Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Attualità » Lingua ucraina, tutti vogliono impararla. Boom del +577% sulle app di lezioni e corsi online

Lingua ucraina, tutti vogliono impararla. Boom del +577% sulle app di lezioni e corsi online

L'app Duolingo registra in Polonia un aumento del +2.677% delle persone che vogliono studiare l'ucraino. Negli Stati Uniti gli studenti della lingua sono cresciuti del +544%

Remy Morandi
8 Aprile 2022
Lingua ucraina

Lingua ucraina

Share on FacebookShare on Twitter

Da sempre vittima di pregiudizi, in quanto erroneamente considerata come “simile al russo”, la lingua ucraina si è riscattata da quando è scoppiata la guerra. Tutti vogliono impararla, vuoi perché diventata un simbolo di resistenza contro l’invasione russa, vuoi per la necessità di abbattere le barriere linguistiche qualora si avesse il bisogno di comunicare con rifugiati e profughi ucraini. Sta di fatto che tra le app per imparare le lingue, ne esiste una, Duolingo, che ha registrato un boom del +577% del numero di utenti che da tutto il mondo ha iniziato a studiare l’ucraino, seguendo lezioni e corsi online. Al primo posto, non a caso, la Polonia che, dopo aver accolto oltre 2 milioni di rifugiati ucraini, ha registrato un aumento del +2.677%.

Una manifestazione a Roma contro la guerra in Ucraina (Ansa)

Duolingo, boom di persone che vogliono imparare l’ucraino

È la stessa app ad aver comunicato il boom di utenti che vogliono imparare la lingua ucraina. Il ceo di Duolingo, Luis von Ahn, ha infatti voluto rivelare al mondo i dati registrati dalla sua app da quando è scoppiata la guerra in Ucraina. Dal 24 febbraio 2022, giorno di inizio dell’invasione russa, allo scorso 20 marzo, il numero di persone che studiano ucraino su Duolingo – fa sapere il ceo Luis von Ahn – è aumentato del 577% a livello globale. La crescita maggiore è avvenuta in Polonia che ha registrato un balzo improvviso del +2.677%. Mentre gli Stati Uniti, che detengono il primato di maggior numero di studenti che stanno studiando l’ucraino sulla app, hanno segnato un ulteriore aumento di download e di utenti raggiunti del +544%.

Come si dice “Ciao” in ucraino? “Привет” che si pronuncia “Pryvit”

Il ceo di Duolingo, Luis von Ahn, ha fatto sapere che “sebbene sia meraviglioso vedere questa dimostrazione di sostegno e apprezzamento per la cultura ucraina, non sarebbe giusto che ne traessimo profitto”. Per questo motivo l’app ha deciso di donare tutte le entrate pubblicitarie delle persone che studiano ucraino su Duolingo alle associazioni che offrono aiuto e sostegno ai profughi ucraini, tra cui l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e l’International Rescue Committee (IRC).

Ma non solo. Perché il ceo di Duolingo ha deciso di distribuire gratuitamente i codici di accesso per ottenere un account premium di Duolingo (Duolingo Plus) a tutti i rifugiati ucraini e a coloro che stanno accogliendo nelle loro case i profughi in fuga dalla guerra.

Proteste per la fine della guerra in Ucraina a Roma (Adnkronos)

In Ucraina, dove 1 persona su 4 parla sia ucraino che russo

In Ucraina un gran numero di persone parla sia russo che ucraino (Ne avevamo parlato qui, nella storia del biglietto trovato a Mariupol’ e scritto in russo). Secondo uno studio del 2019 dell’Istituto internazionale di sociologia di Kiev, 1 persona su 4 (il 24,9% degli ucraini) parla sia russo che ucraino. Circa 1 persona su 2 (il 46% degli ucraini) parla invece solo ed esclusivamente la lingua ucraina, mentre poco più di 1 persona su 4 (il 28,1% degli ucraini) parla solamente la lingua russa.

Interessante notare che nel sondaggio pubblicato dall’Istituto di sociologia di Kiev è stato chiesto agli intervistati cosa ne pensano di studiare la lingua russa nelle scuole ucraine. Ne è emerso – ricordiamo che lo studio è del 2019, tre anni prima dell’inizio della guerra in Ucraina – che circa 1 ucraino su 3 (il 29,9% degli intervistati) pensa che a scuola si dovrebbe dedicare lo stesso tempo allo studio della lingua ucraina anche allo studio della lingua russa. Invece, 1 persona su 4 (il 25,9% degli intervistati) ritiene che si dovrebbe dedicare al russo meno tempo rispetto all’apprendimento della lingua ucraina, ma più tempo rispetto alle altre lingue straniere (come l’inglese, il tedesco, etc.). Solo il 7,8% degli ucraini intervistati pensa che la lingua russa non dovrebbe essere studiata affatto.

