Morto Paul Alexander, una vita trascorsa in un polmone di acciaio

Sopravvissuto alla poliomielite che lo ha paralizzato dal collo in giù, dal 1952 viveva in un grosso cilindro metallico che gli permetteva di respirare. “L’uomo nel polmone di acciaio” è morto lunedì scorso in seguito a un’infezione da Covid.

di Redazione Luce!
13 marzo 2024
Paul Alexander, 70 anni in un polmone di acciaio (Special Books by Special Kids)

Paul Alexander, 70 anni in un polmone di acciaio (Special Books by Special Kids)

Dopo 70 anni di vita trascorsi all’interno di un polmone di acciaio, Paul Alexander è morto. L’avvocato americano diventato famoso in tutto il mondo è morto lunedì scorso, come riporta il quotidiano britannico “The Sun”, in seguito a un'infezione da Covid.

Aveva solo sei anni quando, a causa della poliomielite, rimase paralizzato dal collo in giù. Dal 1952 viveva in un cilindro metallico che gli permetteva di respirare. La macchina, che lo ha ospitato per la sua intera vita, è stata sviluppata negli anni '30, tra i primi dispositivi clinici pensati per la ventilazione artificiale.

Lui stesso, tempo fa, aveva raccontato al “Guardian” di essersi abituato a quella vita, che gli ha comunque riservato alcuni traguardi. La scorsa settimana la notizia del suo ricovero d'urgenza in ospedale, a causa di un'infezione da Covid, che poi gli è risultata fatale.

La raccolta fondi

Sulla pagina di GoFundMe a lui dedicata si legge:” L'uomo dal polmone d'acciaio è morto ieri. Dopo essere sopravvissuto alla poliomielite da bambino, ha vissuto per oltre 70 anni in un polmone d'acciaio. In questo periodo Paul ha frequentato l'università, è diventato un avvocato e un autore pubblicato. La sua storia ha viaggiato in lungo e in largo, influenzando positivamente persone in tutto il mondo. Paul è stato un modello incredibile che continuerà a essere ricordato.

Ho appena parlato al telefono con Philip, il fratello di Paul – scrive l’organizzatore della pagina – che vuole comunicare il seguente messaggio.

"Sono molto grato a tutti coloro che hanno donato per la raccolta fondi di mio fratello. Gli ha permesso di vivere i suoi ultimi anni senza stress. Inoltre, servirà a pagare il suo funerale in questo momento difficile. È assolutamente incredibile leggere tutti i commenti e sapere che così tante persone sono state ispirate da Paul. Sono così grato".

Paul, ci mancherai ma sarai sempre ricordato. Grazie per aver condiviso la tua storia con noi".