Ha spiccato il volo abbattendo
qualsiasi barriera che la teneva ancorata a terra, ottenendo così un risultato strabiliante.
Ludovica Amato, pisana, 19 anni appena compiuti, è la prima
studentessa cieca ad accedere alla
Scuola Normale Superiore di Pisa (tra i ricercatori e post-doc ci sono già stati casi analoghi). La notizia è arrivata martedì 20 settembre con grande stupore e gioia da parte della ragazza e della sua famiglia. Grazie ad una passione sconfinata per il
latino e greco e a tanto impegno e dedizione per lo studio, il suo sogno si è tramutato in realtà.
La Scuola Normale Superiore di Pisa (Facebook)
Gli ostacoli da superare
“Ho lavorato sodo fin dai primi anni del
Liceo Classico Galilei di Pisa per raggiungere questo traguardo - racconta Ludovica -. Quando ho ricevuto la notizia dell’ammissione alla Normale non ci potevo credere”. Un pianto di gioia, seguito da una sfilza di chiamate da parte di parenti, amici e di tutte le persone che l’hanno sostenuta fin dal primo momento. Amato è stata ammessa al
corso di studi classici della Normale. Martedì, invece, è stato il suo primo giorno alla
Facoltà di Lettere dell'Università di Pisa. "È stato stupendo varcare la soglia dell’aula universitaria”, dice la giovane commossa. Se è riuscita ad abbattere le "
barriere che ognuno di noi inconsapevolmente costruisce nella propria mente", ci sono però
barriere fisiche imposte da altri. "
Mi appello al senso civico dei cittadini perché un marciapiede occupato da uno scooter o un monopattino elettrico abbandonato sul posto auto per disabili sono ostacoli per chi ogni giorno esce di casa e vorrebbe muoversi senza problemi".
L'appello ai coetanei: "Non mollate mai"
Ora alla 19enne, insieme alla sua famiglia, spetta un doppio festeggiamento: per l’ammissione, ma anche per il compleanno (saltato per sostenere le prove che sono cadute proprio a ridosso dell'appuntamento annuale). "Sarebbe l’ora", dice scherzando. Ma il regalo più bello lo ha già ricevuto segnando un cambio di passo importante per tutti e tutte. "
Non mollate mai – dice la ragazza rivolgendosi ai suoi coetanei e non solo –. Anche quando la strada sembra già segnata,
ognuno di noi può trovare dentro di sé la chiave del cambiamento per realizzare i propri desideri e aspirazioni".