Vittoria Kholoshyna insegna italiano gratis agli ucraini arrivati in Italia (Ansa)

In Italia corsi di italiano gratis per gli ucraini

I profughi ucraini arrivati in Italia sono 81.739, secondo i dati aggiornati al 3 aprile del Ministero dell’Interno. Tutti loro, o comunque la maggior parte dei profughi arrivati nel nostro Paese, non conosce l’italiano. Per questo motivo sono state avviate tante iniziative per permettere ai rifugiati di imparare la lingua con la quale hanno dovuto iniziare a convivere. A Milano Vittoria Kholoshyna, 37 anni, ucraina trasferitasi in Italia nel 2010, ha iniziato lo scorso 1 aprile a offrire su Telegram lezioni gratuite di italiano per ucraini.

“Mi sono laureata in Giurisprudenza a Kiev – ha raccontato all’Ansa Vittoria Kholoshyna – e ho preso la laurea specialistica in russo all’università statale di Mosca. Qui in Italia insegno da dieci anni russo e ucraino e da otto anche italiano alle popolazioni russofone. Con l’arrivo dei profughi e avendo visto le difficoltà che incontrano ho voluto dare il mio contributo ideando un corso per loro. L’integrazione passa in primis attraverso la comprensione della lingua”, ha spiegato Vittoria.

Le lezioni gratis di italiano per ucraini di Vittoria Kholoshyna si tengono sul canale Telegram ‘ІТАЛІЙСЬКА ДЛЯ УКРАЇНЦІВ’, ‘Italiano per ucraini’. Si tratta di 12 incontri di dieci minuti che partono da un livello A0, ovvero quello base, con l’insegnamento della fonetica, dell’alfabeto e dei verbi al presente. Gli studenti dovranno fare i compiti che verranno controllati e corretti da Vittoria e le soluzioni saranno pubblicate online. “Se qualcuno vorrà ringraziarmi per questo lavoro che ripeto fornisco gratuitamente, potrà fare donazioni alle associazioni che operano in Italia o in Ucraina”, ha concluso Vittoria.

Potrebbe interessarti anche

In Uganda approvata una legge anti-gay (Amnesty International)
Attualità

Uganda, sì alla legge anti-gay. Carcere anche per chi si dichiara Lgbtq

22 Marzo 2023
Wolfgang Porsche, 79 anni, chiede il divorzio alla moglie Claudia Huebner, 74 anni (a sx) e si avvicina all'amica storica Gabriela Prinzessin zu Leiningen, 59 anni (a dx)
Attualità

Porsche chiede il divorzio alla moglie: lei soffre di demenza

23 Marzo 2023
Il murales mangia smog all'uscita della metro Rebibbia a Roma
Scienze e culture

Murales mangia smog a Rebibbia per “Accendere il futuro”

22 Marzo 2023

Instagram

  • In Cina è nata un’app per mandare baci a distanza.

MUA è il dispositivo creato dalla startup cinese di proprietà di Zhao Jianbo che simula i baci. La macchina - il cui nome si ispira al tipico suono che si fa quando si manda un bacio - si compone di labbra finte in silicone che si collegano al cellulare e, attraverso uno scambio di dati, simulano il gesto d’amore. 

💖E tu? saresti disposto a usare Mua per dare un bacio?

#lucenews #lucelanazione #mua #cina #bacistellari ellari
  • Partigiana, romanziera e confidente di Sartre: vi dice qualcosa il nome Alba de Céspedes? Forse no, ed è del tutto normale. Perché la scrittrice e poetessa italo cubana è rimasta sconosciuta al grande pubblico per troppo tempo. Ma per fortuna di recente si stanno sempre più riscoprendo le esponenti femminili di uno dei movimenti letterari più entusiasmanti del XX secolo, il neorealismo italiano del dopoguerra. E se nel 2018 l’editore Daunt ha iniziato la sua vitale opera di promozione di Natalia Ginzburg, ora grazie a Pushkin ‘rinasce’ de Céspedes. Donne famose in vita e poi dimenticate, che tornano a far sentire la loro voce anche attraverso moderne colleghe di penna come Elena Ferrante, l
  • "È passato un mese dall’incidente, e ogni giorno, penso costantemente a come le cose possano cambiare rapidamente e drasticamente, in un batter d’occhio, e in modi che non avrei mai potuto immaginare.”

