Non sai se leggere questo articolo? "Do it for the plot"

"Do it for the plot" ovvero "fallo per la trama": cos'è il nuovo trend che spopola sui social e che divide gli utenti. Bene uscire dalla comfort zone, ma non per soddisfare lo spettatore

di EDOARDO MARTINI -
7 dicembre 2023
"Do it for the plot" è il nuovo trend della Gen Z che sta spopolando su TikTok (TikTok)

"Do it for the plot" è il nuovo trend della Gen Z che sta spopolando su TikTok (TikTok)

Sei indeciso se fare qualcosa in una determinata situazione? Fallo sempre per la trama. E' questo il nuovo trend su TikTok della Gen Z. 'Do it for the plot' ha 113 milioni di visualizzazioni e rappresenta le decisioni prese senza pensarci troppo. Guarda la tua vita come un film dove tu sei regista, protagonista, produttore, sceneggiatore, e agisci come se dovessi sempre rendere la trama il più avvincente possibile. Prendi il controllo della tua narrativa, fai scelte rischiose, esci fuori dalla tua comfort zone e così via.
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Sei indeciso su cosa fare? Fallo sempre per la trama (Instagram)

Riscrivere ad un ex, fare una vacanza da soli: fallo sempre per la trama

E così su TikTok spopolano video in cui ragazze e ragazzi raccontano le cose che hanno fatto for the plot: riscrivere a un ex, mandare un messaggio ad una nuova fiamma, andare ad un evento da soli senza avere paura di sembrare strani, fare una vacanza senza nessuno, buttarsi con il bungee jumping e tanto altro. Ma c'è anche chi fa dei video scrivendo cose come: "quando la vita comincia ad essere noiosa allora è il momento di fare qualcosa per la trama". Alcuni contrappongono questo a un altro trend: do it for the meme o "fallo per il meme" dove si decide di fare qualcosa di sciocco o controverso, ma in modo ironico che possa essere divertente. Insomma agire come se le proprie azioni fossero dei meme.
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Riscrivere ad un ex è una delle tante azioni fatte for the plot (Instagram)

I pareri contrastanti

Ma c'è anche chi non la pensa allo stesso modo. Molti sostengono che la frase virale sia di grande aiuto, in quanto in una situazione esterna come quella di uno spettatore, si può riuscire a comprendere con lungimiranza, quale sia la scelta più interessante e giusta da prendere. Non tutti però sono d'accordo. L'interiorità di ognuno di noi è diversa dall'altra e conserva un diverso grado di complessità. C'è chi ritiene dunque che prendere delle scelte importati o cercare di risolvere i propri problemi con questo slogan, non sia la scelta migliore, poiché si rischia di banalizzare quello che ci portiamo dentro. Insomma, essere gli autori della trama della propria vita è sicuramente un buon metodo per avere fiducia in noi stessi e magari sciogliere dei dubbi che ogni tanto ci vengono a trovare, ma farlo per la trama, non deve trasformarsi in un modo per soddisfare lo spettatore che attende il fatidico colpo di scena.

L'origine di "Do it for the plot"

Secondo il portale Know Your Meme, la prima apparizione sui social di questo trend risale al 23 luglio del 2021 quando l'attrice Serena Kerrigan con lo smartphone in mano e la camera puntata sul suo volto pubblicò un video di pochi secondi su TikTok. Le sue parole furono lungimiranti: "Ricordatevi che è sempre ottimo quando qualcosa funziona. Ma se non funziona, almeno l'avete fatto per la trama".
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Serena Kerrigan, la madre dello slogan diventato virale (Facebook)

Il video registrò giusto 140.000 visualizzazioni, non molte per TikTok. E quindi è probabile che anche l'espressione "Do it for the plot" fosse già in uso nello slang degli Stati Uniti. La 29enne ha pubblicato altri video con questo meme, fino a farne quasi il centro del suo profilo. Non a caso nella bio del suo account TikTok si legge: "The Queen of confidence | DO IT FOR THE PLOT". Nel 2022, infine, lo slogan è stato aggiunto anche al catalogo di Urban Dictionary, il dizionario online che raduna tutti i neologismi e gli slang che appaiono nella lingua inglese. 'Un uomo che osa sprecare anche solo un'ora del suo tempo non ha scoperto il valore della vita', diceva Charles Darwin. E allora, la domanda sorge spontanea: qual è l'ultima cosa che hai fatto per la trama?