In Italia 1 donna su 2 trova lavoro, le donne straniere solo nei settori di cura e servizi domestici

Per invertire il trend e diminuire il gender gap è nato ITac@, un progetto di formazione e inserimento nel mondo del lavoro. Ecco come funziona

di GIOVANNI BALLERINI
8 ottobre 2023

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Secondo i dati Istat di marzo 2023, in Italia una donna su due ha un lavoro: il 51,6% contro il 70,1% degli uomini, nonostante la crescita del numero di occupati (+22mila) rispetto al mese precedente. Il dato è tra i peggiori d’Europa, se confrontato con la media Ue del 62,7% delle donne occupate.

ITac@ per l'inserimento nel lavoro e le competenze digitali

Per cercare di invertire il trend e diminuire il digital gender gap, è nato ITac@, l’IT Academy per donne in evoluzione, un innovativo progetto di formazione e inserimento lavorativo per lo sviluppo delle competenze digitali che ha come scopo il miglioramento della condizione occupazionale di 210 donne, italiane e straniere.
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Istat: in Italia lavora una donna su due

ITac@, un progetto selezionato dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale ed è un percorso di formazione e inserimento lavorativo totalmente gratuito e personalizzato su più livelli con l’obiettivo di migliorare la condizione occupazionale femminile, attraverso lo sviluppo delle competenze digitali e trasversali di donne di età compresa tra i 18 e i 50 anni (con particolare attenzione alle categorie fragili delle migranti, dei profili femminili esclusi dal mercato del lavoro o a rischio di perderlo). "ITac@ - sottolinea Maurizio Sapienza, presidente di Informatici Senza Frontiere – è un progetto innovativo sotto diversi punti di vista. In termini di organizzazione, perché grazie alla collaborazione con le aziende profit Impactskills, Mygrants e Intesys, fa uso di specifiche piattaforme software per l’accoglienza, la formazione, l’accompagnamento e l’inserimento lavorativo, incluso il monitoraggio di tutte le fasi del percorso, e allo stesso tempo attiva supporti locali "in presenza" grazie alle non profit COPE e CIAC, ai centri per l'impiego e alle organizzazioni del territorio. In termini di progettualità, asseconda la vocazione di Informatici Senza Frontiere, da sempre orientati all’aiuto di persone disagiate o con problemi di inserimento lavorativo, affrontando una sfida doppia: sviluppare le competenze digitali e migliorare la condizione occupazionale femminile, la categoria più svantaggiata soprattutto in ambito STEM".
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Le donne che detengono posizioni di leadership rappresentano il 30%.

Solo il 30% ricopre una posizione di leadership

Per quanto riguarda la posizione lavorativa, nel rapporto Women in Business del Grant Thornton International Business Report (Ibr) le donne che detengono posizioni di leadership rappresentano il 30%, un punto percentuale in più rispetto al 2021 ma in fondo alle 30 economie mondiali analizzate. La situazione peggiora tra le straniere: secondo l’Osservatorio sulle migrazioni, nonostante le donne siano la maggioranza (65%) e il loro livello di istruzione sia in media più elevato rispetto a quello degli uomini, sono ghettizzate a pochi ambiti, servizi domestici e di cura (38,2%) e pulizia di uffici e negozi. Il Progetto ITac@ dà la possibilità a 210 donne, italiane e straniere di tutta Italia, di migliorare la propria condizione occupazionale ed eccellere nel mondo lavorativo perché affianca la formazione digitale al potenziamento delle soft skill necessarie al cambiamento.

Come funzione ITac@

Sono 210 i posti disponibili per ITac@, 4 i livelli di formazione modulabili sulle proprie esigenze e adatti al proprio livello e 10 i tutor dedicati per l’attività di coaching, accompagnamento e inserimento lavorativo. I corsi, gratuiti e modulabili, sono di Formazione Base IT, inclusiva di un approfondimento su strumenti di produttività (Excel, Word e PowerPoint); Fondamenti di programmazione html, CSS, Java script per lo sviluppo e manutenzione di semplici applicazioni web; Formazione Low Code + No Code per la realizzazione di prodotti e servizi digitali senza il prerequisito di specifiche competenze di programmazione e coding; Formazione avanzata per lo sviluppo di applicazioni web più complesse con framework React. lavoro-donne-gender-gap Durante la formazione saranno inoltre attivati servizi di supporto, come coaching, tutoring continuativo, oltre all’attivazione di servizi di conciliazione studio/carriera, baby parking e baby sitting (questi ultimi in particolare nelle province di Parma e Catania). ITac@ nasce dalla collaborazione tra il mondo non profit di ISF, COPE e CIAC e quello profit rappresentato da Impactskills, Mygrants e Intesys, uniti dal comune obiettivo di massimizzare le competenze delle beneficiarie, rendendole più autonome e accompagnandole verso un upgrade della loro condizione. Sul sito www.progettoitaca.eu sono aperte le iscrizioni fino al 30 ottobre. Il progetto è stato selezionato dal Fondo per la Repubblica Digitale - Impresa sociale. Il Fondo per la Repubblica Digitale è nato da una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri) e, in via sperimentale per gli anni 2022-2026, stanzia un totale di circa 350 milioni di euro. È alimentato da versamenti effettuati dalle Fondazioni di origine bancaria. L’obiettivo è accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese. Per attuare i programmi del Fondo - che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dall’FNC (Fondo Nazionale Complementare) - a maggio 2022 è nato il Fondo per la Repubblica Digitale - Impresa sociale, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata da Acri. Per maggiori informazioni www.fondorepubblicadigitale.it.