La struggente lettera dello studente del Politecnico di Bari a Babbo Natale. La mamma chiama la prof: “E’ mio figlio”

La richiesta di aiuto del giovane, nella lettera appesa all’albero allestito nell’atrio dell’ateneo pugliese, è stata colta da una docente che l’ha condivisa sui social dove la madre del ragazzo ha riconosciuto la grafia del figlio

di Redazione Luce!
13 dicembre 2024

La lettera dello studente appesa all'albero di Natale allestito nell'atrio del Politecnico di Bari

Bari, 13 dicembre 2024 – La letterina di Natale, una fra le tante, appesa da uno studente all’albero all’ingresso del Politecnico. Poche righe nelle quali il giovane racconta del “peso dell’esistenza” chiedendo a Babbo Natale di “potersi addormentare e non svegliarsi più”, ponendo così fine a una “sofferenza” che non riesce “più a sopportare”.

Una professoressa che legge quella lettera. Che non si volta dall’altra parte. Che scrive sotto quella letterina “Caro studente, la vita è un MIRACOLO ogni giorno. Ci siamo per te”. Un invito a farsi aiutare. Ma non solo.

L’insegnate decide di pubblicare la foto di quel messaggio struggente sui social. E il post diventa virale. Migliaia di commenti. Migliaia di condivisioni. Che arrivano fino al telefonino e agli occhi della mamma dello studente. Che ne riconosce la scrittura e si mette in contatto con la docente. “Riconosco la scrittura. E’ di mio figlio”.

Una vicenda estremamente delicata portata alla luce dal Corriere di Bari sulla quale la direzione del Politecnico, vista proprio la delicatezza dell’argomento, non ha voluto fare commenti.

Tutto era cominciato con la pubblicazione sui social della foto con il testo della letterina nella quale il giovane esprimeva tutto il suo disagio. “Caro Babbo Natale – si legge –, vivere è diventato estenuante e non ho molta voglia di farlo. Non ho più voglia di combattere per ciò che desidero”, aveva scritto l'autore della lettera appesa poi all’albero allestito nell’atrio Cherubini del Politecnico di Bari, in via Orabona.

"Non ho più voglia di combattere per la vita che desidero, diversa da quella considerata ‘normale’ da tutti”. Per poi aggiungere: “Non verrò mai accettato per il mio percorso, nè mai otterrò supporto dalle persone che ho intorno (mi sarebbe bastato solamente non avere bastoni fra le ruote)”. E infine una conclusione da far rabbrividire: "Se possibile, vorrei che ponessi fine alle mie sofferenze. Vorrei potermi addormentare e non svegliarmi più. Please, let my fly away (per favore lasciami volare via)".

Parole che hanno colpito l’insegnate che, dopo aver letto con sgomento quel messaggio, al termine della lettera, ha aggiunto in penna rossa: "Caro studente, la vita è un miracolo ogni giorno, ci siamo per te", lasciando il numero di telefono “Sono un docente Poliba, contattami”.

Poi la foto e i social hanno fatto il resto. E quel messaggio è arrivato sino alla madre dello studente. E la speranza è che il messaggio appeso sull’albero sia riuscito a far emergere la sofferenza di un ragazzo e che quel grido possa essere raccolto da chi gli vuole bene e che possa davvero aiutarlo. Sarebbe uno fra i più bei regali di Natale possibili.