Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, aperta la quinta Casa del Sorriso

Per contrastare povertà, abusi e abbandono scolastico dei bambini del Mezzogiorno, Fondazione CESVI risponde con l'inaugurazione di una nuova struttura. E arrivano anche i complimenti di Amadeus

di EDOARDO MARTINI -
20 novembre 2023
Il taglio del nastro in occasione dell'inaugurazione della quinta Casa del Sorriso italiana

Il taglio del nastro in occasione dell'inaugurazione della quinta Casa del Sorriso italiana

Inaugurata la quinta Casa del Sorriso italiana. E' quello che è accaduto in Sicilia dove la Fondazione CESVI, in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza che viene festeggiata il 20 novembre, ha aperto le porte della nuova struttura.
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La Fondazione CESVI durante l'apertura della nuova struttura a Siracusa

Nel 2023 già 1392 persone (di cui 968 minori) sono state aiutate

Le diseguaglianze regionali pesano sulle prospettive di chi nasce al Sud, dove sono concentrate le Regioni con i dati peggiori su povertà, maltrattamenti, opportunità scolastiche. Ed è proprio per questo che l'organizzazione umanitaria si è voluta spendere in prima persona per l'apertura di questo edificio. La struttura rientra nel Programma Case del Sorriso, che mira a promuovere i diritti dei bambini e delle bambine e a prevenire povertà educativa e trascuratezza, aiutando minori e familiari. In Italia CESVI ha sostenuto attraverso i suoi interventi e progetti a favore dell'infanzia più di 2.470 beneficiari, di cui 1.660 minori nel 2022, mentre nei primi 6 mesi del 2023 sono già 1392 le persone supportate e di queste 968 sono minori. Da ricordati infatti che il Programma Case del Sorriso è una realtà attiva da oltre 20 anni in diverse aree del mondo, in Africa, America Latina e Centrale, Asia, spingendosi negli ultimi anni anche nei teatri delle più gravi emergenze umanitarie.
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"Sono felicissimo, evviva La Casa del Sorriso", il messaggio di Amadeus (Instagram)

"Evviva la Casa del Sorriso", tutta la felicità di Amadeus

"A pochi giorni della giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza è bene ricordare le tante situazioni che non permettono ancora oggi, a migliaia di bambini nel mondo, di veder garantiti i propri diritti", aveva dichiarato qualche giorno fa Roberto Vignola, vicedirettore generale di CESVI. Poi aveva aggiunto: "Una di queste, in tema di maltrattamento, è quella che riguarda le Regioni del Sud, dove la situazione è caratterizzate da un'alta concentrazione di fattori di rischio. Con le Case del Sorriso vogliamo dare ai bambini un luogo sicuro dove possano sentirsi accolti, vedere rispettati i loro diritti fondamentali, creare opportunità per il futuro loro e dei loro genitori. Dopo l'apertura delle nostre strutture a Bari e Napoli, siamo felici di poter dare il nostro contributo anche in Sicilia a Siracusa con una Casa del Sorriso che desidera aprire le porte di un futuro ricco di possibilità per tutti i minori e le famiglie bisognose del territorio", le sue parole. E ora che l'apertura della quinta Casa è diventata realtà, anche il conduttore televisivo Amadeus ha voluto mandare un messaggio speciale ai bambini: "Volevo fare i complimenti a voi e a CESVI: grande obiettivo raggiunto con l'apertura della Terza Casa del Sorriso (nel sud Italia) a Siracusa, dopo quelle di Bari e Napoli, con il contributo de 'I Soliti Ignoti' dell'anno scorso che è andato a buon fine". E conclude: "Sono felicissimo, evviva La Casa del Sorriso, evviva CESVI. Un bacione grande a tutta Siracusa!".
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La gioia dei bambini presenti alla nuova apertura a Siracusa

