Il ballerino ucraino Polunin annulla le date a Milano, mentre l'étoile russa abbandona Mosca

di SOFIA FRANCIONI -
18 marzo 2022
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Il ballerino ucraino Sergei Polunin

Il ballerino ucraino Sergei Polunin, noto non solo per il tatuaggio di Putin al centro del petto, ha annullato i suoi appuntamenti in Italia. Polunin avrebbe infatti dovuto esibirsi sul palco del teatro Arcimboldi in "Rasputin Dance Drama", ma questo non accadrà: "Cari amici italiani, è con grande rammarico che non potrò esibirmi all’Arcimboldi il 9 e 10 aprile", scrive scusandosi con chi ha già acquistato i biglietti dello spettacolo: "È per le mie condizioni di salute. Ho rotto il tendine d’Achille e per me sarà impossibile danzare per alcuni mesi. Stiamo lavorando con l’Arcimboldi per confermare un’altra data più avanti, quando potrò tornare a esibirmi", conclude. Ma il tendine d'Achille non è il motivo che tiene il ballerino ucraino lontano dal palco. O almeno non è l'unico. Show Bees, la società che gestisce il teatro di viale dell’Innovazione a Milano, ha infatti ricordato in una nota che Polunin "sta vivendo con grande sofferenza la situazione attuale, aggravata anche dal recente infortunio al tendine d’Achille". La stessa società, dopo aver ricevuto tutta la documentazione medica da parte del ballerino, ha deciso di sostituire gli spettacoli con un’intera settimana di show "a sostegno del popolo ucraino, con l’obiettivo di sostenere gli artisti ucraini e raccogliere donazioni che saranno utilizzate per sostenere progetti di aiuto e accoglienza della popolazione ucraina arrivata in città per fuggire dalla guerra".

L'étoile russa che ha lasciato il Bolshoi, Olga Smirnova

Altra via di scena nel mondo del balletto per la guerra in Ucraina, quella della prima ballerina russa del Bolshoi, Olga Smirnova. Olga ha lasciato il teatro moscovita per entrare nel Balletto nazionale olandese, che ne dà l'annuncio in un comunicato: "Smirnova è stata esplicita nella sua recente denuncia dell'invasione russa dell'Ucraina che rende insopportabile per lei continuare a lavorare nel suo Paese". L'addio viene a distanza di nemmeno due settimane dall'abbandono del direttore Tugan Sokhiev e il 7 marzo del primo ballerino, l'italiano Jacopo Tissi, seguito dal ballerino solista David Motta Soares. Mentre a Napoli, il 4 aprile i primi ballerini russi e ucraini danzeranno insieme al Teatro San Carlo in uno gala benefico. Ballet for peace, il cui ricavato sarà interamente devoluto alle popolazioni martoriate dalla guerra, vedrà la presenza straordinaria di Anastasia Gurskaya prima ballerina dell’Opera di Kiev, appena fuggita dall’Ucraina. Oltre alla Gurskaya si esibiranno Iana Salenko, Dinu Tamazlacrau, Kateryna Shalkina Arthur Shesterikov, Maria Yakovleva, Denys Cherevychko, Maria Kochetkova, Sebastian Kloborg, Katja Khaniukova, Alexey Popov, Christine Shevchenko, coppie in scena e nella vita come quelle formate da Oleksandr Ryabko e Silvia Azzoni, Timofej Andrijashenko e Nicoletta Manni,