Ilaria Salamandra, avvocata e mamma di 2 bambini: "Ora la proposta di legge"

La penalista romana 39enne cui il tribunale di Roma ha negato il legittimo impedimento per assistere il figlio in ospedale porta avanti la sua battaglia: "Modificare l'articolo 420-ter"

di LETIZIA CINI -
23 aprile 2023
La penalista Ilaria Salamandra (39 anni) in veste di mamma e di avvocata

La penalista Ilaria Salamandra (39 anni) in veste di mamma e di avvocata

“Non mi aspettavo tutto questo clamore mediatico, ma speravo fortemente che le istituzioni del Foro di Roma - cosa che poi è successa - si muovessero“. Si gode una giornata di riposo con i suoi bambini - il maggiore di due anni e mezzo, il secondo appena 6 mesi - Ilaria Salamandra.

La testimonianza di Ilaria Salamandra

L’avvocata 39enne cui i giudici di Roma, il 14 aprile, hanno detto “no“ alla richiesta di legittimo impedimento presentata perché il figlio doveva essere sottoposto ad un esame in day hospital al Bambino Gesù, nella sede distaccata di Palidoro al trentesimo chilometro dell’Aurelia.
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La penalista Ilaria Salamandra (39 anni), cui il tribunale di Roma ha negato il legittimo impedimento per assistere il figlio in ospedale, con il secondogenito

Innanzitutto, avvocata, avvocatessa o.... “Devo dire che questi dettagli linguistici mi interessano il giusto. Combatto battaglie per argomenti che considero più importanti“. Come quello che l’ha portata alla ribalta delle cronache: riassumendo, cos’è successo? “Il 12 aprile scorso ho presentato al tribunale un’istanza di rinvio di un’udienza del 14 aprile, dettagliatissima e circostanziata. Per scrupolo e anche un po’umiliandomi ho anche allegato il referto dell’ultimo controllo svolto, sempre in day hospital, da mio figlio che ha poco più di due anni. Non ho voluto tralasciare nulla proprio perché volevo dimostrare che quel giorno il mio obiettivo era stare accanto al mio bambino“. Invece? “I magistrati hanno deciso diversamente e hanno rigettato la mia istanza, celebrando il processo. Quando mi hanno comunicato la decisione del tribunale che ha negato il legittimo impedimento ad essere presente in aula ero in ospedale con mio figlio, è stato un trauma: sono svenuta». Lo choc è stato tale che ha pubblicato un video sui social diventato virale in poche ore... “Da mamma-avvocata ero sicura che i giudici, un tribunale collegiale composto da tre donne, recepisse la richiesta aggiornando il procedimento: ma così non è stato. I magistrati hanno respinto l’istanza affermando che il bambino avrebbe potuto essere accompagnato in ospedale dal padre e considerando l’istanza tardiva  hanno proseguito regolarmente con l’udienza “. Un’ingiustizia, motivata come? “Una decisione incomprensibile, che mi è stata comunicata proprio mentre ero in ospedale in attesa che mio figlio si riprendesse dall’anestesia dopo l’esame effettuato. Ho avuto un malore tanto che gli operatori si sono dovuti prendere cura anche di me oltre che di mio figlio“. Su quanto avvenuto venerdì scorso a piazzale Clodio è intervenuto l’Ordine degli avvocati della Capitale stigmatizzando la decisione dei giudici. “È un episodio intollerabile, hanno detto. E con loro ho ricevuto migliaia di messaggi di sostegno e solidarietà. Ma anche alcune critiche, con una in particolare che mi pare molto ingiusta“.
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La penalista Ilaria Salamandra (39 anni), cui il tribunale di Roma ha negato il legittimo impedimento per assistere il figlio in ospedale

E sarebbe? «Non mi aspettavo di essere accusata di aver innalzato un muro nei confronti della magistratura; io mi sono sempre riferita alla questione normativa, senza mai fare i nomi dei magistrati che hanno negato il legittimo impedimento il giorno in cui stavo assistendo mio figlio in ospedale“. Fra i tanti attestati di solidarietà, grande vicinanza è stata espressa da Cnf, Ordine degli avvocati di Roma e delle altre istituzioni forensi. “Sì, una cosa che mi rende orgogliosa di far parte dell’avvocatura e del Foro di Roma“. La deputata Stefania Ascari del M5S ha anche depositato un’interrogazione: soddisfatta? “Non avrei mai immaginato di trovarmi in una situazione del genere. Quel video l’ho registrato in un momento di sconforto. Ho capito di aver subito una cattiveria gratuita, una cattiveria nei confronti innanzitutto del mio assistito, il quale mi ha nominato difensore di fiducia ed è giusto che proprio il difensore sia presente durante il processo“. Il prossimo passo, avvocata? “Anche in virtù dei tanti messaggi raccolti e delle testimonianze di altre ingiustizie subite, non intendo mollare. Ho un progetto molto ambizioso, da sviluppare con l’aiuto dei miei colleghi“. Ovvero? “Avanzare una proposta di legge per modificare l’articolo 420-ter del Codice di procedura penale. Così come delineata, la norma sul legittimo impedimento consente una discrezionalità enorme, rimessa alla valutazione personale del singolo giudice. la mia storia, e quella di tante altri colleghi, ne sono l’esempio. per questo la legge va rivista. Ma la mia battaglia si estende oltre i confini della vicenda che mi vede coinvolta in prima persona“.
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La penalista Ilaria Salamandra (39 anni) nel video in cui racconta quanto le è accaduto lo scorso 14 aprile

In che senso? “Quando ero incinta, mi son sentita dire da un magistrato ’lei doveva scegliere fra fare la mamma o l’avvocato’. In un momento in cui il governo sostiene l’incremento della natalità, visto il calo delle nascite che sta registrando il nostro Paese, forse tutti, innanzitutto il legislatore, dovrebbero fare una riflessione sul ruolo delle madri, dei genitori, nel mondo del lavoro". "Quella degli avvocati è una categoria particolarmente penalizzata e pochissimo tutelata, sotto questo profilo. Quanto accaduto lo scorso 14 aprile, ne è la testimonianza“, conclude la penalista Ilaria Salamandra, a cui il tribunale di Roma ha negato il legittimo impedimento per assistere il figlio di due anni e mezzo, mentre era ricoverato in ospedale.