I dati allarmanti della situazione del Mezzogiorno

Ma veniamo ai dati. Il cronico divario territoriale continua a soffocare il futuro di migliaia di bambine e bambini del Mezzogiorno. Le aree dove essere bambino è più rischioso sono in Meridione: secondo il più recente Indice Regionale sul maltrattamento all'infanzia di CESVI, all'ultimo e penultimo posto dell'elenco delle Regioni per fattori di rischio e disponibilità di servizi di prevenzione e cura sono Campania (20°) e Sicilia (19°), precedute da Calabria e Puglia. La povertà assoluta colpisce nel Paese quasi 1,4 milioni di bambini (14,2%), in quasi 762mila famiglie. Al Sud si trovano le Regioni con la maggior percentuale di famiglie povere, salite al 23,2% dal 18,3% del 2020 (18,6% al Nord; media nazionale 11%). Fanalini di coda Puglia (27,5%), Campania (22,8%), Calabria (20,3%), Sicilia (18,3%). E se nel 2022 in Italia è diminuita la popolazione a rischio di povertà o esclusione sociale, non è invece stato così al Sud, che resta l'area con la maggior percentuale di individui a rischio (40,6%). Campania e Sicilia hanno segnato un miglioramento, ma ciò non è accaduto in Puglia, Sardegna e Calabria. Dati che s'intrecciano con quelli su istruzione e prospettive dei minori, visto che l'incidenza della povertà delle famiglie diminuisce al crescere del titolo di studio della persona di riferimento.

Abbandono scolastico e divario nella qualità e quantità di servizi

L'abbandono scolastico in Italia è del 13%, dato medio tra il migliore del Friuli-Venezia Giulia (7,7%) e il peggiore della Sicilia (18,8%). E' poi nel Mezzogiorno che la gran parte di ragazze e ragazzi lasciano la scuola prima del tempo: la Sicilia è preceduta da Campania (16,1%), Sardegna (14,7%), Puglia (14,6%). Pesa anche il divario nella quantità e qualità dei servizi per bambine e bambini. Al Sud mancano le mense scolastiche, e quindi le classi a tempo pieno, fattore di prevenzione dell'abbandono scolastico e i posti-nido per la prima infanzia sono ancora più carenti che nel resto del Paese (Calabria, Campania, Molise e Sicilia sotto il 10%, quasi tutto il Centro-Nord supera il 24%). Al Sud la loro carenza contribuisce anche a far calare il tasso di occupazione delle neo-madri di oltre un terzo, alimentando la povertà.
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L'interno del nuovo edificio, inaugurato in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza il 20 novembre

Le strutture in Italia e all'estero

Le cinque strutture di sostegno all'infanzia di CESVI in Italia sono attive in contesti complessi, in gran maggioranza al Sud: a Napoli nel quartiere di San Pietro a Patierno; a Bari nel quartiere San Paolo; a Milano con due comunità educative residenziali per minori allontanati dalle famiglie d'origine dalla magistratura. A Siracusa una Casa del Sorriso è stata appena aperta vicino al quartiere periferico di Mazzarona, segnato da fragilità economica e socioculturale criminalità minorile e dispersione scolastica, carenza di spazi educativi e di aggregazione. All'estero invece, le Case del Sorriso si trovano in regioni con alti livelli di povertà e mortalità infantile. In Brasile, ad Haiti, in India, Sudafrica, Perù e Zimbabwe offrono spazi protetti di gioco e distribuzione di pasti, sostegno alle attività scolastiche e igiene personale, sia a minori, sia a famiglie in difficoltà. Il Programma Case del Sorriso CESVI infine prevede interventi a favore dell'infanzia in zone colpite da gravi emergenze umanitarie come Ucraina, Turchia, Libia e Marocco, dove la Fondazione ha istituito i Child Safe Space, centri diurni su misura per minori in cui svolgere attività educative e ricreative insieme ai propri coetanei e dove ricevere supporto psicosociale.