Main Partner

main partnermain partnermain partner

Partner

main partner

“Alla lavanda dei piedi accolgo trans, persone separate e immigrati”, il parroco che pratica l’inclusione

Lo annuncia don Andrea Conocchia, parroco di Torvajanica, in udienza generale insieme a Papa Francesco. “Vogliamo dare un messaggio inclusivo” ed è arrivato forte e chiaro

27 marzo 2024
Lavanda piedi (foto repertorio)

Lavanda piedi (foto repertorio)

“Domani alla messa in Coena Domini laverò i piedi a due trans. Con loro ci sarà anche un padre separato, una immigrata arrivata dall'Africa con un barcone e che ha perso gli altri membri della sua famiglia, un famiglia che è scappata dalle guerra in Ucraina, insieme ad un bambino delle comunioni e un ragazzo delle cresime”. A dirlo è don Andrea Conocchia, parroco a Torvajanica, frazione del comune di Pomezia. Lo ha annunciato a margine dell'udienza generale con Papa Francesco.

Qualcuno forse si chiederà: “E quindi?”. Effettivamente in un mondo ideale, dove tutti sono veramente uguali di fronte alla giustizia come di fronte a Dio, questa non sarebbe una notizia. Ma non viviamo in quel mondo, non ancora, e quindi questa sì che diventa una notizia. Soprattutto perché a dirlo è un parroco che, per quanto la sua missione e vocazione sia quella di prendersi cura del prossimo, è un uomo di Chiesa e come tale risponde a delle regole, anche quelle non scritte. La Chiesa ha da sempre dei paletti, dei limiti.

Alcuni sono duri a cadere e altri, invece, stanno pian piano cedendo sotto il peso del progresso rappresentato e incarnato anche da uomini di Chiesa come don Andrea Conocchia e, ovviamente, l’attuale Papa, che sanno andare oltre e sanno osservare la realtà in cui vivono.

“Vogliamo dare un messaggio inclusivo”, sottolinea il parroco che da anni ha accolto nella sua parrocchia persone in difficoltà per diversi motivi.

Con don Andrea oggi erano dal Papa anche un gruppo di suoi parrocchiani e suor Genevieve Jeanningros, che da tempo svolge il suo apostolato tra giostre e fiere. “Dobbiamo pregare per Francesco, dobbiamo sostenerlo, ci apre sempre il cuore”, ha detto il parroco.