Il protagonista di questa vicenda è Leonardo Lotto, studente aostano, che la mattina del 23 febbraio è rimasto vittima di un incidente in mare. Il ragazzo era a Melbourne con un gruppo di amici quando dopo un tuffo tra le onde sul bagnasciuga ha picchiato violentemente la testa contro il fondale di sabbia. In quel momento è iniziato l’incubo: prima gli amici lo hanno aiutato a uscire dall’acqua, poi la corsa disperata in ospedale. Dopo l’intervento d’urgenza, è arrivato il duro responso: “Frattura delle vertebre C3 e C5, spina dorsale danneggiata". Leonardo Lotto è paralizzato dalla testa in giù e non potrà più camminare.

"Continuerò a lottare e farò tutto il necessario. A volte cadrò, ma alla fine mi rialzerò, vivendo sempre giorno per giorno, superando i momenti più bui”.

Dopo il ricovero all’Alfred Hospital di Melbourne, in Australia, “le sue condizioni sono stabili, e ora è pronto per iniziare il suo lungo percorso riabilitativo a Milano con tutte le energie e la positività che hanno sempre caratterizzato la sua personalità”. E gli amici, proprio per sostenere le cure, hanno organizzato una raccolta fondi online.

✍ Barbara Berti 

#lucenews #lucelanazione #australia #leonardolotto
  • È quanto emerge da uno studio su 1.700 ragazzi toscani realizzato dal Meyer center for health and happiness, di cui è responsabile Manila Bonciani, insieme all’Università di Firenze, e presentato in occasione della Giornata internazionale della felicità nel corso di un evento organizzato al Meyer health campus di Firenze.

Cosa gli adolescenti pensano della felicità? Come la definiscono? Cosa li rende felici? Queste alcune domande dello studio. Dai risultati emerge che i ragazzi spesso non riescono a dare neanche una definizione della felicità. Tuttavia ne sottolineano la rilevanza e la transitorietà. 

Dalla ricerca emerge così che la manifestazione della felicità si declina in sei dimensioni:
➡ La più rilevante che emerge è quella dell’interesse sociale, data dall’importanza che viene attribuita dai ragazzi alle relazioni interpersonali.
➡ La seconda è l’espressione della soddisfazione verso la propria vita, del fare le cose che piacciono loro.
➡ La terza è vivere emozioni positive, rilevanza che si riscontra anche nelle parole dei ragazzi che esprimono in maniera importante l’idea di essere felici quando sono senza preoccupazioni o pressioni che avvertono frequentemente, come anche quella scolastica.
➡ La quarta è il senso di autorealizzazione insieme a quello di padronanza delle varie situazioni che si trovano ad affrontare.
➡ Infine in misura minore la loro felicità è legata all’ottimismo, cui gli stessi adolescenti non attribuiscono grande rilevanza, sebbene rappresenti la sesta dimensione della felicità identificata.

Gli adolescenti che risultano più felici si caratterizzano per essere più empatici, esprimere un atteggiamento cooperativo, avere maggiore autoconsapevolezza, saper gestire meglio le emozioni e risolvere le situazioni problematiche, avere una buona immagine di sé. 

Ancora i maschi risultano essere più felici delle femmine a eccezione della dimensione relazionale e sociale della felicità che non si differenzia in maniera significativa tra i due gruppi, e le fasce di età più piccole, fino ai 15 anni, esprimono maggiormente di essere felici rispetto ai ragazzi di 16-17 o maggiorenni.

#felicità #ospedalemeyer #adolescenza
Da sempre vittima di pregiudizi, in quanto erroneamente considerata come "simile al russo", la lingua ucraina si è riscattata da quando è scoppiata la guerra. Tutti vogliono impararla, vuoi perché diventata un simbolo di resistenza contro l'invasione russa, vuoi per la necessità di abbattere le barriere linguistiche qualora si avesse il bisogno di comunicare con rifugiati e profughi ucraini. Sta di fatto che tra le app per imparare le lingue, ne esiste una, Duolingo, che ha registrato un boom del +577% del numero di utenti che da tutto il mondo ha iniziato a studiare l'ucraino, seguendo lezioni e corsi online. Al primo posto, non a caso, la Polonia che, dopo aver accolto oltre 2 milioni di rifugiati ucraini, ha registrato un aumento del +2.677%.
Una manifestazione a Roma contro la guerra in Ucraina (Ansa)

