Ludovica Amato è la prima studentessa cieca ammessa alla Normale di Pisa

La 19enne corona il sogno di una vita: "Una grande soddisfazione. Ora mi appello alla cittadinanza: più senso civico contro gli ostacoli di tutti i giorni"

di ILARIA VALLERINI -
21 settembre 2022
Ludovica, prima studentessa non vedente ammessa alla Normale di Pisa

Ludovica, prima studentessa non vedente ammessa alla Normale di Pisa

Ha spiccato il volo abbattendo qualsiasi barriera che la teneva ancorata a terra, ottenendo così un risultato strabiliante. Ludovica Amato, pisana, 19 anni appena compiuti, è la prima studentessa cieca ad accedere alla Scuola Normale Superiore di Pisa (tra i ricercatori e post-doc ci sono già stati casi analoghi). La notizia è arrivata martedì 20 settembre con grande stupore e gioia da parte della ragazza e della sua famiglia. Grazie ad una passione sconfinata per il latino e greco e a tanto impegno e dedizione per lo studio, il suo sogno si è tramutato in realtà.

La Scuola Normale Superiore di Pisa (Facebook)

Gli ostacoli da superare

“Ho lavorato sodo fin dai primi anni del Liceo Classico Galilei di Pisa per raggiungere questo traguardo - racconta Ludovica -. Quando ho ricevuto la notizia dell’ammissione alla Normale non ci potevo credere”. Un pianto di gioia, seguito da una sfilza di chiamate da parte di parenti, amici e di tutte le persone che l’hanno sostenuta fin dal primo momento. Amato è stata ammessa al corso di studi classici della Normale. Martedì, invece, è stato il suo primo giorno alla Facoltà di Lettere dell'Università di Pisa. "È stato stupendo varcare la soglia dell’aula universitaria”, dice la giovane commossa. Se è riuscita ad abbattere le "barriere che ognuno di noi inconsapevolmente costruisce nella propria mente", ci sono però barriere fisiche imposte da altri. "Mi appello al senso civico dei cittadini perché un marciapiede occupato da uno scooter o un monopattino elettrico abbandonato sul posto auto per disabili sono ostacoli per chi ogni giorno esce di casa e vorrebbe muoversi senza problemi".

L'appello ai coetanei: "Non  mollate mai"

Ora alla 19enne, insieme alla sua famiglia, spetta un doppio festeggiamento: per l’ammissione, ma anche per il compleanno (saltato per sostenere le prove che sono cadute proprio a ridosso dell'appuntamento annuale). "Sarebbe l’ora", dice scherzando. Ma il regalo più bello lo ha già ricevuto segnando un cambio di passo importante per tutti e tutte. "Non mollate mai – dice la ragazza rivolgendosi ai suoi coetanei e non solo –. Anche quando la strada sembra già segnata, ognuno di noi può trovare dentro di sé la chiave del cambiamento per realizzare i propri desideri e aspirazioni".