Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Evento 2022
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Evento 2022
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Attualità » È morto Piero Angela: addio al divulgatore italiano, amico dei giovani e delle persone Lgbt+

È morto Piero Angela: addio al divulgatore italiano, amico dei giovani e delle persone Lgbt+

L'annuncio del figlio Alberto su Twitter: "Buon viaggio papà". Cordoglio sui social, Mattarella: "Provo grande dolore"

Marianna Grazi
13 Agosto 2022
Piero Angela è morto a 93 anni

Piero Angela è morto a 93 anni

Share on FacebookShare on Twitter

Addio a Piero Angela. Il celebre e amato divulgatore è morto la scorsa notte a 93 anni, nella sua casa a Roma. La scienza raccontata in tv, sdoganata e messa a disposizione della massa. L’attenzione all’ambiente, ovviamente al centro del suo lavoro ma in modo mai banale, l’affetto rivolto ai giovani, spesso al centro delle sue parole come nell’ultimo messaggio, rivolto proprio alle generazioni future: “La morte? Non la temo, siamo stati morti per millenni”. E ancora, il suo garbo e la sua compostezza gentile anche nell’affrontare questioni spinose per la società, come quella dei diritti delle persone Lgbt+. Su Twitter, il figlio Alberto questa mattina ha scritto “Buon viaggio papà”, annunciando la scomparsa del padre.

Buon viaggio papà. pic.twitter.com/Rsu1CXXYV2

— Alberto Angela (@albertoangela) August 13, 2022

Divulgatore con garbo: la scienza per tutti

Angela era nato a Torino il 22 dicembre 1928, in una famiglia antifascista. Dopo gli esordi come cronista radiofonico al giornale radio Rai, passò alla televisione diventando inviato e poi conduttore del telegiornale. Dagli anni Settanta aveva iniziato a realizzare programmi di divulgazione scientifica che culminarono nel 1981 con l’innovativa serie “Quark“, seguito poi da “Superquark“, entrambi di enorme successo. Con queste trasmissioni ha fondato una solida tradizione documentaristica nella televisione italiana e ad esse è legata la sua grande popolarità. Con il suo modo garbato di fare informazione, da maestro d’altri tempi con un occhio sempre puntato al futuro, è entrato nelle case di milioni di italiani, riuscendo a far presa su tutti, grandi e piccini. Infine, dal 2000, insieme con il figlio Alberto, aveva firmato il programma “Ulisse“. Apertamente agnostico, nel 1989 fu tra i fondatori del Cicap, l’associazione per il controllo sulle pseudoscienze. Piero Angela ha scritto anche diversi libri, sempre di carattere divulgativo, tranne l’autobiografia “Il mio lungo viaggio” del 2017. Nel 2004 è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e nel 2021 del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Piero Angela durante la vestizione a margine della cerimonia di conferimento della Laurea Honoris Causa in Scienza e Tecnologia dei Materiali al termine della Lectio Magistralis dal titolo “Scienza, tecnologia e materiali: una costruzione infinita” presso la Sala degli Svizzeri di Villa Mondragone a Frascati (2016)

Profondo cordoglio e messaggi di addio sono arrivati dal mondo dello spettacolo, della politica e da tanti, tantissimi personaggi famosi che hanno voluto omaggiare anche con poche semplici parole il grande divulgatore. “Provo grande dolore per la morte di Piero Angela, intellettuale raffinato, giornalista e scrittore che ha segnato in misura indimenticabile la storia della televisione in Italia, avvicinando fasce sempre più ampie di pubblico al mondo della cultura e della scienza, promuovendone la diffusione in modo autorevole e coinvolgente. Esprimo le mie condoglianze più sentite e la mia vicinanza alla sua famiglia, sottolineando che scompare un grande italiano cui la Repubblica è riconoscente”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ricordare Piero Angela.

L’ultimo messaggio e un pensieri per i giovani

Nei giorni scorsi Piero Angela ha voluto lasciare al sito Internet del programma “SuperQuark” l’ultimo messaggio di saluto ai telespettatori. “Cari amici mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire” ha scritto facendo poi riferimento a una “lunga malattia” che però non gli ha impedito di realizzare tutte le sue trasmissioni e progetti. “È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio”.