Duolingo, boom di persone che vogliono imparare l'ucraino

È la stessa app ad aver comunicato il boom di utenti che vogliono imparare la lingua ucraina. Il ceo di Duolingo, Luis von Ahn, ha infatti voluto rivelare al mondo i dati registrati dalla sua app da quando è scoppiata la guerra in Ucraina. Dal 24 febbraio 2022, giorno di inizio dell'invasione russa, allo scorso 20 marzo, il numero di persone che studiano ucraino su Duolingo - fa sapere il ceo Luis von Ahn - è aumentato del 577% a livello globale. La crescita maggiore è avvenuta in Polonia che ha registrato un balzo improvviso del +2.677%. Mentre gli Stati Uniti, che detengono il primato di maggior numero di studenti che stanno studiando l'ucraino sulla app, hanno segnato un ulteriore aumento di download e di utenti raggiunti del +544%.
Come si dice "Ciao" in ucraino? "Привет" che si pronuncia "Pryvit"
Il ceo di Duolingo, Luis von Ahn, ha fatto sapere che "sebbene sia meraviglioso vedere questa dimostrazione di sostegno e apprezzamento per la cultura ucraina, non sarebbe giusto che ne traessimo profitto". Per questo motivo l'app ha deciso di donare tutte le entrate pubblicitarie delle persone che studiano ucraino su Duolingo alle associazioni che offrono aiuto e sostegno ai profughi ucraini, tra cui l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e l'International Rescue Committee (IRC). Ma non solo. Perché il ceo di Duolingo ha deciso di distribuire gratuitamente i codici di accesso per ottenere un account premium di Duolingo (Duolingo Plus) a tutti i rifugiati ucraini e a coloro che stanno accogliendo nelle loro case i profughi in fuga dalla guerra.
Proteste per la fine della guerra in Ucraina a Roma (Adnkronos)

In Ucraina, dove 1 persona su 4 parla sia ucraino che russo

In Ucraina un gran numero di persone parla sia russo che ucraino (Ne avevamo parlato qui, nella storia del biglietto trovato a Mariupol' e scritto in russo). Secondo uno studio del 2019 dell'Istituto internazionale di sociologia di Kiev, 1 persona su 4 (il 24,9% degli ucraini) parla sia russo che ucraino. Circa 1 persona su 2 (il 46% degli ucraini) parla invece solo ed esclusivamente la lingua ucraina, mentre poco più di 1 persona su 4 (il 28,1% degli ucraini) parla solamente la lingua russa. Interessante notare che nel sondaggio pubblicato dall'Istituto di sociologia di Kiev è stato chiesto agli intervistati cosa ne pensano di studiare la lingua russa nelle scuole ucraine. Ne è emerso - ricordiamo che lo studio è del 2019, tre anni prima dell'inizio della guerra in Ucraina - che circa 1 ucraino su 3 (il 29,9% degli intervistati) pensa che a scuola si dovrebbe dedicare lo stesso tempo allo studio della lingua ucraina anche allo studio della lingua russa. Invece, 1 persona su 4 (il 25,9% degli intervistati) ritiene che si dovrebbe dedicare al russo meno tempo rispetto all'apprendimento della lingua ucraina, ma più tempo rispetto alle altre lingue straniere (come l'inglese, il tedesco, etc.). Solo il 7,8% degli ucraini intervistati pensa che la lingua russa non dovrebbe essere studiata affatto.
Vittoria Kholoshyna insegna italiano gratis agli ucraini arrivati in Italia (Ansa)

In Italia corsi di italiano gratis per gli ucraini

I profughi ucraini arrivati in Italia sono 81.739, secondo i dati aggiornati al 3 aprile del Ministero dell'Interno. Tutti loro, o comunque la maggior parte dei profughi arrivati nel nostro Paese, non conosce l'italiano. Per questo motivo sono state avviate tante iniziative per permettere ai rifugiati di imparare la lingua con la quale hanno dovuto iniziare a convivere. A Milano Vittoria Kholoshyna, 37 anni, ucraina trasferitasi in Italia nel 2010, ha iniziato lo scorso 1 aprile a offrire su Telegram lezioni gratuite di italiano per ucraini. "Mi sono laureata in Giurisprudenza a Kiev - ha raccontato all'Ansa Vittoria Kholoshyna - e ho preso la laurea specialistica in russo all'università statale di Mosca. Qui in Italia insegno da dieci anni russo e ucraino e da otto anche italiano alle popolazioni russofone. Con l'arrivo dei profughi e avendo visto le difficoltà che incontrano ho voluto dare il mio contributo ideando un corso per loro. L'integrazione passa in primis attraverso la comprensione della lingua", ha spiegato Vittoria. Le lezioni gratis di italiano per ucraini di Vittoria Kholoshyna si tengono sul canale Telegram 'ІТАЛІЙСЬКА ДЛЯ УКРАЇНЦІВ', 'Italiano per ucraini'. Si tratta di 12 incontri di dieci minuti che partono da un livello A0, ovvero quello base, con l'insegnamento della fonetica, dell'alfabeto e dei verbi al presente. Gli studenti dovranno fare i compiti che verranno controllati e corretti da Vittoria e le soluzioni saranno pubblicate online. "Se qualcuno vorrà ringraziarmi per questo lavoro che ripeto fornisco gratuitamente, potrà fare donazioni alle associazioni che operano in Italia o in Ucraina", ha concluso Vittoria.
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • 8 marzo

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2023 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto