore di Madre Teresa. É cresciuto spiritualmente a Lourdes, sul treno bianco dove ha instaurato intensi rapporti con tanti ragazzi disabili e si è formato nella parrocchia nella SS. Trinità guidata da Don Gennaro Matino. Nel 2007 fonda “A ruota libera Onlus” con cui realizza una lunga serie di progetti legati alla disabilità. Di recente ha fondato “Il Borgo sociale” micro comunità per ragazzi disabili senza genitori impegnati a vivere in maniera autonoma ed all’inserimento lavorativo, e la Casa di Matteo, prima comunità nel Sud Italia che accoglie bambini con gravi malformazioni, disabilità e forme tumorali abbandonati. Coordina i progetti della Fondazione del Cardinale di Napoli e collabora attivamente con il Pio Monte della Misericordia.  Ha pubblicato, con Luca Mercadante, Nata per te. Storia di Alba raccontata tra noi, Einaudi Stile Libero (2018), Con patrizia Rinaldi, Vi Stupiremo con difetti speciali, Giunti (2019)

Francesca Vecchioni, Presidente di Diversity - organizzazione no profit impegnata a promuovere l'inclusione sociale e il benessere organizzativo attraverso attività di ricerca, formazione, monitoraggio, consulenza e advocacy - è esperta di comunicazione, linguaggi media, hate speech e diritti umani, formatrice sui temi dell'inclusione, discriminazione, diversity management e unconscious bias. Ha ideato i Diversity Media Awards (DMA), progetto di ricerca ed evento mediatico dedicato alla rappresentazione della diversità nei media nazionali, e il Diversity Brand Summit (DBS), che identifica i brand considerati più inclusivi - sempre in riferimento alle aree della diversity-, e ne misura il valore economico generato sulla base di una ricerca annuale consumer based (DiversityBrand Index).

Ha pubblicato "Pregiudizi Inconsapevoli. Perché i luoghi comuni sono sempre così affollati." (2020, Mondadori), “T’innamorerai senza pensare” (2015, Mondadori); firmato i volumi "Parole o-stili di vita. Media e persone LGBTQIA+" (2020, Ordine dei Giornalisti Lombardia), “Maternità. Il tempo delle nuove mamme” (2015, Corriere della Sera) e “Le cose cambiano” (2013, Isbn Edizioni).

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