Piero Angela con il figlio Alberto nello studio di “Superquark”

Ma con un occhio di riguardo al domani, Angela ha voluto lanciare negli anni importanti messaggi a chi ci sarà dopo di lui, ai giovani, in cui riponeva una grande fiducia. “La scienza ha questo di bello, che ti racconta sempre cose nuove – aveva detto in un’intervista tempo fa- ed è come avere una chiave che apre tante serrature. Come si fa a non essere curiosi? […]Quello che i giovani di oggi hanno è che hanno perso in parte la speranza che avevamo noi. Quando io avevo la loro età, nel dopoguerra, sì era molto difficile la vita, ma si sapeva che il giorno dopo sarebbe stato meglio. Qui l’impressione è che il giorno dopo ci sia una crisi – spiegava amareggiato – e quello dopo ancora una crisi ancora peggiore. Credo che sia questo che avvelena sia i giovani che gli adulti”. Anche partendo da questo contesto, nel 2020 aveva ideato “Prepararsi al Futuro”, un programma in quattro puntate prodotto da Rai per il Sociale, nato dall’idea di “far incontrare gli studenti con grandi personaggi di ogni campo: scienziati, economisti, storici, demografi, tecnologi, filosofi. E aprire un dialogo sui grandi temi del mondo moderno. Un dialogo intergenerazionale per capire ‘dove siamo’ e per decidere meglio, con la guida di un gruppo di esperti, dove andare come singoli e come Paese”.

Al fianco degli Lgbt+

morto piero angela
Giovani, ambiente ma anche temi sociali come le coppie Lgbt+: Piero Angela si è sempre schierato a fianco delle perone omosessuali

“Apprendiamo con dolore della scomparsa di Piero Angela, che più volte si è espresso contro l’omofobia, con un chiaro messaggio di ordinarietà e normalità delle coppie omosessuali. Nel 2016 Piero Angela accolse le parole in prima serata del professor Jannini che specificò come la vera malattia fosse l’omofobia, e non di certo l’omosessualità. Nel 2021 Angela ribadì il concetto intervistato da Fabio Fazio specificando l’assoluta normalità delle coppie di persone dello stesso sesso, senza alcun distinguo”. Così in una nota Francesco Angeli, presidente Arcigay Roma. Il noto divulgatore infatti, in più occasioni si era schierato in difesa delle persone Lgbt+ e delle coppie dello stesso sesso. Lo scorso anno, presentando la prima delle 10 puntate di “Superquark+“ dedicate a “La scienza dell’amore“ aveva specificato che non ci sarebbe stato distinguo, nella trattazione, tra coppie eterosessuali e omosessuali, queste ultime che “hanno potuto trovare una liberazione da una repressione terribile. Una cosa importante da capire: spesso l’omosessualità viene vista come un rapporto fisico e contronatura. ⁣In realtà le coppie omosessuali fanno esattamente lo stesso percorso: attrazione, innamoramento, gelosia, vita di coppia, figli. Hanno sentimenti, amori, passioni esattamente come le coppie eterosessuali. Bisogna capirlo bene perché talvolta non si capisce”.

Potrebbe interessarti anche

La modella russa Irina Shayk con l'abito 'incriminato' (Instagram)
Lifestyle

Sfilata di Schiaparelli, la modella Irina Shayk e l’associazione Peta in difesa dello stilista

24 Gennaio 2023
L'entrata del campo di concentramento di Auschwitz
Attualità

Giornata della memoria: tra le vittime dell’Olocausto anche disabili, omosessuali e persone trans

27 Gennaio 2023
Cresce e si radicalizza l'odio on-line
Attualità

Odio in rete: donne, disabili e gay i più minacciati. Vox, la mappa dell’Intolleranza

27 Gennaio 2023

Instagram

  • ✨Tra i pretendenti a un ruolo di protagonista del 73° Sanremo, Ariete è probabilmente quella con l’"X factor" più alto. E non tanto per aver partecipato da ragazzina al talent di Sky o per quel "non so che" capace di differenziare tutto quel che fa, ma perché in due anni è riuscita a diventare la musa “indie“ della Generazione X. 

Arianna Del Giaccio mostra la timidezza della debuttante. E che lei sia una "nuova persona" portata a cadere nei "soliti vecchi errori" lo racconta parlando del debutto davanti al popolo del Festival con Mare di guai, ballata in cui racconta la fine della relazione con la sua ex.

«Gli squali che si aggirano nella vasca di cui parlo sono le mie insicurezze e le mie ansie. Il peso delle aspettative, anche se non provo sensi di inadeguatezza verso quel che faccio. I pescecani basta conoscerli per sapere che non sono tutti pericolosi.»

 Intervista a cura di Andrea Spinelli ✍

#lucenews #qn #ariete #sanremo2023
  • Più luce, meno stelle. Un paradosso, se ci pensate. Più illuminiamo le nostre città, più lampioni, fari, led, laser puntiamo sulla terra, meno stelle e porzioni di cielo vediamo. 

Accade perché, quasi senza accorgercene, di anno in anno, cancelliamo dalla nostra vista qualche decina di quei 4.500 puntini luminosi che in condizioni ottimali dovremmo riuscire a vedere la notte, considerato che il cielo risulta popolato da circa 9.000 stelle, di cui ciascuno di noi può osservare solo la metà per volta, ovvero quelle del proprio emisfero. 

In realtà, già oggi, proprio per colpa dell’inquinamento luminoso, ne vediamo solo poche centinaia. E tutto lascia pensare che questa cifra si ridurrà ulteriormente, con un ritmo molto rapido. Al punto tale che, in pochi anni, la costellazione di Orione, potrebbe perdere la sua caratteristica ‘cintura’.

Secondo quanto risulta da uno studio pubblicato su “Science”, basato sulle osservazioni di oltre 50mila citizen scientist, solo tra il 2011 e il 2022, ogni anno il cielo in tutto il Pianeta è diventato in media il 9,6% più luminoso, con una forchetta di valori che non supera il 10% ma non scende mai sotto il 7%. Più di quanto percepito finora dai satelliti preposti a monitorare la quantità di luce nel cielo notturno. Secondo le misurazioni effettuate da questi ultimi infatti, tra 1992 e 2017 il cielo notturno è diventato più luminoso di meno dell’1,6% annuo.

“In un periodo di 18 anni, questo tasso di cambiamento aumenterebbe la luminosità del cielo di oltre un fattore 4”, scrivono i ricercatori del Deutsches GeoForschungs Zentrum di Potsdam, in Germania, e del National Optical-Infrared Astronomy Research Laboratory di Tucson, negli Stati Uniti. Una località con 250 stelle visibili, quindi, vedrebbe ridursi il numero a 100 stelle visibili. 

Il pericolo più che fondato, a questo punto, è che di questo passo inizieranno a scomparire dalla nostra vista anche le costellazioni più luminose, comprese quelle che tuti sono in grado di individuare con estrema facilità.

L
  • Per la prima volta nella storia del calcio, un arbitro ha estratto il cartellino bianco. No, non si tratta di un errore: se il giallo e il rosso fanno ormai parte di tantissimi anni delle regole del gioco ed evidenziano un comportamento scorretto, quello bianco vuole invece "premiare", in maniera simbolica, un gesto di fair play. Il tutto è avvenuto in Portogallo, durante un match di coppa nazionale tra il Benfica e lo Sporting Lisbona femminile.

Benfica-Sporting Lisbona femminile, quarti di finale della Coppa del Portogallo. I padroni di casa si trovano in vantaggio per 3-0 e vinceranno la sfida con un netto 5-0, ma un episodio interrompe il gioco: un tifoso sugli spalti accusa un malore, tanto che gli staff medici delle due squadre corrono verso le tribune per soccorrerlo. Dopo qualche minuto di paura, non solo per le giocatrici in campo ma anche per gli oltre quindicimila spettatori presenti allo stadio, il supporter viene stabilizzato e il gioco può riprendere. Prima, però, la direttrice di gara Catarina Campos effettua un gesto che è destinato a rimanere nella storia del calcio: estrae il cartellino bianco nei confronti dei medici delle due squadre.

Il cartellino bianco non influenza in alcun modo il match, né il risultato o il referto arbitrale; chissà che, da oggi in poi, gli arbitri non cominceranno ad agire più spesso, per esaltare un certo tipo di condotta eticamente corretta portata avanti anche dai calciatori.

#lucenews #cartellinobianco #calcio #fairplay
  • Son tutte belle le mamme del mondo. Soprattutto… quando un bambino si stringono al cuor… I versi di un vecchio brano ricordano lo scatto che sta facendo il giro del web. Quella di una madre che allatta il proprio piccino sul posto di lavoro. In questo caso la protagonista è una supermodella –  Maggie Maurer – che ha postato uno degli scatti più teneri e glamour di sempre. La super top si è fatta immortalare mentre nutre al seno la figlia Nora-Jones nel backstage dello show couture di Schiaparelli, tenutosi a Parigi.

La top model americana 32enne, che della maison è già musa, tanto da aver ispirato una clutch – non proprio una pochette ma una borsa che si indossa a mano che riproduce il suo volto –  nell’iconico scatto ha ancora il viso coperto dal make-up dorato realizzato dalla truccatrice-star Path McGrath, ed è coperta solo sulle spalle da un asciugamano e un telo protettivo trasparente. 

L’immagine è forte, intensa, accentuata dalla vernice dorata che fa apparire mamma Maurer come una divinità dell’Olimpo, una creatura divina ma squisitamente terrena, colta nel gesto di nutrire il proprio piccolo.

Ed è un’immagine importante, perché contribuisce a scardinare lo stigma dell’allattamento al seno in pubblico, sul luogo di lavoro e in questo caso anche sui social, su cui esistono ancora molti tabù. L’intera gravidanza di Maggie Maurer è stata vissuta in chiave di empowerment, e decisamente glamour. Incinta di circa sei mesi, ha sfilato per Nensi Dojaka sfoggiando un capo completamente trasparente della collezione autunno inverno 2022, e con il pancione.

Nell’intimo post su Instagram, Maggie Maurer ha deciso quindi condividere con i propri follower la sua immagine che la ritrae sul luogo di lavoro con il volto dipinta d’oro, una parte del suo look, pocoprima di sfilare per la casa di moda italiana, Schiaparelli. In grembo, ha sua figlia, che sta allattando dietro le quinte della sfilata. Le parole scritte a finco della foto, la modella ha scritto “#BTS #mommy”, evidenziando il lavoro senza fine della maternità, nonostante i suoi successi.

di Letizia Cini ✍🏻

#lucenews #maggiemaurer #materintà #mommy
Addio a Piero Angela. Il celebre e amato divulgatore è morto la scorsa notte a 93 anni, nella sua casa a Roma. La scienza raccontata in tv, sdoganata e messa a disposizione della massa. L'attenzione all'ambiente, ovviamente al centro del suo lavoro ma in modo mai banale, l'affetto rivolto ai giovani, spesso al centro delle sue parole come nell'ultimo messaggio, rivolto proprio alle generazioni future: "La morte? Non la temo, siamo stati morti per millenni". E ancora, il suo garbo e la sua compostezza gentile anche nell'affrontare questioni spinose per la società, come quella dei diritti delle persone Lgbt+. Su Twitter, il figlio Alberto questa mattina ha scritto "Buon viaggio papà", annunciando la scomparsa del padre.

Buon viaggio papà. pic.twitter.com/Rsu1CXXYV2

— Alberto Angela (@albertoangela) August 13, 2022

Divulgatore con garbo: la scienza per tutti

Angela era nato a Torino il 22 dicembre 1928, in una famiglia antifascista. Dopo gli esordi come cronista radiofonico al giornale radio Rai, passò alla televisione diventando inviato e poi conduttore del telegiornale. Dagli anni Settanta aveva iniziato a realizzare programmi di divulgazione scientifica che culminarono nel 1981 con l'innovativa serie "Quark", seguito poi da "Superquark", entrambi di enorme successo. Con queste trasmissioni ha fondato una solida tradizione documentaristica nella televisione italiana e ad esse è legata la sua grande popolarità. Con il suo modo garbato di fare informazione, da maestro d'altri tempi con un occhio sempre puntato al futuro, è entrato nelle case di milioni di italiani, riuscendo a far presa su tutti, grandi e piccini. Infine, dal 2000, insieme con il figlio Alberto, aveva firmato il programma "Ulisse". Apertamente agnostico, nel 1989 fu tra i fondatori del Cicap, l'associazione per il controllo sulle pseudoscienze. Piero Angela ha scritto anche diversi libri, sempre di carattere divulgativo, tranne l'autobiografia "Il mio lungo viaggio" del 2017. Nel 2004 è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana e nel 2021 del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Piero Angela durante la vestizione a margine della cerimonia di conferimento della Laurea Honoris Causa in Scienza e Tecnologia dei Materiali al termine della Lectio Magistralis dal titolo "Scienza, tecnologia e materiali: una costruzione infinita" presso la Sala degli Svizzeri di Villa Mondragone a Frascati (2016)
Profondo cordoglio e messaggi di addio sono arrivati dal mondo dello spettacolo, della politica e da tanti, tantissimi personaggi famosi che hanno voluto omaggiare anche con poche semplici parole il grande divulgatore. "Provo grande dolore per la morte di Piero Angela, intellettuale raffinato, giornalista e scrittore che ha segnato in misura indimenticabile la storia della televisione in Italia, avvicinando fasce sempre più ampie di pubblico al mondo della cultura e della scienza, promuovendone la diffusione in modo autorevole e coinvolgente. Esprimo le mie condoglianze più sentite e la mia vicinanza alla sua famiglia, sottolineando che scompare un grande italiano cui la Repubblica è riconoscente". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ricordare Piero Angela.

L'ultimo messaggio e un pensieri per i giovani

Nei giorni scorsi Piero Angela ha voluto lasciare al sito Internet del programma "SuperQuark" l'ultimo messaggio di saluto ai telespettatori. "Cari amici mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire" ha scritto facendo poi riferimento a una "lunga malattia" che però non gli ha impedito di realizzare tutte le sue trasmissioni e progetti. "È stata un'avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato. Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese. Un grande abbraccio".
Piero Angela con il figlio Alberto nello studio di "Superquark"
Ma con un occhio di riguardo al domani, Angela ha voluto lanciare negli anni importanti messaggi a chi ci sarà dopo di lui, ai giovani, in cui riponeva una grande fiducia. "La scienza ha questo di bello, che ti racconta sempre cose nuove - aveva detto in un'intervista tempo fa- ed è come avere una chiave che apre tante serrature. Come si fa a non essere curiosi? [...]Quello che i giovani di oggi hanno è che hanno perso in parte la speranza che avevamo noi. Quando io avevo la loro età, nel dopoguerra, sì era molto difficile la vita, ma si sapeva che il giorno dopo sarebbe stato meglio. Qui l'impressione è che il giorno dopo ci sia una crisi - spiegava amareggiato - e quello dopo ancora una crisi ancora peggiore. Credo che sia questo che avvelena sia i giovani che gli adulti". Anche partendo da questo contesto, nel 2020 aveva ideato "Prepararsi al Futuro", un programma in quattro puntate prodotto da Rai per il Sociale, nato dall'idea di "far incontrare gli studenti con grandi personaggi di ogni campo: scienziati, economisti, storici, demografi, tecnologi, filosofi. E aprire un dialogo sui grandi temi del mondo moderno. Un dialogo intergenerazionale per capire 'dove siamo' e per decidere meglio, con la guida di un gruppo di esperti, dove andare come singoli e come Paese".

Al fianco degli Lgbt+

morto piero angela
Giovani, ambiente ma anche temi sociali come le coppie Lgbt+: Piero Angela si è sempre schierato a fianco delle perone omosessuali
"Apprendiamo con dolore della scomparsa di Piero Angela, che più volte si è espresso contro l'omofobia, con un chiaro messaggio di ordinarietà e normalità delle coppie omosessuali. Nel 2016 Piero Angela accolse le parole in prima serata del professor Jannini che specificò come la vera malattia fosse l'omofobia, e non di certo l'omosessualità. Nel 2021 Angela ribadì il concetto intervistato da Fabio Fazio specificando l'assoluta normalità delle coppie di persone dello stesso sesso, senza alcun distinguo". Così in una nota Francesco Angeli, presidente Arcigay Roma. Il noto divulgatore infatti, in più occasioni si era schierato in difesa delle persone Lgbt+ e delle coppie dello stesso sesso. Lo scorso anno, presentando la prima delle 10 puntate di “Superquark+“ dedicate a "La scienza dell’amore" aveva specificato che non ci sarebbe stato distinguo, nella trattazione, tra coppie eterosessuali e omosessuali, queste ultime che "hanno potuto trovare una liberazione da una repressione terribile. Una cosa importante da capire: spesso l’omosessualità viene vista come un rapporto fisico e contronatura. ⁣In realtà le coppie omosessuali fanno esattamente lo stesso percorso: attrazione, innamoramento, gelosia, vita di coppia, figli. Hanno sentimenti, amori, passioni esattamente come le coppie eterosessuali. Bisogna capirlo bene perché talvolta non si capisce”.
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • Evento 2022

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2021 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto